Bonifico, nuove regole per chi effettua il pagamento

Simone Micocci

23 Giugno 2025 - 11:03

Attento, stanno per arrivare nuove regole per i bonifici. Chi invia denaro dovrà stare particolarmente attento.

Bonifico, nuove regole per chi effettua il pagamento

Le regole, o meglio, le procedure, per effettuare i bonifici potrebbero presto cambiare.

D’altronde, negli ultimi anni sempre più autorità internazionali hanno intensificato i loro sforzi al fine di rendere i trasferimenti di denaro più trasparenti, puntando sulla tracciabilità e la sicurezza degli stessi. A tal proposito, il Gafi, (Gruppo d’azione finanziaria internazionale) ha approvato nuove disposizioni che cambiano in modo significativo il modo in cui vengono gestiti i bonifici, soprattutto quelli transfrontalieri.

In queste ore, infatti, è stata aggiornata la Raccomandazione 16, conosciuta anche come Travel Rule, la quale prevede degli standard più stringenti in merito all’identificazione e la trasmissione delle informazioni del mittente, ossia di chi invia il denaro tramite bonifico. Una novità che coinvolge direttamente banche, fintech, fornitori di servizi su asset virtuali (come wallet e crypto exchange), e naturalmente chi effettua il bonifico, ovvero il cliente.

Le nuove regole per i bonifici mirano a colmare le lacune che in passato hanno permesso a soggetti coinvolti in frodi, riciclaggio o finanziamento del terrorismo di sfruttare l’opacità del sistema. D’ora in avanti, chi invia un bonifico dovrà, infatti, fornire informazioni più dettagliate e verificabili, che accompagneranno il denaro lungo tutto il percorso fino al beneficiario. Cambiano anche i controlli e le responsabilità delle banche, che dovranno dotarsi di strumenti tecnologici per evitare errori e intercettare transazioni sospette.

Il cambiamento è epocale, e riguarda sia i trasferimenti tradizionali in euro o dollari, che quelli digitali in criptovalute. Le nuove disposizioni, approvate a giugno 2025, diventeranno obbligatorie entro la fine del 2030, ma gli effetti si faranno sentire ben prima, con un progressivo adeguamento dei sistemi bancari e delle normative nazionali.

Di seguito analizzeremo cosa cambia per il mittente di un bonifico, soffermandoci su quali dati saranno richiesti.

La nuova regola

Con l’aggiornamento della Raccomandazione 16 da parte del Gafi, cambiano in modo sostanziale le regole internazionali per i trasferimenti di denaro.

Tra le novità più importanti c’è quella per cui chi effettua il bonifico sarà obbligato a fornire informazioni più dettagliate e complete al momento dell’operazione, specialmente quando il trasferimento ha natura internazionale o supera una certa soglia. Si seguirà il nuovo approccio di trasparenza end to end, dove le informazioni sul mittente e sul destinatario dovranno accompagnare il bonifico lungo tutta la catena di pagamento, dalla banca ordinante fino a quella beneficiaria, incluse eventuali intermediarie.

I nuovi dati obbligatori

Nel dettaglio, secondo il nuovo standard, i bonifici superiori a 1.000 euro o dollari, se transfrontalieri o peer-to-peer, dovranno essere accompagnati da dati completi e verificabili sull’identità dell’ordinante. In particolare, la banca o l’istituto che esegue il pagamento dovrà raccogliere e trasmettere:

  • Nome e cognome del mittente
  • Indirizzo completo (residenza)
  • Data di nascita
  • Nome del beneficiario
  • Coordinate bancarie del beneficiario (es. Iban o identificativo wallet)

Tali informazioni devono essere fornite dal cliente con esattezza. Sarà la banca a doverne verificare la correttezza, e in caso di anomalie o mancanze, il pagamento potrà essere respinto, bloccato per accertamenti o persino segnalato come operazione sospetta.

Viene inoltre incoraggiato l’uso di tecnologie antifrode, come la verifica automatica del nome del beneficiario rispetto all’Iban inserito, per prevenire errori o tentativi di truffa.

Cosa cambia nella pratica chi invia il denaro?

Nella vita quotidiana, il cambiamento più visibile sarà che fare un bonifico richiederà più attenzione da parte dell’ordinante. Non basterà più inserire solo Iban e causale: verrà richiesto di fornire nome, cognome, indirizzo e data di nascita, almeno per i bonifici internazionali sopra i 1.000 euro.

Le banche potrebbero inoltre introdurre verifiche automatiche del beneficiario, richiedendo la conferma del nome corrispondente all’Iban, proprio per ridurre i rischi di errore o frode.

Ciò comporterà una maggiore protezione per l’utente, ma anche un piccolo sforzo aggiuntivo nel fornire dati e confermare l’identità del destinatario.

Per i trasferimenti in criptovaluta tramite exchange regolamentati o wallet, le regole saranno simili: anche lì si richiederà l’identificazione completa delle parti, e i provider dovranno condividere i dati tra loro, a garanzia della tracciabilità.

Quando entrano in vigore le nuove regole

Le modifiche alla Travel Rule appena approvate dal Gafi non saranno immediate, ma diventeranno operative entro la fine del 2030. In tal modo si consente alle autorità nazionali e agli operatori del settore (banche, fintech, crypto provider) di adeguarsi tecnicamente e normativamente.

Tuttavia, l’adozione potrà avvenire anche prima, su base volontaria o per effetto di leggi nazionali che decidano di anticipare l’implementazione. D’altronde, già oggi molte banche e istituti di pagamento hanno iniziato a introdurre verifiche più rigorose in linea con i nuovi standard.

Nel frattempo, il Gafi ha annunciato che verranno pubblicate linee guida tecniche per agevolare la transizione, anche in collaborazione con il settore privato.

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