La BOE (Bank of England) opta per lo status quo, dopo quel dato relativo all’inflazione che ha spaventato Londra.
La Bank of England ha annunciato di avere lasciato i tassi di interesse invariati al 4,25%, come da attese, dopo gli ultimi dati relativi all’inflazione del Regno Unito.
Nel mese di maggio, l’indice dei prezzi al consumo UK (CPI) è salito di fatto del 3,4% su base annua, confermandosi superiore di ben 0,8 punti percentuali rispetto al mese di marzo. (gli economisti hanno preferito snobbare il dato di aprile, in quanto condizionato da una correzione effettuata dall’Ufficio Nazionale di Statistica).
The Monetary Policy Committee voted by a majority of 6-3 to keep interest rates at 4.25%
Find out more: https://t.co/rcGJUYFkWZ pic.twitter.com/VkO9vZyjgS
— Bank of England (@bankofengland) June 19, 2025
Bank of England, sui tassi rimane appropriato approccio graduale e attento
La decisione sui tassi della Bank of England ha ricevuto 6 voti favorevoli e 3 contrari. Dal comunicato della Bank of England sono emersi segnali che hanno messo in evidenza la debolezza della crescita del PIL UK, a fronte di un mercato del lavoro che, nel Regno Unito, “ha continuato a indebolirsi”.
I rischi sull’inflazione, ha precisato la banca centrale, rimangono sia al rialzo che al ribasso, in un contesto in cui “rimane appropriato un approccio graduale e attento all’ulteriore ritiro della restrizione monetaria”.
Così come hanno ripetuto più volte la Fed e la BCE, anche la Bank of England non sta seguendo “un percorso predeterminato” di politica monetaria, e le decisioni sul “grado appropriato di restrizione di politica monetaria” saranno prese di riunione in riunione.
“Politica moneraria dovrà rimenere restrittiva per un periodo sufficientemente lungo”
“La politica monetaria dovrà continuare” in ogni caso a “rimanere restrittiva per un periodo di tempo sufficientemente lungo, fino a quando i rischi che impediscono all’inflazione di tornare in modo sostenibile al targetd el 2% di medio termine non si saranno ulteriormente smorzati”.
La Bank of England ha sottolineato che “l’incertezza globale rimane elevata”, aggiungendo che “i prezzi energetici sono saliti a causa dell’escalation del conflitto in Medio Oriente”.
Confermato l’obiettivo della banca centrale UK di “rimanere sensibile all’elevata imprevedibilità del contesto economico e geopolitico”, fattore che porterà la BOE a “continuare ad aggiornare la sua valutazione dei rischi che incombono sull’economia”.
Occhio all’altro grande annuncio arrivato oggi dalla Banca centrale svizzera, all’indomani della decisione sui tassi comunicata dalla Fed.
Tassi UK fermi, il commento di Goldman Sachs
Così Simon Dangoor, head of Fixed Income Macro strategies di Goldman Sachs Asset Management, ha commentato la decisione presa sui tassi della Bank of England:
“La BOE ha mantenuto i tassi invariati, proseguendo con il suo approccio di allentamento graduale. Sebbene il recente aumento dei prezzi dell’energia e l’elevata inflazione richiedano una certa cautela, la debolezza del mercato del lavoro e la crescita contenuta dei salari suggeriscono che il processo di disinflazione non si è ancora esaurito. Continuiamo ad aspettarci che la banca centrale riprenda a tagliare i tassi ad agosto, per poi passare a riduzioni consecutive a partire da novembre, portando infine il tasso di riferimento al 3,25%”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA