Matteo Renzi annuncia il suo ritorno in campo con il nuovo blog, aperto a tutti coloro che sono disposti a confrontarsi civilmente per il bene dell’Italia.
È online il nuovo blog di Matteo Renzi, un portale che sarà un punto di riferimento per tutti coloro che hanno un’idea ben chiara e precisa di come cambiare il nostro Paese.
Un blog quindi che non è per soli “reduci”, con un chiaro riferimento al Movimento 5 Stelle, ma anche per coloro che nonostante abbiano votato No al referendum costituzionale hanno voglia di dare un contributo e di confrontarsi per il bene del Paese. “Perché nel tempo dell’insulto e dello scontro, è bello dialogare. È bello essere civili, senza sciacallaggi, polemiche, odio ad personam”, ha dichiarato Renzi.
Poi l’ex Presidente del Consiglio ha parlato del risultato del referendum;
La sconfitta al referendum ci ha fatto male. Con le riforme, volevamo un paese più semplice e più forte: è andata male. Volevo tagliare centinaia di poltrone e alla fine l’unica che è saltata è stata la mia.
Il blog di Matteo Renzi, online all’indirizzo blog.matteorenzi.it, ha come motto “il futuro prima o poi torna”. Infatti, nonostante la sconfitta al referendum abbia fatto male al PD, si tratta comunque del passato e quindi adesso c’è la necessità di andare avanti.
Renzi ha aggiunto di essere disposto a correggere gli errori fatti al passato, ma ha ricordato agli italiani che nei suoi mille giorni di governo sono state fatte comunque delle cose importanti. “Noi siamo fieri dei nostri mille giorni. Ma, ragazzi, anche basta. Quello è il passato, ormai;” ha sottolineato Renzi, e per questo adesso c’è bisogno di tornare a camminare insieme a tutti coloro che, nonostante le difficoltà che non si possono negare, “non si arrendono alla rassegnazione”.
Renzi poi ha ringraziato il PD per il lavoro svolto, annunciando però che nelle prossime ore verrà comunicata la nuova segreteria del partito. Ci sarà una riorganizzazione generale e mentre qualcuno verrà confermato altri verranno sostituiti. Per conoscere i nomi però, dovremo attendere ancora un po’.
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