Bill Gates l’aveva previsto. «Sarà un grande fallimento»

Ilena D’Errico

17 Luglio 2025 - 21:14

Bill Gates aveva previsto il grande fallimento di questo prodotto, ma ha sottovalutato l’avversario.

Bill Gates l’aveva previsto. «Sarà un grande fallimento»

Bill Gates è uno degli imprenditori di maggiore successo di sempre (anche se è appena sceso dalla top 10 degli uomini più ricchi del mondo), un autentico genio del nostro tempo. Anche quando sbaglia, riesce ad avere ragione. Le sue analisi si confermano interessanti anche a distanza di tempo, permettendo di constatare l’effettiva attendibilità delle sue dichiarazioni.

Ben 20 anni fa aveva previsto il “grande fallimento” degli iPod, sicuro che sarebbero stati soppiantati dalla telefonia mobile, anticipando il successo degli smartphone. Certo, Gates ha completamente sbagliato le sue previsioni rispetto al successo delle aziende tecnologiche e sicuramente ha sottovalutato Apple, ma il suo pronostico, una volta contestualizzato, appare come una vera rivelazione.

“Sarà un grande fallimento” aveva previsto Bill Gates

Nel 2005 Bill Gates ha rilasciato un’intervista per Frankfurter Allgemeine Zeitung, trovandosi inevitabilmente a commentare il successo di competitors come Apple e Blackberry. In quell’occasione Gates ha dedicato grande attenzione ai “telefoni cellulare tuttofare”, convinto che ben presto avrebbero rivoluzionato il mercato tecnologico e sostituito vari articoli. Proprio per questa ragione ha gettato uno sfortunato presagio sugli iPod di Cupertino, predestinando per il lettore musicale portatile un “grande fallimento”.

Vent’anni fa le sue dichiarazioni hanno fatto molto scalpore, considerando che l’iPod è stato un prodotto di avanguardia pura. La possibilità di portare con sé ovunque il proprio catalogo musicale con un prodotto leggero e compatto non ha soltanto risposto a un bisogno degli utenti, l’ha creato. Eppure, Gates ha detto che l’iPod non sarebbe durato a lungo termine, pur riconoscendo l’eccellenza del prodotto.

In particolare, il fondatore di Microsoft aveva dichiarato:

Non credo che il successo dell’iPod possa continuare a lungo termine, non importa quanto buona possa essere Apple. Penso che si possano tracciare parallelismi con il computer: anche qui, un tempo Apple era estremamente forte con il suo Macintosh e l’interfaccia utente grafica - simile all’iPod di oggi - e poi ha perso la sua posizione. I consumatori vogliono più opzioni e le otterranno perché c’è così tanta innovazione in questo settore.

Bill Gates non è stato certo l’unico a puntare sulla telefonia mobile e sui futuri smartphone, ma era sicuro che avrebbero rapidamente sostituito prodotti come l’iPod da lì a poco. E questo non era del tutto prevedibile all’epoca, quando gli iPod non soltanto erano molto apprezzati ma ancora lontani dai picchi di successo. Soltanto nel 2005, infatti, ne sono stati venduti ben 22,5 milioni. La cifra è raddoppiata tra il 2007 al 2010, cominciando poi a diminuire rovinosamente. Di fatto, Apple ha lanciato il primo iPhone nel 2007, non solo preservando la propria posizione ma aprendo le porte a una crescita senza precedenti.

L’errore di valutazione di Microsoft

Nel confronto con Apple, i pronostici di Gates non si sono rivelati molto corretti. Bill Gates ci aveva visto giusto puntando agli smartphone, ma non aveva considerato che l’alternativa di Apple si sarebbe rivelata così appetibile. In proposito aveva semplicemente spiegato:

Per me l’area è assolutamente strategica, e vi spiego perché: le sfide nel business della telefonia mobile sono esattamente dove vediamo i nostri punti di forza. Sempre più funzioni saranno integrate in un unico dispositivo e ciò richiederà soluzioni software idonee.

I cellulari Windows non hanno però tenuto il passo, un declino che tanti attribuiscono proprio all’eccessiva fiducia dell’azienda. L’ex Ceo Steve Ballmer lo ha ammesso pubblicamente, raccontando di come Windows abbia perso competitività in favore di Apple e Android proprio nel momento del boom. Lo stesso Gates ha ammesso di aver commesso “il più grande errore di tutti i tempi”. La troppa convinzione ha fatto commettere dei passi falsi nell’adattamento di Windows al mobile, mancante di soluzioni personalizzate, mentre Apple e i suoi iPhone cavalcano ancora l’onda senza interruzioni.

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