Borsa di Milano oggi 10 ottobre: Ftse Mib si lieve rialzo, spread in netto calo

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

10/10/2022

10/10/2022 - 18:04

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Borsa di Milano oggi 10 ottobre: Ftse Mib parte in rosso e chiude in leggero rialzo, mentre lo spread si abbassa molto, dopo l’apertura della Germania su nuovi fondi comuni Ue contro il caro-energia.

Borsa di Milano oggi 10 ottobre: Ftse Mib si lieve rialzo, spread in netto calo

Borsa di Milano oggi 10 ottobre: il Ftse Mib inizia la settimana in tono decisamente positivo e lieve rimbalzo.

Mentre l’Asia archivia una seduta negativa, con perdite pesanti sul fronte tecnologico dopo il riaccendersi di tensioni con gli Usa sul cruciale ambito della produzione dei chip, l’Europa è sotto pressione. In evidenza lo spread Btp-Bund decennali, che scende drasticamente sotto i 235 punti base, in calo di oltre 10%.

La settimana è importante per l’Italia: il 13 ottobre troverà forma il nuovo Parlamento del dopo voto, con l’elezione dei presidenti di Camera e Senato. C’è molta attesa per la composizione anche del Governo Meloni, chiamato a intervenire con urgenza su caro-bollette, crisi del gas, Pnrr. L’incertezza sull’evoluzione economica del Belpaese è stata esternata anche da Confindustria in un ultimo studio di stime: nel 2023 l’Italia potrebbe registrare una crescita pari a zero. L’indagine Bankitalia ha invece segnalato un peggioramento del pessimismo delle imprese.

Gli investitori sono cauti tra le nuove tensioni Russia-Ucraina, le preoccupazioni per la crescita della Cina e in vista degli eventi chiave negli Stati Uniti. I dati dell’area dell’euro hanno mostrato che il Sentix Investor Confidence è crollato a -38,3 in ottobre da -31,8 in settembre, pesando ulteriormente sulla valuta condivisa.

Borsa di Milano oggi 10 ottobre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib in rialzo

Il Ftse Mib chiude guadagnando lo 0,06%, a 20.912,96 punti. Sul listino principale di Piazza Affari la ritrovata tranquillità sui titoli di Stato fa bene a diverse banche, con risultati positivi per Unicredit (+1,76%), Banco Bpm (+1,88%) e Intesa Sanpaolo (+0,12%).

In coda al listino anche Tim (-2,99%) e Stm (-2,12%), in scia con il trend negativo di tutte le società attive nel settore dei semiconduttori al livello internazionale.

Aggiornamento delle ore 13.00: Ftse Mib in rosso

Il Ftse Mib resta in territorio negativo alle ore 13.00, perdendo lo 0,17%. Sul listino tonfo di Saipem con un ribasso di oltre il 4% e slancio di oltre l’1% per Buzzi Unicem, Cnh Industrial, Generali Assicurazioni, Hera, Inwit, Iveco Group, Nexi, Unipol.

Aggiornamento delle ore 9.30: Ftse Mib in perdita

Il Ftse Mib estende le perdite dai primi minuti di scambi e alle ore 9.30 segna un tonfo dello 0,63% a 20.769,6 punti. Sul listino cedono in modo pesante i titoli Campari (-2,11%), Interpump Group (-2,70%), Moncler (-2,97%), Saipem (-2,47%), Telecom (-2,56%).

Stellantis, che ha annunciato un memorandum di intesa con GME Resources Limitednon vincolante per la futura vendita di ampie quantità di prodotti a base di solfato di cobalto e nichel per le batterie da NiWest Nickel-Cobalt Project, in Australia Occidentale, guadagna lo 0,46%.

Lo spread aggiorna mentre si scrive e allunga il rialzo a 254 punti.

In Europa, il Dax tedesco avanza dello 0,10% e il Cac francese slitta dello 0,58%.

Asia chiude in rosso: tonfo tecnologico

Le azioni dell’Asia-Pacifico sono scese, con l’Hang Seng di Hong Kong che ha guidato le perdite, mentre i titoli cinesi di chip quotati nella città sono crollati, in seguito alle nuove regole di esportazione dagli Stati Uniti.

Shanghai ha chiuso con un -1,66% e Shenzhen con -2,38%. A Hong Kong, l’Hang Seng si avvia a una perdita di oltre il 2%.

Future Usa tutti in perdita

I futures azionari Usa scendono lunedì mattina, quando Wall Street esce da una settimana tumultuosa e i trader guardano avanti ai rapporti chiave in arrivo che possono offrire informazioni sulla salute dell’economia.

Gli osservatori del mercato valutano anche l’inizio della stagione degli utili, con quattro delle più grandi banche del mondo che rilasceranno i dati venerdì: JPMorgan, Wells Fargo, Morgan Stanley e Citi.

Anche l’inflazione sarà al centro della scena, poiché giovedì arriveranno i nuovi dati mensili dell’Indice dei prezzi al consumo.

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