Azioni Moncler tra le peggiori del Ftse Mib post utili. Tutti i messaggi dai conti e il commento

Laura Naka Antonelli

24/07/2025

Cosa emerge dai conti di Moncler. La reazione delle azioni sul Ftse Mib di Piazza Affari e l’analisi di Equita SIM.

Azioni Moncler tra le peggiori del Ftse Mib post utili. Tutti i messaggi dai conti e il commento

Azioni Moncler tra le peggiori dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari, dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio del gruppo italiano attivo nel comparto del lusso, relativi al primo semestre del 2025.

In una seduta caratterizzata dall’attesa per la notizia di un possibile accordo commerciale sui dazi tra gli Stati Uniti di Donald Trump e l’Unione europea e per l’annuncio sulla decisione sui tassi della BCE, il titolo Moncler si conferma tra le maglie nere del listino benchmark della borsa di Milano, con perdite che sono arrivate fino a -4% circa.

Moncler annuncia utili I semestre 2025 in calo. In rialzo i ricavi

Il gruppo ha annunciato nella giornata di ieri di aver riportato nei primi sei mesi dell’anno un risultato netto di 153,5 milioni, che ha inciso sui ricavi del 12,5%), in ribasso rispetto ai 180,7 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, quando l’incidenza sui ricavi era stata superiore, pari al 14,7%).

L’EBIT di Moncler ha segnato un calo a 224,8 milioni nel primo semestre 2025 rispetto ai 258,7 milioni del primo semestre del 2024, con una incidenza sui ricavi del 18,3%, in flessione rispetto al 21% nel primo semestre 2024, “a causa principalmente di una diversa ripartizione tra il primo e il secondo semestre delle attività di marketing rispetto all’anno precedente ”, come messo in evidenza dall’azienda quotata sul Ftse Mib di Piazza Affari.

I ricavi consolidati del gruppo si sono attestati nel semestre a 1,225 miliardi, in rialzo dell’1% a cambi costanti, stabili rispetto agli 1, 230 miliardi circa del primo semestre del 2024. Nel secondo trimestre del 2025 il Gruppo ha realizzato ricavi pari a 396,6 milioni, in calo dell’1% cFX rispetto allo stesso periodo del 2024.

Ricavi sotto i riflettori. Il trend di Moncler e di Stone Island. Il fattore turismo

In particolare, i ricavi di Moncler sono ammontati a 1,039 miliardi nel primo semestre +1% cFX (in linea a cambi correnti) rispetto agli 1,041,3 miliardi del primo semestre 2024, riportando un trend anche in questo caso stabile.

Occhio tuttavia alla performance del secondo trimestre (-2% cFX anno su anno), impattata da un rallentamento sequenziale del canale distributivo Direct-to-Consumer (DTC), in calo dell’1% cFX su base annua, “a causa di un difficile contesto macroeconomico globale e di una decelerazione nei flussi di turisti, che ha colpito in particolare l’EMEA e il Giappone, mentre i ricavi nelle Americhe hanno registrato un’accelerazione rispetto al trimestre precedente”.

Giù inoltre i ricavi Stone Island, a quota 186,7 milioni nel primo semestre 2025, in ribasso dell’1% cFX (-1% a cambi correnti) rispetto ai 188,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Nel corso del secondo trimestre dell’anno, i ricavi di Stone Island sono però cresciuti, salendo del 6% cFX su base annua, sulla scia della solida crescita del canale DTC (+3% cFX anno su anno), così come anche del canale wholesale, che ha registrato un miglioramento sequenziale (+9% cFX anno su anno).

Il CEO di Moncler Remo Ruffini commenta i conti: “fondamentale rimanere vigili e agili”

Così Remo Ruffini, Presidente e Amministratore Delegato di Moncler S.p.A., ha commentato i conti annunciati da Moncler, mettendo in evidenza l’imprevedibilità del contesto attuale:

“La prima metà dell’anno ci ha ricordato ancora una volta quanto il mondo possa essere imprevedibile e complesso e quanto sia fondamentale per le aziende rimanere vigili e agili, continuando al tempo stesso a investire nei propri marchi. Sono momenti che richiedono piena concentrazione sull’esecuzione della strategia, con disciplina, rigore e flessibilità. Sono anche tempi in cui dobbiamo continuare a rafforzare i nostri marchi attraverso una creatività distintiva e una costante ricerca dell’eccellenza nel prodotto, condividendo energia con le nostre community. In un contesto di continue incertezze macroeconomiche, il nostro Gruppo continuerà ad operare con coerenza e resilienza, guidato da una visione chiara, da una profonda consapevolezza del presente e dalla volontà di trasformare le sfide esterne in opportunità future”.

Il trend dei ricavi di Moncler nelle aree geografiche Asia, EMEA, Americhe

Analizzando il trend dei ricavi di Moncler per area geografica, nel primo semestre dell’anno le vendite in Asia (che include APAC, Giappone e Corea) sono ammontate a 525,7 milioni di euro, in crescita del 4% cFX su base annua. Nel secondo trimestre i ricavi della regione sono rimasti stabili a cambi costanti su base annua.

Come sottolineato in precedenza, il rallentamento rispetto al primo trimestre del 2025 “ è stato dovuto principalmente a flussi di turisti più contenuti in Giappone, che ha risentito di una base di confronto elevata”.

Moncler ha reso noto invece che “ la Corea ha mostrato un leggero miglioramento sequenziale, sostenuto da una più forte domanda da parte dei turisti, mentre la Cina e il resto dell’Asia hanno mantenuto un trend sostanzialmente in linea con il trimestre precedente”.

La regione EMEA ha assistito invece a ricavi per 365,4 milioni di euro, in calo del 3% cFX rispetto al primo semestre 2024. In ribasso i ricavi nell’area geografica anche nel secondo trimestre, con una flessione che è stata pari a -8% cFX anno su anno, “principalmente a causa del rallentamento dei flussi di turisti nella regione”.

I ricavi delle Americhe sono aumentati invece dell’1% cFX rispetto al primo semestre 2024, attestandosi a 147,9 milioni di euro. Nel secondo trimestre, il trend è stato di un rialzo su base annua del 5% cFX, in accelerazione “rispetto al trimestre precedente grazie al miglioramento registrato nel canale DTC”.

Occhio alla posizione finanziaria netta di gruppo, pari a 980,8 milioni di cassa netta (rispetto agli 1.308,8 miliardi al 31 dicembre 2024 e agli 845,8 milioni al 30 giugno 2024), dopo il pagamento di 345,0 milioni di euro di dividendi.

Al 30 giugno 2025, ha annunciato ancora Moncler, le lease liabilities, ovvero le passività da leasing, si sono attestate a 940,8 milioni (rispetto ai 924,1 milioni al 31 dicembre 2024 e agli 815,8 milioni al 30 giugno 2024).

In evidenza il trend delle azioni, che continuano a riportare una performance incerta a Piazza Affari: il recupero riportato dai titoli nell’ultimo mese di contrattazioni, pari a +3,6%, ha limitato le perdite degli ultimi tre mesi di trading, che rimangono tuttavia significative, superiori a -9%.

YTD, i titoli hanno perso più del 4%, lasciando sul terreno quasi il 12% su base annua.

Equita taglia outlook fatturato e utile netto 2025-2026. Sforbicia anche il target price

In evidenza il commento degli analisti di Equita SIM, che contribuisce al calo delle azioni.

Gli analisti hanno infatti rivisto al ribasso le previsioni sul fatturato del 2025 del -1% (-0,5% per forex, -0,5% per minore crescita organica DTC Moncler, ora +4.5%, in linea col consensus, con 2H +6%, hp SSSg +1%) e sull’utile netto del -2%.

Outlook rivisto al ribasso anche per il fatturato di Moncler del 2026, con una revisione pari a -2,5% (con SSSg nel DTC Moncler +4,5% rispetto alla stima precedente di un rialzo del 6%, e del +3% da parte del consensus) e per l’utile netto (-4%).

Equita SIM ha fatto notare che le stime del consensus sono tra l’altro già prudenti, in ribasso dell’1% rispetto al 2025, in linea sul 2026).

Gli analisti hanno sforbiciato anche il target price sulle azioni: il taglio è stato pari a -4%, a quota € 63,5.

Nel commentare la semestrale di Moncler, Equita ha fatto notare che l’EBIT si è confermato comunque meno debole del previsto grazie minori costi di vendita e G&A.

L’utile netto di €153 milioni, hanno indicato ancora gli esperti, è stato inoltre più alto dei €146 milioni attesi da Equita e anche rispetto ai € 149 milioni previsti dal consensus, “anche per maggiori proventi finanziari”.

La cassa netta si è confermata invece peggiore delle previsioni, a € 981 milioni, rispetto agli € 1,098 miliardi attesi, a causa di “ un working capital temporaneamente più alto ” e “per un mismatch temporale nel pagamento fiscale rispetto a giugno 2024”.

Il commento di Equita su outlook Moncler

Equita ha segnalato un outlook ancora incerto dato il contesto di mercato, riassumendo così la situazione:

  • Partenza del terzo trimestre ancora debole e con forte volatilità. Il secondo e terzo trimestre, ha scritto ancora Equita, sono tra l’altro i trimestri più esposti al turismo, in particolare in Europa.
  • Management molto fiducioso sulle iniziative di prodotto e di marketing per il secondo semestre.
  • Aperture 2025 confermate (+10/15 nette e altrettanti rinnovi/ampliamenti); un numero simile è previsto anche per il 2026 ma con ancora una certa flessibilità se fosse necessario.
  • Margini: management fiducioso su buon controllo costi anche nei prossimi trimestri, con l’ambizione che resta quella di proteggere la marginalità (FY24 al 29,5%), obiettivo però leggermente sfidante se la SSSg (same store sale growth, crescita delle vendite comparate) risultasse flat durante l’anno
  • Pricing: confermato +MSD per il 2H25 (FW25) e ulteriore LSD sul 1H26 (SS26). Da valutare
    il 2H26 (F/W26), anche in base ai movimenti dei cambi e al contesto di mercato.
  • Forex: impatto trascurabile sui margini FY25 grazie all’hedging, mentre sul 2026 l’impatto potrebbe essere più visibile se non si applicassero ulteriori aumenti prezzo.

In generale, Equita ha fatto notare che “i numeri e l’outlook cauto del management confermano il difficile contesto di settore, con Moncler più vulnerabile nel 2Q/3Q per stagionalità del marchio e alta esposizione ai flussi turistici”.

Di conseguenza, nella nota della SIM si legge che “ci aspettiamo una reazione negativa (anche se il titolo ha già sottoperformato i peers: +2% a 1 M e -6% a 3M rispetto alla media +6% e +15%) e vediamo un read-across negativo per l’intero settore”.

Allo stesso tempo, “confermiamo la visione positiva per forte posizionamento del marchio, buona execution, margini al top del settore, multipli ragionevoli (20x PE26, o 18x ex-cash)”.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.