L’annuncio di Leonardo su Avio e il trend delle due azioni a Piazza Affari. In evidenza anche i conti di Avio e il commento degli analisti.
Le azioni di Leonardo sono sotto i riflettori dopo l’annuncio del colosso della difesa che, nella giornata di oggi, mercoledì 29 ottobre 2025, ha reso noto di avere completato con successo il collocamento di circa 2,6 milioni di titoli Avio, pari a circa 9,4% del capitale sociale, sul mercato.
Leonardo ha precisato di aver collocato le azioni Avio ricorrendo alla procedura di accelerated bookbuilding.
Leonardo completa vendita azioni Avio, rimane azionista con il 19% del capitale
I titoli Avio sono stati venduti da Leonardo a 37,50 per azione, a sconto rispetto ai €41,10 a cui le azioni avevano chiuso la sessione della vigilia.
La transazione sarà regolata attraverso la consegna delle azioni e il pagamento del corrispettivo dopodomani, 31 ottobre 2025.
Leonardo ha concluso il comunicato, rendendo noto che, nell’ambito dell’operazione, ha assunto un impegno di lock-up della durata di 90 giorni, riguardo alle “azioni residue detenute in Avio, in linea con la prassi di mercato”.
Ad agire in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners nell’ambito del collocamento sono state Intesa Sanpaolo, Jefferies e Morgan Stanley.
A questo punto, a seguito del collocamento del pacchetto di azioni, Leonardo detiene una partecipazione di circa 19% del capitale sociale di Avio.
I conti dei primi nove mesi del 2025 di Avio
Nella giornata di lunedì 27 ottobre 2025 Avio, azienda leader nel settore della propulsione spaziale, con sede principale a Colleferro, in provincia di Roma, ha annunciato i conti relativi al terzo trimestre e ai primi nove mesi del 2025,confermando la guidance per l’intero anno 2025.
Avio ha riportato nei primi nove mesi del 2025 un portafoglio ordini di un valore di 1.860 milioni di Euro (+7,8% su base annua), ricavi netti per 351 milioni di euro (+26,3% su base annua), un EBITDA Reported di 15,2 milioni (+25,9% a/a) e un EBITDA Adjusted di 16,4 milioni di Euro (+25,3% a/a).
In evidenza anche le altre voci di bilancio:
- EBIT Reported: 0,2 milioni di Euro (+0,8 milioni rispetto al 30 settembre 2024).
- EBIT Adjusted: 1,4 milioni di Euro (+1,0 milioni rispetto al 30 settembre 2024).
Il gruppo ha comunicato inoltre una posizione finanziaria netta pari a 47,2 milioni di euro, in calo di 42,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2024.
La guidance, che è stata confermata, punta a un portafoglio ordini tra 1.700 – 1.800 milioni di Euro; ricavi netti di un valore compreso tra 450 e 480 milioni di euro;un EBITDA Reported tra 27 – 33 milioni; un EBITDA Adjusted di 30 – 36 milioni, e a un utile netto di 7 – 10 milioni.
Nel comunicare i propri conti, Avio ha annunciato anche che l’assemblea degli azionisti ha approvato la proposta di aumento di capitale annunciata lo scorso 12 settembre.
Avio, il commento del CEO Ranzo su alleanza Leonardo, Airbus, Thales per gigante dello spazio
In evidenza le dichiarazioni del numero uno dell’azienda, l’amministratore delegato Giulio Ranzo, che ha risposto alla domanda di un analista sull’impatto dell’alleanza che è stata annunciata giorni fa dai tre colossi della difesa Leonardo, Thales e Airbus.
Ranzo ha parlato di un impatto “ neutrale ” per i fornitori di servizi di lancio come Avio.
Così ancora il CEO di Avio:
“Abbiamo sempre lavorato bene con Thales Alenia Space e Airbus e ora che si sono uniti, speriamo di continuare a lavorare bene con loro. Quindi, a priori, non vediamo motivi per cui le cose dovrebbero cambiare molto per noi in futuro. Aspettiamo di vedere come si svilupperà questa joint venture. Penso che l’intento della joint venture sia quello di ottenere sinergie nelle attività di produzione di satelliti, alcune delle quali, secondo quanto viene riferito, stanno subendo perdite consistenti”.
Se i tre nomi della difesa europea riusciranno “a realizzare le sinergie e avere un maggiore successo”, ha continuato Ranzo, “ne saremo lieti e speriamo di continuare a lavorare con loro come abbiamo fatto in passato”.
Equita commenta i conti di Avio, quel target price sulle azioni inferiore ai livelli attuali
Nel commentare i conti di Avio, gli analisti di Equita SIM hanno parlato di risultati di bilancio relativi al terzo trimestre del 2025 leggermente migliori (soprattutto il fatturato) e coerenti con le attese, riassumendo le principali voci della trimestrale e facendo notare i seguenti fattori chiave:
- Net revenues, ovvero ricavi netti sono saliti del 19% su base annua, sostenuti da tutte le componenti (Vega, P120 per Ariane e propulsione), e salendo così a 116mn, meglio dei 95 milioni previsti.
- EBITDA è sceso del 6% a 5 milioni, meglio dei 4.5 milioni attesi.
- EBIT è stato pari a 0.2 milioni, in flessione rispetto a 1 milione del terzo trimestre del 2024 ma meglio del ribasso a -1 milioni.
- Il net cash si è attestato a 47.2 milioni, in ribasso di 28mn nel trimestre per la tipica stagionalità e per l’assorbimento di anticipi ai sub-contractors, in questo caso al di sotto dei 50 milioni previsti.
Equita SIM, che ha una visione neutrale sulle azioni Avio, con target price a € 37, in calo rispetto ai livelli attuali, ha scritto nella nota ad hoc dedicata ad Avio di ritenere che “il fatturato possa essere battuto e per questo ci posizioniamo leggermente sopra l’estremo superiore”.
Azioni Avio scivolano fino a -6% a Piazza Affari, ma YTD e su base annua il rally è stellare
Le azioni Avio scontano oggi il collocamento del pacchetto azionario di Leonardo pari al 9,4% circa del capitale (Leonardo continuerà comunque a detenere il 19% del suo capitale), scendendo a Piazza Affari di oltre il 6%.
Lo scivolone estende la perdita delle azioni Avio degli ultimi 5 giorni di trading a Piazza Affari a un calo superiore a -12%, portando il bilancio dell’ultimo mese di contrattazioni a un rosso di quasi -27%.
Negli ultimi tre mesi di trading a Piazza Affari, il titolo Avio, quotato sul segmento STAR, ha guadagnato quasi il 27%, balzando YTD di oltre il 175%.
Su base annua, le azioni viaggiano inoltre a un valore superiore a quello dello stesso periodo dello scorso anno di ben il 215% circa.
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