Borsa di Milano oggi 24 marzo: il Ftse Mib è in calo come i principali indici europei in questa giornata segnata ancora dalle incertezze bancarie e dal Consiglio europeo.
Borsa di Milano oggi 24 marzo: Ftse Mib sempre più in basso, con un tonfo che porta il listino al di sotto della chiusura di ieri a 25.892 punti.
Oggi è il secondo giorno del Consiglio Europeo, dopo che ieri la presidente del Consiglio Meloni ha invocato l’aiuto Ue per fronteggiare il fenomeno migratorio, con focus sulla Tunisia. Altri temi caldi sono in agenda, come la guerra in Ucraina, il Patto di Stabilità e la competitività delle imprese.
Lo spread Btp-Bund sale a 190 punti e il rendimento del decennale italiano è al 4%.
Il Ftse Mib continua a perdere. In Europa, viaggiano in rosso Dax tedesco, Cac francese, FTSE 100 londinese. La scossa sui mercati europei è arrivata dal tonfo di Deutsche Bank, con l’istituto che ha visto crescere a dismisura il prezzo dell’assicurazione in caso di insolvenza.
Borsa di Milano oggi 24 marzo aggiornamento ore 18.00: Ftse Mib chiude in rosso
Il Ftse Mib chiude in calo del 2,23%. Nel corso della seduta sono proseguite le vendite sui titoli del settore bancario con Unicredit che perde il 4,06% e Banco Bpm che registra una flessione del 4,14%. Bper Banca e Monte dei Paschi di Siena chiudono rispettivamente a -4,04% e -3,26%. Giornata negativa anche anche per il settore petrolifero con Eni che ha perso il 2,26% e Saipem a -2,77%.
Aggiornamento ore 13.10: Ftse Mib accelera il ribasso
Il Ftse Mib è in calo del 2,69%. Le svendite sui titoli bancari sono molto pesanti: Banca Monte Paschi Siena (-5,86%), Banco Bpm (-6,00%), Bper Banca (-6,21%), Eni (-3,23%), Intesa Sanpaolo (-3,82%), Finecobank (-3,02%), Iveco Group (-5,63%), Leonardo (-4,02%), Nexi (-4,42%), Saipem (-3,59%), Telecom Italia (-3,02%), Tenaris (-4,57%), Unicredit (-4,84%).
Aggiornamento ore 10.25: Ftse Mib sprofonda
Il Ftse Mib perde l’1,82% appesantito dai bancari. In profondo rosso scambiano Azimut Holding (-1,80%), Banca Generali (-1,88%), Banca Mediolanum (-2,08%), Banca Monte Paschi Siena (-3,60%), Banco Bpm (-3,97%), Bper Banca (-3,95%), Eni (-2,17%), Finecobank (-2,84%), Intesa Sanpaolo (-2,91%), Iveco Group (-3,24%), Leonardo (-2,49%), Mediobanca (-2,18%), Nexi (-2,07%), Stellantis (-2,25%), Tenaris (-2,87%), Unicredit (-3,89%).
Asia mista, futures azioni Usa in rialzo
I mercati dell’Asia-Pacifico sono stati contrastanti nella seduta odierna. L’indice Hang Seng ha guidato le perdite nella regione, scambiando in calo dello 0,65%, ma l’Hang Seng Tech è salito dello 0,61%.
Nella Cina continentale, lo Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,64%, ma lo Shenzhen Component ha guadagnato lo 0,25%.
In Giappone, il Nikkei 225 è sceso dello 0,13% e il Topix ha chiuso in ribasso dello 0,1%. Il paese ha visto la sua inflazione core raggiungere il 3,1% a febbraio, registrando un rallentamento per la prima volta in 14 mesi.
Negli Usa, i futures sulle azioni sono in aumento. L’attenzione degli investitori si è spostata dalla riunione della Federal Reserve di questa settimana alla stabilità del sistema bancario statunitense.
Nella seduta notturna, Il Nasdaq Composito ha registrato il guadagno maggiore, all′1%, poiché le azioni tecnologiche hanno continuato a salire sulla scia della sensazione che i rialzi dei tassi di interesse sarebbero giunti al termine. L’indice S&P 500 ha chiuso in rialzo di circa lo 0,3%, mentre il Dow dello 0,2%. Tutti e tre gli indici sono sulla buona strada per concludere la settimana in aumento.
Il sentiment si è rafforzato sulla scia dei commenti del segretario al Tesoro Janet Yellen secondo i quali le autorità di regolamentazione sono pronte a intraprendere ulteriori azioni, se necessario, per stabilizzare le banche statunitensi. Le sue parole servono a rafforzare la fiducia nel sistema bancario dopo le chiusure della Silicon Valley Bank e della Signature Bank.
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