Come funziona e, soprattutto, come fare un bonifico istantaneo? Tutto quello che c’è da sapere su imposto massimo, costi e tempi del bonifico immediato.
Quando si parla di bonifici istantanei, non si fa più riferimento a un servizio di nicchia o riservato a pochi utenti: oggi, grazie al nuovo regolamento UE, questa modalità di pagamento è diventata lo standard per tutti i correntisti. Per molti consumatori è già una realtà quotidiana, ma ora si avvia a diventare un diritto garantito in tutta l’Eurozona. Si tratta di una delle innovazioni più significative nell’ambito dei pagamenti digitali, che sta ridefinendo le abitudini legate ai trasferimenti dal conto corrente, sostenuta dall’home banking e ormai riconosciuta dal quadro normativo europeo come servizio essenziale.
Progettato per rendere i trasferimenti di denaro più rapidi e accessibili, il bonifico istantaneo – o immediato – consente di inviare somme in tempo reale, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con accredito entro pochi secondi. Questo servizio, che unisce velocità, sicurezza e trasparenza, riduce drasticamente i tempi di attesa tipici dei bonifici tradizionali, offrendo maggiore efficienza sia per i privati sia per le imprese.
Quali sono però i costi, i limiti e le modalità di utilizzo? Scopriamo ogni aspetto legato al bonifico istantaneo: dal funzionamento ai tempi di esecuzione, passando per le nuove regole europee, le tutele per i clienti e le prospettive future di un sistema che sta cambiando il volto del panorama bancario.
Come funziona il bonifico istantaneo
Il bonifico istantaneo è una tipologia di bonifico immediata, che consente di velocizzare i processi di accredito rispetto al bonifico standard. A differenza dell’ordinario, infatti, che può richiedere fino a due giorni lavorativi, un bonifico istantaneo garantisce l’accredito sul conto del beneficiario in soli 10 secondi, indipendentemente dall’orario o dal giorno della settimana.
Oggi il riferimento normativo principale è il Regolamento (UE) 2024/886, noto come Instant Payments Regulation (IPR), che disciplina modalità, costi e obblighi di accesso ai bonifici istantanei in tutta l’Eurozona.
Per dare una definizione, quindi, possiamo dire che:
il bonifico istantaneo, noto anche come bonifico immediato, è un metodo di pagamento elettronico che permette di trasferire denaro in pochi secondi da un conto bancario all’altro. Il processo avviene in tempo reale, indipendentemente dall’orario o dal giorno, rendendolo una soluzione ideale per chi necessita di rapidità nei pagamenti.
Dal suo lancio nell’ambito dell’infrastruttura SEPA Instant Credit Transfer (SCT Inst), il bonifico istantaneo ha registrato una diffusione crescente in tutta Europa. Secondo i dati della Banca Centrale Europea (BCE), nel 2023 più del 20% dei bonifici SEPA è stato effettuato in modalità istantanea, con un trend in continuo aumento. Questa crescita è alimentata dalla crescente adesione delle banche al circuito SEPA Instant e dalla stessa spinta normativa dell’UE.
Secondo lo schema SEPA Instant Credit Transfer (SCT Inst), i Payment Service Providers (banche e altri operatori) sono oggi obbligati a garantire la disponibilità del servizio 24/7/365, salvo brevi manutenzioni pianificate. Inoltre, dal 9 ottobre 2025 i PSP dell’Eurozona devono consentire l’invio di bonifici istantanei tramite gli stessi canali già usati per i bonifici ordinari (es. home banking, app, sportello).
Requisiti necessari
Il sistema dei bonifici istantanei garantisce elevati standard di sicurezza grazie a una rete di controlli automatizzata ma anche manuale. Ma quali sono i requisiti necessari per effettuare un bonifico istantaneo? Possiamo affermare che è necessario disporre di:
- un conto presso una banca aderente al circuito SEPA Instant;
- accesso a una piattaforma di home banking o app mobile;
- credenziali per l’autenticazione, spesso basate su un sistema a due fattori.
Bonifico istantaneo tra banche diverse: cambia qualcosa?
Uno degli aspetti chiave del bonifico istantaneo è la possibilità di eseguire trasferimenti tra istituti bancari diversi. Ma ci sono differenze rispetto a un trasferimento effettuato tra conti della stessa banca?
Perché un bonifico istantaneo sia realmente immediato, è necessario che entrambe le banche coinvolte aderiscano al circuito SEPA Instant. Questo circuito è stato progettato per garantire la compatibilità tra istituti diversi, ma non tutte le banche in Europa ne fanno ancora parte. Se una delle due banche non supporta il servizio, il bonifico sarà eseguito come ordinario, con tempi più lunghi. Ovviamente, rispettando sempre i massimali di utilizzo (sia in entrata che in uscita).
Bonifico istantaneo, i tempi previsti
Come detto, il circuito SEPA Instant è progettato per completare l’intero processo in tempo reale. Una volta confermato il trasferimento, i fondi sono immediatamente disponibili sul conto del beneficiario, rendendo il bonifico istantaneo particolarmente utile per situazioni di emergenza o transazioni urgenti. Ma è sempre garantito che il trasferimento avvenga in soli 10 secondi? Nella maggior parte dei casi, il trasferimento è effettivamente immediato.
Il regolamento prevede che i fondi siano resi disponibili entro 10 secondi dalla ricezione dell’ordine da parte della banca del pagatore. Le versioni più recenti del rulebook SCT Inst indicano 9 secondi come soglia operativa in alcune fasi del processo.
Tuttavia, è sempre consigliabile verificare che l’addebito (o l’accredito) sia andato a buon fine per evitare brutte sorprese. In alcuni casi, l’accredito potrebbe subire lievi ritardi per diversi motivi, come:
- errore nei dati: assicurati che l’IBAN e il nome del beneficiario corrispondano. In caso di discrepanze, alcune banche bloccano automaticamente la transazione;
- fondi insufficienti: controlla che sul tuo conto sia disponibile l’importo necessario, incluso l’eventuale costo del servizio;
- disponibilità del servizio e adesione degli istituti di credito: alcune banche possono non offrire il bonifico istantaneo su tutte le tipologie di conto. Di base, se la banca del beneficiario non supporta il SEPA Instant, il bonifico sarà eseguito in modalità ordinaria;
- orari di manutenzione: sebbene rari, i sistemi bancari possono subire interruzioni temporanee che ritardano l’operazione;
- controlli di sicurezza: transazioni che sollevano sospetti di frode (importi alti, causali dubbie, conti correnti segnalati etc etc) possono richiedere verifiche manuali, causando rallentamenti.
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I costi del bonifico istantaneo
Uno degli aspetti più discussi del bonifico istantaneo riguarda i costi. A differenza del bonifico ordinario, storicamente il bonifico istantaneo è stato considerato un servizio premium, con commissioni più elevate.
Una data importante per l’evoluzione del bonifico istantaneo è stata quella del 9 gennaio 2025, con l’entrata in vigore del divieto per gli istituti bancari di applicare costi aggiuntivi a questa tipologia di transazione: le commissioni non possono essere superiori a quelle dei corrispondenti bonifici SEPA ordinari. Non è un divieto assoluto di ogni costo, ma solo della discriminazione tra ordinario e istantaneo.
Inoltre, secondo il regolamento europeo 2024/886, banche e fornitori di servizi di pagamento nell’area euro non possono più rifiutare di accettare bonifici istantanei.
Ma è «tutto oro quel che luccica»? Anche con la regolamentazione, alcune banche potrebbero compensare la perdita di entrate aumentando i costi di altri servizi bancari. È, quindi, importante confrontare le offerte degli istituti per scegliere quella più vantaggiosa.
L’importo massimo di un bonifico istantaneo: i massimali previsti
Uno degli aspetti più rilevanti da conoscere quando si parla di bonifici istantanei riguarda l’importo massimo trasferibile per singola operazione. A livello europeo, il regolamento che disciplina i pagamenti SEPA Instant ha fissato un limite standard a 100.000 euro, valido per tutti i Paesi aderenti all’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA). Questo massimale è stato pensato per garantire un equilibrio tra la necessità di velocizzare i flussi finanziari e l’esigenza di mantenere elevati livelli di sicurezza contro rischi di frodi e utilizzi impropri.
In realtà, lo schema SCT Inst non prevede più un tetto massimo obbligatorio. Le singole banche possono stabilire limiti propri (ad esempio 50.000 €, 100.000 €, o meno) per ragioni di rischio e compliance.
Quindi, è importante sottolineare che il limite di 100.000 euro rappresenta una soglia massima teorica: nella pratica, molte banche applicano tetti inferiori, differenziati in base alla tipologia di conto e al profilo del cliente. Ad esempio, sui conti correnti destinati ai privati, i limiti possono variare dai 5.000 ai 50.000 euro per singolo bonifico, mentre per le imprese o i clienti “premium” possono avvicinarsi al massimale regolamentare. Questa scelta è legata a valutazioni interne degli istituti di credito e a politiche di gestione del rischio.
Un altro elemento da considerare è che i limiti non sono sempre fissi: alcune banche consentono al cliente di richiederne un aumento, previa verifica delle proprie esigenze e del livello di affidabilità creditizia. In altri casi, invece, il massimale può ridursi temporaneamente in presenza di sospetti di frode o durante periodi di manutenzione tecnica dei sistemi.
Come fare un bonifico istantaneo: la procedura tipo
Effettuare un bonifico istantaneo è un’operazione semplice, accessibile sia tramite home banking che app mobili, ma richiede attenzione ai dettagli per evitare errori. Ricalca a tutti gli effetti le istruzioni del bonifico standard, con la grande differenza delle tempistiche successive all’invio, che vengono, di fatto, azzerate.
La procedura varia leggermente da banca a banca, ma ci sono passaggi comuni che si applicano a tutte le istituzioni finanziarie aderenti al circuito SEPA Instant.
- Accedi alla piattaforma bancaria: entra nel tuo account tramite l’home banking o l’app mobile della tua banca. Assicurati che il servizio di bonifico istantaneo sia disponibile.
- Seleziona l’opzione “Bonifico”: nel menu principale, cerca la sezione dedicata ai trasferimenti di denaro e seleziona l’opzione per il bonifico. In alcune piattaforme, il bonifico istantaneo è una sottocategoria del bonifico ordinario, magari come «voce da spuntare» al momento della compilazione.
- Inserisci i dati del beneficiario: compila i campi richiesti, come:
- nome del beneficiario
- IBAN del beneficiario
- eventuale causale del pagamento - Scegli la modalità di trasferimento: seleziona l’opzione «bonifico istantaneo». Alcune banche offrono questa scelta automaticamente, mentre altre richiedono una selezione manuale.
- Conferma l’importo: inserisci la somma che desideri trasferire, verificando che rientri nei limiti previsti dalla tua banca per i bonifici istantanei.
- Autenticazione: completa la procedura di autenticazione. Di solito, questo passaggio include l’inserimento di un codice OTP (One-Time Password) inviato al tuo telefono o e-mail.
- Conferma il trasferimento: dopo aver verificato i dettagli, clicca su “Conferma”. Il sistema avvierà immediatamente il trasferimento, completandolo in pochi secondi.
Al termine del processo, riceverai una notifica di conferma, spesso accompagnata da un codice di riferimento univoco. Questo documento digitale funge da ricevuta e prova dell’avvenuto trasferimento.
Come revocare e annullare un bonifico istantaneo
Una delle caratteristiche principali del bonifico istantaneo è la sua irrevocabilità. Una volta eseguito, il trasferimento non può essere annullato automaticamente, poiché i fondi vengono immediatamente accreditati sul conto del beneficiario. Tuttavia, esistono alcune eccezioni e possibili soluzioni in caso di necessità di rettifica.
In casi di errore (ad esempio, IBAN sbagliato), è fondamentale agire tempestivamente: contatta immediatamente la tua banca. Se il bonifico è ancora in fase di elaborazione - magari in regime di controlli manuali - potrebbe essere possibile bloccarlo. Inoltre, se il beneficiario appartiene alla stessa banca, la revoca potrebbe risultare più semplice.
Il Regolamento UE 2024/886 introduce inoltre l’obbligo di un servizio di verifica preventiva IBAN–Nome beneficiario (Verification of Payee) per ridurre errori e frodi. Se l’IBAN non corrisponde al nominativo inserito, il cliente viene avvisato prima della conferma. Questo meccanismo riduce drasticamente il rischio di bonifici errati o verso destinatari sbagliati.
Se i fondi sono già stati accreditati, invece, è necessaria una richiesta di rimborso.
- La banca può agire come intermediaria per richiedere il rimborso al beneficiario. Tuttavia, il successo di questa procedura dipende dalla volontà del destinatario.
- In casi di frode, è necessario denunciare l’accaduto alle autorità competenti e alla propria banca, che avvierà un’indagine.
Qualsiasi sia la natura e il motivo per cui si procede con un bonifico istantaneo, proprio in virtù della sua irrevocabilità, vale sempre la pena una doppia verifica dei dati e degli importi prima di confermare la transazione. Usa anche il servizio di verifica dell’IBAN, se disponibile, per evitare incongruenze.
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