Banche centrali: sorprese in arrivo da Fed, BCE e BoE?

Redazione

12 Dicembre 2022 - 15:03

Mentre ci avviciniamo alla fine del 2022, restano ancora alcuni eventi importanti con protagoniste le banche centrali da tenere d’occhio, ma non solo.

Banche centrali: sorprese in arrivo da Fed, BCE e BoE?

Gli investitori si stanno preparando per le ultime decisioni sui tassi del 2022 da parte delle tre principali banche centrali - Fed, BCE e BoE - tutte e tre previste per questa settimana. Oltre a ciò, anche i dati sull’inflazione CPI (indice dei prezzi al consumo) negli Stati Uniti e i PMI flash dall’Europa costituiranno potenziali fattori scatenanti della volatilità.

Wall Street attende inflazione e decisione sui tassi Fed

Questa settimana i titoli statunitensi saranno particolarmente seguiti poiché avranno luogo due eventi importanti. In primo luogo, la pubblicazione del rapporto sull’IPC (indice nazionale dei prezzi al consumo) degli Stati Uniti è in programma per martedì alle 13:30 GMT; si prevede una decelerazione sia della crescita dei prezzi generali che della versione core. La decisione del FOMC (commissione monetaria della Federal Reserve) sarà annunciata il giorno dopo, mercoledì, alle 19:00 GMT. Il mercato prevede un aumento dei tassi di cinquanta punti base e, sebbene sia improbabile che la lettura dell’IPC possa avere una qualche influenza, potrebbe comunque avere un impatto sulle prospettive future. Ultimo ma non meno importante, il FOMC rilascerà anche una serie di nuove previsioni economiche; bisogna considerare che le azioni tecnologiche tendono a essere più volatili durante gli annunci della Fed.

Novità sui tassi di interesse BoE e BCE in arrivo

Nonostante sia la decisione della Fed ad attirare la massima attenzione degli operatori durante la settimana, il mercato è chiamato a monitorare anche le decisioni sui tassi da altre importanti banche centrali. La BoE e la BCE annunceranno la loro scelta rispettivamente giovedì alle 12:00 GMT e alle 13:15 GMT. Entrambe le banche prevedono un aumento dei tassi di cinquanta punti base in occasione delle riunioni di dicembre, il che rappresenterebbe una decelerazione rispetto ai precedenti aumenti dei tassi di settantacinque punti base. Tuttavia, i dati recenti suggeriscono che ci sia spazio per una sorpresa da parte della BoE, ma è probabile che la decisione sia tutt’altro che unanime.

Indici flash PMI: riflettori puntati su Francia e Germania

Gli indici azionari europei con ogni probabilità si muoveranno non solo in base alle decisioni del FOMC e della BCE, ma anche guardando alla pubblicazione degli indici flash PMI per dicembre. Come di consueto, l’attenzione in Europa sarà soprattutto sui dati di Francia (8:15 GMT) e Germania (8:30 GMT). I dati francesi dovrebbero mostrare un lieve deterioramento rispetto alla lettura di novembre, mentre i dati tedeschi dovrebbero mostrare un lieve miglioramento. Tuttavia, in entrambi i paesi sia l’indice manifatturiero che quello dei servizi dovrebbero rimanere in territorio di contrazione.

Quali prospettive per il 2023?

Il più grande fondo d’investimento al mondo, BlackRock - con quasi otto trilioni di dollari in gestione -, ha condiviso le sue previsioni per il mercato azionario e la salute dell’economia nel 2023.
Secondo il fondo, le valutazioni delle azioni sono ancora elevate e non riflettono pienamente la recessione che attende l’economia. Anche le attuali aspettative sugli utili non rispecchiano ancora l’arrivo di una recessione, neanche moderata.
Il mondo sta andando incontro ad uno stato di forte crisi poiché le politiche restrittive delle banche centrali causeranno più problemi alle economie di quanti ne abbiano avuti in passato. Tra gli altri rischi il fondo cita la crisi immobiliare, la riduzione degli investimenti societari, il progressivo calo dei risparmi degli americani e il sentiment negativo da parte dei consigli di amministrazione delle società.

Secondo gli analisti, gli ultimi 40 anni caratterizzati da crescita stabile e inflazione limitata stanno volgendo al termine e il mondo è entrato in un periodo di elevata volatilità, la cui fine non è ancora visibile all’orizzonte.