Il bonus tende da sole è stato confermato anche per il 2023 e il 2024. I requisiti per accedere allo sconto del 50% e spese ammesse.
Bonus anche per le tende da sole: l’ecobonus nel 2023 si applica nella misura del 50% anche per la spesa relativa alle schermature solari.
A spiegare come funziona l’agevolazione fiscale è l’ENEA, nel vademecum relativo alle schermature solari.
La Legge di Bilancio 2022 ha previsto la proroga al 31 dicembre 2024 dell’ecobonus ordinario per i lavori di riqualificazione energetica, confermando la detrazione pari al 50% per le schermature solari (art. 14 del D.L. 63/2013).
Le schermature solari rientrano, tra l’altro, tra le spese per le quali è possibile ottenere percentuali più elevate se inserite nell’ambito del Superbonus, naturalmente i lavori devono essere eseguiti congiuntamente ai lavori trainanti del superbonus.
Facciamo quindi il punto delle regole da tenere a mente.
Bonus tende da sole 2023, come funziona? Spese ammesse e requisiti
Come già anticipato, l’ecobonus copre anche le spese per l’acquisto e la posa in opera di tende da sole, che rientrano tra le schermature solari agevolabili al 50%, fino ad un massimo di 60.000 euro di spesa, che corrispondono a 30.000 euro di costo detraibile dall’Irpef scaglionato su 10 anni.
Regole e adempimenti da seguire sono quindi quelli relativi alla detrazione per i lavori di risparmio energetico. Ma quali sono le spese agevolate?
A fornire tutte le istruzioni operative è l’ENEA.
Il bonus del 50% spetta per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari e/o chiusure tecniche mobili oscuranti elencate nell’allegato M al D.Lgs. 311/2006, ossia:
- tende esterne (EN 13561), come ad esempio tende da sole o tende a rullo;
- chiusura esterne (EN 13659), come ad esempio persiane, veneziane, frangisole;
- chiusure interne (EN 13120), come ad esempio i rulli avvolgibili.
Le tende da sole, al pari di tutte le schermature solari, rientrano nell’ecobonus del 50% esclusivamente se montate in modo solidale all’involucro edilizio o a suoi componenti e installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie.
Per calcolare l’importo dell’agevolazione spettante bisogna invece considerare le seguenti spese:
- fornitura e la posa in opera di schermature solari e/o chiusure oscuranti tecniche;
- eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti;
- fornitura e messa in opera di meccanismi automatici di regolazione e controllo delle schermature;
- prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.);
- opere provvisionali e accessorie.
Bonus tende da sole 2023, i requisiti tecnici per accedere all’ecobonus
Oltre a delineare quali sono le spese che teoricamente rientrano nell’agevolazione, per capire come funziona il bonus tende da sole è necessario analizzare quelli che sono i requisiti tecnici.
Innanzitutto, spiega l’ENEA, le schermature devono essere:
- applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili/smontabili dall’utente;
- a protezione di una superficie vetrata;
- installate all’interno o all’esterno della superficie vetrata;
- mobili;
- schermature “tecniche”.
Per quel che riguarda le schermature solari, è poi fondamentale che queste possiedano un valore del fattore di trasmissione solare totale, accoppiato al tipo di vetro della superficie vetrata protetta, inferiore o uguale a 0,35.
Bonus tende da sole 2023, sconto in fattura del 50% o cessione del credito?
Il decreto Rilancio, oltre ad aver introdotto il Superbonus, ha dato il via alla possibilità di monetizzare buona parte dei bonus fiscali sulla casa per i quali era possibile ottenere la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Interviene su tale disciplina il decreto legge 11 del 2023 che ha abolito la possibilità di ottenere l’accesso allo sconto in fattura e alla cessione del credito per lavori iniziati dopo il 17 febbraio 2023.
Ciò implica che a partire da tale data, i committenti potranno usufruire dei bonus fiscali esclusivamente attraverso le detrazioni fiscali, in 4 o 10 anni.
Bonus tende da sole 2023, gli adempimenti: comunicazione ENEA entro 90 giorni
Per tutti i lavori che comportano un risparmio energetico, tende da sole comprese, è necessario trasmettere apposita comunicazione all’ENEA.
La comunicazione ENEA deve essere presentata in modalità telematica entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere.
I contribuenti dovranno trasmettere la scheda descrittiva dell’evento, nella quale bisognerà indicare i requisiti e le caratteristiche specifiche dell’intervento effettuato.
In caso di lavori effettuati in condominio, è necessario allegare anche la delibera di assemblea o dichiarazione di consenso del proprietario se trattasi di abitazione indipendente.
Tra i documenti da trasmettere vi sono inoltre:
- Codice alfanumerico Cpdi e mail dell’Enea col codice
- asseverazione di un tecnico abilitato;
- schede tecniche dei componenti;
- Marcatura CE, che ne garantisce l’efficienza energetica;
- ricevute dei bonifici;
- fatture delle spese;
- Attestazioni di prestazione per la trasmissione solare totale.
Bonus tende da sole 2023: chi può chiedere l’agevolazione
L’agevolazione può essere richiesta:
- dai proprietari di singole unità immobiliari residenziali, compresi i familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado);
- dai proprietari di parti comuni di edifici residenziali (condomini)
- dai soggetti che sostengono le spese di riqualificazione energetica (Ecobonus o Superbonus 110%);
- da chi è titolare di un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
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