Bollette energia, truffa rincari? Antitrust avvia 7 procedimenti: i motivi

Violetta Silvestri

13 Dicembre 2022 - 11:31

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Tegola sulle società energetiche e su circa 7 milioni di consumatori: l’Antitrust ha avviato sette procedimenti cautelari per presunte modifiche di prezzo illegittime. Rincari di gas e luce illegali?

Bollette energia, truffa rincari? Antitrust avvia 7 procedimenti: i motivi

Bollette energetiche: alcuni rincari potrebbero essere stati illegittimi.

Lo ha annunciato l’Antitrust avviando sette istruttorie e adottando sette provvedimenti cautelari nei confronti di importanti aziende che si occupano di offrire elettricità e gas agli italiani.

Nello specifico, si tratta delle “principali società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero, che rappresentano circa l’80% del mercato, come si legge nella nota ufficiale dell’Autorità garante.

Consumatori, condomini, microimprese sarebbero stati avvisati di variazioni delle condizioni economiche dei contratti, e dunque dei prezzi da pagare, non consentite dalla legge. Secondo l’Antitrust già milioni di contribuenti starebbero pagando tariffe energetiche più alte, ma illegittime e ingiustificate.

Sulle bollette dell’energia c’è una truffa in corso? Cosa ha scoperto l’Antitrust sui rincari di luce e gas e quali società sono coinvolte.

Antitrust e bollette energetiche: al via 7 procedure, contro chi?

Sono sette i procedimenti istruttori e altrettanti i provvedimenti cautelari che l’Antitrust ha avviato e annunciato contro Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie. Le presunte irregolarità, sulle quali l’Autorità sta indagando, riguardano proprio la definizione delle tariffe per i clienti, con aumenti che sarebbero ingiustificati.

Il comunicato specifica che: “Sotto la lente dell’Autorità sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale e le successive proposte di rinnovo delle condizioni contrattuali, in contrasto con l’art. 3 del Decreto Legge 9 agosto 2022 n. 115 (cd. Aiuti bis), convertito in Legge n. 142 del 21 settembre 2022.”

Nello specifico, sarebbe stata violata norma che prevede la sospensione, dal 10 agosto fino al 30 aprile 2023, di quelle clausole contrattuali che permettono alle società di vendita di cambiare il prezzo di fornitura e di comunicare con preavviso tali modifiche, a meno che i prezzi non fossero stati già cambiati rima dell’entrata in vigore del decreto stesso.

Secondo l’Antitrust, quindi, Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie non avrebbero sospeso le comunicazioni di proposta di modifica unilaterale delle condizioni economiche e nemmeno “le proposte di aggiornamento o di rinnovo dei prezzi di fornitura, di carattere peggiorativo - quindi aumentati -, giustificate sulla base della asserita scadenza delle offerte a prezzo fisso.”

Non solo, questi ultimi interventi si aggiungono “ai quattro procedimenti istruttori e agli altrettanti provvedimenti cautelari adottati nei confronti delle società Iren, Dolomiti, E.On e Iberdrola e fanno seguito ad un’ampia attività preistruttoria svolta nei confronti di 25 imprese, dalla quale è emerso che circa la metà degli operatori interessati ha rispettato la legge evitando di modificare le condizioni economiche - dopo il 10 agosto 2022 - ovvero revocando gli aumenti illecitamente applicati.”

Prezzi energia: truffa per milioni di clienti

Sotto osservazione dell’Antitrust ci sono oltre 7 milioni di consumatori, imprese e condomini che avrebbero ricevuto le comunicazioni relative a modifiche tariffarie che invece andavano sospese.

Non solo, più di 2,6 milioni di utenti avrebbero già pagato luce e gas più di quanto consentito dalla legge. Le società interessate e che hanno modificato le tariffe quando non dovevano sono tenute a ripristinare i prezzi praticati prima del 10 agosto 2022.

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