Ecco cosa devi fare quando vieni contattato dai call center per cambiare tariffa e condizioni contrattuali delle bollette: i 10 consigli che ti metteranno al riparo dalle truffe telefoniche.
«Difenditi così», la prima campagna di comunicazione organizzata da Agcm-Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e da Arera-Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente per fornire ai consumatori consigli e informazioni per difendersi dall’insistenza o dalla scorrettezza di alcuni call center.
Dopo l’aumento delle segnalazioni da parte di consumatori e associazioni sull’eccessiva pressione dei call center dediti al teleselling, cioè a telefonate commerciali per la vendita di contratti-forniture. Ecco i 10 consigli per difendersi da truffe e modifiche indesiderate dei contratti.
1. Chiedi sempre con chi parli
Se ricevi una telefonata a scopo commerciale, chiedi sempre chi ti sta chiamando e perché: chi ti ha contattato deve metterti a conoscenza del nome della società di vendita e dello scopo della chiamata. È importante che il consumatore sappia che nessuna Autorità, Agenzia o ente pubblico chiama i clienti finali per attivare nuovi contratti.
2. Non hai l’obbligo di concludere il contratto al telefono
Secondo il codice del consumo per confermare e rendere vincolante un contratto per telefono è necessaria una conferma del consumatore che deve essere espressa normalmente in forma scritta. Per utilizzare un’altra modalità, occorre che il consumatore esprima il consenso (espresso consenso) che dovrà essere conservato dalla società di vendita e messo a disposizione del cliente. Se poi si esprime il consenso al telefono, bisogna chiedere sempre, a propria tutela, se la chiamata viene registrata.
3. Non lasciarti condizionare
Nessuno rimane senza fornitura se non per motivi che dipendono dalla sua volontà anche se alcuni call center possano dire il contrario facendo riferimento alla futura cessazione delle tutele di prezzo. Per rimanere aggiornati sulle relative tempistiche, è possibile consultare il sito Arera. Occorre inoltre ricordare che non si è obbligati a scegliere un contratto diverso da quello in corso: la scelta spetta sempre all’utente.
4. Non avere fretta
Occorre chiedere a chi telefona tutte le informazioni che servono per comprendere esattamente le caratteristiche dell’offerta, eventualmente è bene contattare l’operatore o concordare un nuovo appuntamento telefonico. Il consiglio è quello di chiedere la documentazione scritta per poterla valutare con tutta l’attenzione necessaria. Per elettricità e gas, il venditore deve mettere a disposizione la scheda di confrontabilità e la scheda sintetica che possono aiutare il consumatore a valutare le caratteristiche dell’offerta.
5. Fai attenzione al prezzo finale
È utile sapere che l’unica componente del prezzo su cui i venditori possono farsi concorrenza o applicare sconti è la “spesa per la materia prima energia” che comprende “i costi di commercializzazione” e i costi relativi all’acquisto dell’energia. Si tratta della componente principale per il prezzo complessivo. In particolare, il prezzo deve essere illustrato in modo da indicare se lo stesso varierà nel corso del tempo o se si tratta di un prezzo fisso o indicizzato, vale a dire se risente del variare di determinati parametri che devono essere specificati. Nell’offerta possono esserci anche servizi o beni aggiuntivi rispetto alla semplice fornitura che devono essere descritti in modo trasparente nella proposta formulata telefonicamente e nella documentazione informativa che è possibile sempre richiedere.
6. Verifica sempre il contratto
Se è stato concluso un contratto per telefono, verifica comunque che le condizioni economiche di fornitura (Cte), che ti verranno inviate a conferma della conclusione del contratto, siano le medesime che ti sono state precedentemente illustrate dall’operatore al telefono. La conferma dell’offerta che ti propone l’operatore e quella con cui tu manifesti la tua adesione all’offerta devono essere messe a tua disposizione (anche attraverso la trasmissione delle credenziali per accedervi sul sito Internet del venditore), in modo tale che possa essere conservata e riprodotta e non possa essere modificata.
7. Ricorda che hai il diritto di ripensarci
Se hai cambiato idea su un contratto concluso per telefono, non preoccuparti: hai 14 giorni di tempo per annullarlo. Se il contratto non è stato concluso nei locali commerciali del fornitore, puoi esercitare il “diritto di ripensamento”, vale a dire il diritto di liberarti dal vincolo contrattuale senza fornire alcuna motivazione e senza alcun onere, manifestando una volontà in tal senso inviando una raccomandata A/R o una PEC al fornitore (o compilando l’apposito modulo allegato alle condizioni di contratto). I 14 giorni per il ripensamento decorrono dalla data in cui hai inviato la conferma scritta di accettazione dell’offerta o da quando ricevi la cosiddetta “lettera di benvenuto” del nuovo fornitore, unitamente alla documentazione contrattuale e alla registrazione della telefonata di conferma (o le credenziali per accedere alla registrazione sul sito Internet del venditore).
8. Cosa fare in caso di problemi?
Se ricevi una bolletta da una nuova società di vendita, ma non hai espresso un consenso al cambio di fornitore, chiedi al fornitore che ti ha inviato la bolletta di fornirti la prova del nuovo contratto, inviando un reclamo scritto. Potresti essere stato vittima di una attivazione non richiesta. Nel caso di attivazione non richiesta hai diritto a non pagare la fornitura ai sensi dell’articolo 66-quinquies del Codice del Consumo.
9. Informati
Per avere informazioni e assistenza sulla regolazione nei settori dell’energia elettrica e del gas, sulle tutele a tua disposizione e su come fare valere i tuoi diritti puoi rivolgerti allo Sportello per il consumatore energia e ambiente di Arera.
10. Segnala i comportamenti scorretti
Segnala ad Agcm un comportamento che ritieni scorretto, un’attivazione non richiesta o una pubblicità ingannevole diffusa dalle società di vendita. Puoi inviare una segnalazione anche senza l’assistenza di un avvocato mediante una delle modalità seguenti:
- compilando e inviando on line il modulo cui si accede tramite il link segnala online;
- inviando la segnalazione scritta alla casella protocollo.agcm@pec.agcm.it;
- tramite posta ordinaria inviando la segnalazione a Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Piazza Giuseppe Verdi 6/A – 00198 Roma.
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