Bolletta solidale: cos’è? La novità per le famiglie a rischio povertà

Anna Maria D’Andrea

7 Novembre 2016 - 16:31

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La bolletta solidale è la novità voluta dall’A2A per aiutare le famiglie a rischio povertà. Cos’è e di cosa si tratta nello specifico? Vediamolo insieme.

Bolletta solidale: cos’è? La novità per le famiglie a rischio povertà

Bolletta solidale: novità in arrivo per le famiglie a rischio povertà.

La novità voluta da A2A e Fondazione Cariplo mette a disposizione un fondo di 2 milioni di euro per aiutare le famiglie in condizioni economiche disagiate che non sono più in grado di pagare le bollette e provvedere alle spese quotidiane.

I costi gas e luce per le famiglie italiane costituiscono una parte rilevante delle spese relative ai consumi primari e in molti casi riuscire a pagare l’importo addebitato dal proprio fornitore non è proprio cosa semplice.

In questi giorni abbiamo affrontato proprio il tema dell’aumento delle bollette in arrivo nel 2017: la maggior parte dei costi in bolletta non è relativo ai propri consumi ma ai cosiddetti costi di servizio, la vera stangata per i consumatori.

Per quanto si possa cercare di risparmiare sui consumi di gas e luce per non pagare bollette troppo alte, i costi stabiliti dai propri gestori finiscono sempre col gonfiare la cifra da pagare.

Proprio per questo e per aiutare le famiglie a rischio povertà è stata introdotta la nuova bolletta solidale: verrà donato il riscaldamento per 6 mesi e un anno di luce ai nuclei familiari colpiti da situazioni di disagio economico.

Tutti i cittadini potranno scegliere se aderire al Banco dell’Energia e fare beneficenza per le famiglie svantaggiate contribuendo alla cifra iniziale di 2 milioni predisposta da A2A e Fondazione Cariplo. I fondi saranno gestiti ed erogati dalla Onlus appositamente creata e da organizzazioni del Terzo settore.

Per capirne di più su come funziona, per conoscere quali sono i dettagli delle novità e quali i soggetti beneficiari vediamo nel dettaglio cos’è la bolletta solidale, la novità voluta da A2A e Fondazione Cariplo.

Bolletta solidale: ecco cos’è la novità per le famiglie a rischio povertà

Arriva la nuova Bolletta solidale, l’iniziativa lanciata dalla società di produzione e distribuzione dell’energia A2A e dalla Fondazione Cariplo, una delle principali organizzazioni filantropiche in Italia.

L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie a maggior rischio sociale: per i nuclei familiari a rischio povertà è stato stanziato un fondo di beneficenza dall’ammontare, ad oggi, di 2 milioni di euro.

Ma di cosa si tratta nello specifico e come funziona la Bolletta solidale?

In sostanza, si tratta di una nuova forma di beneficenza: il fondo verrà gestito dal Banco dell’energia, una nuova onlus indipendente creata non solo con il compito della gestione ma anche dell’erogazione dei soldi alle famiglie, tramite associazioni di volontariato diffuse nei territori.

La cifra iniziale è stata erogata da A2A e Fondazione Cariplo e potrà aumentare grazie alla beneficenza dei singoli contribuenti.

Il fondo gestito dal Banco dell’energia sarà affidato, per quanto riguarda l’erogazione della prestazione di beneficenza ad onlus di volontariato sociale selezionate dalla Fondazione Cariplo in base alle competenza professionali.

Ecco chi potrà beneficiare del fondo e come funzionerà la nuova bolletta solidale per le famiglie a rischio povertà.

Bolletta solidale per famiglie a rischio povertà: come funziona la nuova beneficenza luce e gas

Potranno accedete al fondo del Banco dell’energia i clienti di tutti i fornitori di energia gas e luce. Nello specifico, le somme erogate a fini di beneficenza riguarderanno i nuclei familiari con redditi minori.

Per tutte le famiglie che non riescono più a pagare le bollette di gas e luce ci penserà il Banco dell’energia: sarà pagato a titolo di beneficenza il consumo di corrente elettrica per un anno e il riscaldamento per sei mesi.

Chi riceve aiuto però si impegna a restituire quanto ricevuto, non per forza in denaro. Il presidente dell’A2A, Giovanni Vallotti, ha spiegato che l’obiettivo principale è aiutare le famiglie secondo la modalità del sostegno partecipativo.

Insomma, chi riceve la donazione si impegna a restituire al Banco quanto ricevuto, o sotto forma di denaro oppure come volontariato contribuendo alla raccolta fondi proprio a sostegno della comunità e delle fasce deboli della società.

L’iniziativa e la creazione di un Banco dell’energia è solo una delle iniziative A2A e Fondazione Cariplo: il progetto si inserisce in un ampio spettro di attività.

Secondo Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione, non è un Paese civile quello che non si occupa della condizione di povertà in cui versano le persone; per questo, oltre al Banco dell’energia, in programma c’è la messa a disposizione di un fondo nazionale contro la povertà realizzato con il Governo e con Fondazioni bancarie, e progetti di housing sociale per chi ha bisogno di casa.

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