Azioni Leonardo sul fondo dell’indice Ftse Mib con un calo fino a -5% circa. La performance delle azioni YTD e su base annua. E cosa dicono gli analisti.
Azioni Leonardo in forte ribasso a Piazza Affari.
I titoli del colosso della difesa italiano si confermano i peggiori del listino benchmark Ftse Mib, scivolando nei minimi intraday fino a -5% circa.
Non è di nessun aiuto per le azioni l’annuncio arrivato nella giornata di oggi, mercoledì 19 novembre 2025, relativo alla firma apposta dal gigante italiano e da EDGE Group, conglomerato tecnologico avanzato e di difesa con sede negli Emirati Arabi Uniti, per accelerare la creazione della joint venture ad Abu Dhabi, a seguito del Memorandum of Understanding firmato a giugno.
Le due aziende hanno compiuto, di fatto, un ulteriore passo verso la creazione della joint venture, dopo avere completato insieme la valutazione preliminare delle attività di trasferimento di tecnologia e il potenziale di mercato, definendo al contempo i principi generali della governance dell’entità che nascerà dalla loro collaborazione.
I progressi sono stati scritti nero su bianco da un accordo che è stato siglato al Dubai Airshow 2025, che ha confermato l’obiettvo di EDGE Group e di Leonardo di puntare al lancio della joint venture nel 2026.
EDGE Group deterrà una partecipazione pari al 51%, mentre Leonardo avrà in mano il restante 49% della nuova entità.
Così Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo, ha commentato l’impegno confermato dai due colossi della difesa ad andare avanti nella creazione della JV:
“Quest’ultimo risultato, che segue mesi di assiduo lavoro tra i partner, testimonia la nostra reciproca comprensione del valore aggiunto che possiamo creare insieme, aprendo la strada a una collaborazione ancora più intensa. La combinazione delle nostre capacità in UAE (Emirati Arabi Uniti), in alcuni settori tecnologici di alto livello che abbiamo individuato e oggetto di approfondita valutazione, può offrire soluzioni altamente competitive al mercato di riferimento. Siamo quindi fortemente motivati a lavorare verso la prossima fase di cooperazione”.
Le aziende continueranno a valutare alcuni aspetti cruciali della società che si appresta a nascere, come la progettazione, lo sviluppo, il collaudo, l’industrializzazione e produzione, la vendita e il leasing, il supporto e l’addestramento per l’intero ciclo di vita per i prodotti negli Emirati Arabi Uniti, i diritti di proprietà intellettuale, e anche la formazione professionale della forza lavoro locale.
Ancora Leonardo, nella nota diramata oggi:
“I prodotti della JV saranno commercializzati in UAE e, dal Paese, verso mercati export selezionati. La gamma oggetto di analisi sarà individuata tra soluzioni proposte da Leonardo che spaziano dal settore della sensoristica a quello dell’integrazione di sistemi e alle piattaforme”.
In evidenza anche il commento di Hamad Al Marar, Managing Director e CEO di EDGE Group:
“Quest’ultimo traguardo nel percorso verso la costituzione di una joint venture tra EDGE e Leonardo evidenzia non solo la velocità con cui stiamo procedendo, ma anche i risultati che possono essere ottenuti quando due importanti attori del settore collaborano allo sviluppo di una strategia intelligente per garantire eccellenza tecnologica per la sicurezza globale. Cooperando in diversi ambiti critici, tra cui aria, terra, mare e sistemi elettro-ottici, possiamo adattare soluzioni nate da solida esperienza, competenza e innovazione, attraverso gli Emirati Arabi Uniti, sia a mercati esistenti che prospettici”.
Rating ESG di Leonardo premiato da MSCI, sale ad “A”
Nella giornata di ieri, il gigante italiano della difesa ha fatto un altro annuncio, relativo alla decisione di MSCI, società leader in materia di rating ESG, di migliorare il giudizio ESG di Leonardo da “BBB” ad “A”.
L’azienda gestita da Roberto Cingolani ha sottolineato che, “nel motivare il nuovo riconoscimento internazionale per Leonardo su tematiche di sostenibilità, MSCI ha evidenziato come l’azienda abbia rafforzato, nel corso del tempo, il modello di corporate governance ed abbia raggiunto una posizione di leadership nel settore per quanto riguarda la gestione della qualità e sicurezza dei prodotti. Il Gruppo, inoltre, risulta ben posizionato nell’affrontare i trend nel comparto Aerospazio, Difesa e Sicurezza (AD&S) e cogliere le opportunità in termini di prodotti, soluzioni e tecnologie clean”.
Il CEO Cingolani ha commentato la notizia, spiegando che “l’upgrade nel rating MSCI è un riconoscimento significativo per la strategia di Leonardo, capace di coniugare crescita e solidità finanziaria con la sostenibilità del business, in un contesto geopolitico internazionale in continua evoluzione e nel quale il settore AD&S gioca un ruolo di sempre maggiore importanza”.
Leonardo ha ricordato che MSCI valuta l’esposizione e la capacità di gestione di rischi ed opportunità legati ai fattori ambientali, sociali e di governance, misurandone la resilienza nel lungo termine e che le società sono giudicate in base a una scala di valori relativa al settore, che parte da CCC (laggard) per arrivare ad AAA (leader).
La performance delle azioni Leonardo YTD e su base annua rimane più che solida, rating Buy sulle azioni
In generale, rimane negativa la performance delle azioni Leonardo nell’ultimo periodo, come è emerso da alcune sedute decisamente negative per la borsa di Milano.
Le azioni hanno perso più del 4% sia negli ultimi cinque giorni che nell’ultimo mese di contrattazioni sul Ftse Mib di Piazza Affari.
Tra le grandi notizie dell’ultimo mese, quella relativa alla cessione da parte del gruppo di un pacchetto azionario detenuto in Avio pari al 9,4%, a un prezzo che è stato considerato a sconto di quasi il 9%.
Con la vendita delle azioni Avio, operazione che ha esercitato una pressione ribassista sul titolo, Leonardo ha ridotto la partecipazione nel gruppo a circa il 19% del capitale.
Lo scorso 11 novembre, Leonardo ha poi comunicato di avere sottoscritto l’aumento di capitale di Avio, effettuando l’esercizio integrale dei diritti di opzione relativi alla partecipazione residua detenuta nell’azienda.
Il gigante ha sottoscritto nello specifico 3.870.207 azioni Avio, al prezzo di emissione di euro 20,37 per azione.
Tornando alla performance delle azioni, il trend degli ultimi 3 mesi di trading si conferma invece solido, pari a un rialzo del 7% circa.
Dall’inizio del 2025, le azioni Leonardo hanno incassato inoltre un forte guadagno, pari a +85%, mentre su base annua i titoli viaggiano a un valore superiore del 91% rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno.
Guardando al futuro, in media, e a fronte di un valore sceso al di sotto dei 48 euro a cui le azioni sono scambiate, il consensus degli analisti ha un target price per il titolo Leonardo pari a 55,47 euro, con il target price più alto pari a quota 65 euro e quello più basso di 40 euro.
Per il mese di novembre, 4 sono gli analisti che hanno un rating Strong Buy per le azioni, 6 che hanno un giudizio Buy e 8 una valutazione Hold, a conferma di come il sentiment nei confronti delle azioni del gigante italiano rimanga positivo, a dispetto del recente dietrofront.
Anche se c’è chi parla di una “ anomalia preoccupante ”.
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