Bonus Tari 2026, quando arriva e a chi spetta

Patrizia Del Pidio

9 Dicembre 2025 - 08:43

Il bonus Tari 2026 quando arriva e chi sono i beneficiari? Inserito nei bonus sociali, lo sconto sulla bolletta della tassa sui rifiuti a quanto ammonta e come si richiede?

Bonus Tari 2026, quando arriva e a chi spetta

Quando arriva il bonus Tari 2026? Manca davvero poco all’arrivo del bonus per la tassa sui rifiuti previsto dai bonus sociali e introdotto nel 2025 per garantire uno sconto sulla tassa sui rifiuti. Si tratta di un beneficio che spetta ai nuclei familiari in condizione di disagio economico simile a quello già previsto per la bolletta dell’elettricità, del gas e dell’acqua.

Anche se il bonus è stato approvato nel 2025, l’arrivo è previsto solo a partire dai primi mesi del 2026. Il suo importo è pari al 25% della Tari da versare.
Il nuovo bonus Tari dovrebbe interessare circa 4 milioni di famiglie e sarà riconosciuto a tutti i nuclei familiari che hanno avuto, nel 2025, un Isee sotto la soglia stabilita per il diritto.
I requisiti di accesso sono gli stessi del bonus sociale e nello specifico l’agevolazione è riconosciuta in presenza di un Isee:

  • fino a 9.530 euro;
  • fino a 20.000 euro per le famiglie numerose con più di quattro figli a carico.

Bonus Tari, quando spetta in automatico?

A definire il bonus Tari è la delibera Arera 355 del 2025, che stabilisce i criteri per individuare i nuclei familiari aventi diritto allo sconto automatico.

Per avere diritto allo sconto a partire da febbraio 2026 è necessario avere una certificazione Isee sotto soglia relativa al 2025: il bonus, quindi, non sarà erogato a chi quest’anno non ha richiesto e ottenuto l’Isee, anche se si risponde ai requisiti reddituali.
Determinante, quindi, è aver presentato una DSU entro la fine del 2025 che riporti un valore Isee inferiore alle soglie indicate.

L’Arera scrive che lo sconto riguarderà circa 4 milioni di famiglie italiane (che sono poi le stesse a cui è riconosciuto in automatico anche il bonus sociale).

Lo sconto che arriva nel 2026 è pari al 25% della Tari o della tariffa corrispettiva dovuta dal cittadino e verrà riconosciuta in automatico, senza che l’utente debba farne esplicita richiesta, a tutti coloro che hanno presentato un Isee nel 2025 con valori sotto la soglia stabilita.

Il bonus Tari che si otterrà nel 2026, va chiarito, è riferito alla Tari versata nell’anno precedente. Questo accade perché la Tari è quantificata durante i primi mesi dell’anno, ma l’Isee può essere chiesto in qualsiasi momento, anche alla fine dell’anno. Per questo motivo per il riconoscimento del beneficio si attenderanno i primi mesi del prossimo anno e quanto pagato in eccesso verrà scontato dalla Tari del 2026.

Come richiedere il bonus se non è riconosciuto in automatico?

Come abbiamo detto non esiste un vero e proprio iter per richiedere il bonus, visto che viene riconosciuto in automatico grazie all’incrocio dei dati già in possesso dell’Arera. Se, anche avendo diritto al bonus questo non dovesse venire riconosciuto nella bolletta Tari del 2026 bisogna prima verificare se l’Isee 2025 è stato presentato correttamente.

Se l’Isee è correttamente presentato, potrebbe essersi verificato un errore nella gestione dei dati. A questo punto è necessario contattare il Comune facendo presente il problema. Se il Comune non viene a capo del problema, si deve contattare l’Arera tramite lo Sportello per il Consumatore al numero 800.166.654 presentando il proprio codice fiscale per permettere all’operatore di verificare i dati (Isee presente nella banca dati ed eventuale bolletta senza sconto).

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# Tari

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