Bonus agricoltura per giovani agricoltori, come ottenere 2.500 euro

Nadia Pascale

15/09/2025

Ancora pochi giorni per chiedere il credito di imposta in favore dei giovani agricoltori che hanno sostenuto spese per corsi di formazione, in arrivo 2.500 euro.

Bonus agricoltura per giovani agricoltori, come ottenere 2.500 euro

Mancano pochi giorni per richiedere il Bonus agricoltura per i giovani imprenditori agricoli, si possono ottenere fino a 2.500 euro seguendo corsi di formazione.

Nel settore dell’agricoltura il ricambio generazionale è essenziale, proprio per questo sono in atto diverse misure per favorire i giovani che decidono di fare impresa in questo settore.

Dal 25 agosto al 24 settembre 2025 è possibile proporre istanza per accedere al credito d’imposta per le spese sostenute per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola da parte degli imprenditori agricoli di età superiore a 18 anni e sotto i 41 anni. Possono essere agevolate le spese di formazione sostenute nel 2024.

Vediamo chi può richiederlo e le regole di attuazione della normativa che consente di ottenere il Bonus agricoltura di 2.500 euro per i giovani imprenditori agricoli.

Bonus agricoltura 2.500 euro: chi può ottenerlo?

Il credito di imposta per i corsi di formazione dei giovani imprenditori agricoli è previsto dalla legge 36 del 2024, articolo 6, che stanzia un fondo di 2 milioni di euro per il 2024. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo di un’agricoltura moderna, competitiva, in grado di dare un reddito adeguato ai giovani agricoltori, mira a un’agricoltura che sia, quindi, maggiormente attrattiva.
É stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del primo aprile 2025 con le regole per l’assegnazione del contributo.

L’articolo 6, comma 1, della Legge n. 36/2024, ha istituito un credito di imposta pari all’80% delle spese sostenute nel 2024 in favore dei giovani agricoltori che sostengono attività di formazione.

L’importo massimo erogabile sotto forma di credito di imposta è di 2.500 euro. Ad esempio, per una spesa di 4.000 euro, si potrebbero ottenere 3.200 euro, ma trattandosi di una somma superiore al limite massimo, l’importo è ridotto a 2.500 euro. Su una spesa di 3.000 euro, si possono ottenere 2.400 euro, cioè l’80%.

I corsi devono avere a oggetto attività formative in campo gestionale.
Possono beneficiare del contributo gli imprenditori agricoli in possesso dei seguenti requisiti:

  • età superiore a 18 anni e inferiore a 41 anni compiuti alla data di sostenimento delle spese;
  • che abbiano iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2021;
  • le attività comprese devono avere il codice ATECO della categoria 01.

Le spese agevolabili con il bonus agricoltura di 2.500 euro

Le spese agevolabili sono di due tipologie, in primo luogo le spese del corso, può trattarsi di corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching, attinenti alla gestione dell’azienda agricola.
La seconda tipologia di spese è più pratica, si tratta di spese di viaggio e alloggio sostenute per la frequentazione del corso. Queste possono essere ricomprese tra le spese agevolabili in misura del 50%.

Ad esempio, il corso costa 2.000 euro, le spese sostenute per l’albergo ammontano a 500 euro. La spesa agevolabile è di 2.000+250 euro. Il credito di imposta ricevibile ammonta nel caso in esempio all’80% di 2.250 euro.

L’Iva è ammissibile all’agevolazione solo se rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
Le spese devono essere tracciabili, cioè sostenute tramite conti correnti intestati al beneficiario e con modalità di pagamento che ne permettano l’immediata riconducibilità a fatture o ricevute.

Come presentare domanda per il bonus agricoltura 2.500 euro

La domanda deve essere inoltrata telematicamente all’Agenzia delle Entrate dal 25 agosto al 24 settembre del 2025, utilizzando il software “GESTIONE AZIENDA AGRICOLA”. Nella domanda deve essere indicato l’ammontare delle spese sostenute e deve essere indicato il credito spettante.

Si considera tempestiva anche la comunicazione trasmessa dal 20 settembre al 24 settembre 2025 ma scartata dal servizio telematico, purché ritrasmessa entro il 29 settembre 2025.

A cosa fare attenzione per non perdere il bonus agricoltura

Occorre prestare attenzione, infatti, per ottenere il riconoscimento del credito di imposta è necessario che le spese siano documentate che i pagamenti siano tracciabili. Oltre ai costi per i corsi di formazione, seminari, convegni e attività formative in genere, si può ottenere il credito di imposta anche per le spese sostenute per partecipare, ad esempio spese di viaggio. In questo caso viene però riconosciuta una percentuale ridotta del 50%.

Stabilite le norme di attuazione della misura, deve ora attendersi il provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate in cui devono essere delineate le tappe per la richiesta di accesso all’aiuto. Deve, quindi, ancora essere indicata la data dalla quale sarà possibile chiedere il riconoscimento del credito di imposta.
Una volta riconosciuto il credito di imposta, lo stesso può essere utilizzato in compensazione con il modello F24 quindi per versare i tributi a partire dal 3° giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento con indicazione della percentuale di fruibilità del credito.

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