Vendite in calo rispetto allo scorso anno per Campari, che fa però registrare un +2,2% della crescita organica.
La pubblicazione della prima trimestrale 2018 rileva una flessione dei ricavi di Campari, scivolati a 336 milioni di euro contro i 366,2 milioni di euro dello scorso anno, facendo quindi registrare un calo dell’8,2%.
Dalla società fanno comunque notare una crescita organica delle vendite, a +2,2% “nonostante la debolezza in alcuni mercati emergenti” , oltre che un effetto cambi negativo per il 7,5% in virtù progressivo apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro USA.
Una prima trimestrale che si è conclusa per Campari con un utile ante imposte salito del 42,7% a 76,5 milioni grazie alla plusvalenza derivante dalla cessione di Lemonsoda. L’utile rettificato si è attestato a 54,9 milioni (+1%). A scendere è stato il margine operativo lordo rettificato, passato da 78,6 milioni a 74,7 milioni di euro (-5%).
Al 31 marzo, l’indebitamento netto si è mostrato in calo dai 981,5 milioni di inizio anno a 938,7 milioni di euro, grazie ancora ai proventi in arrivo dalle cessioni di Lemonsoda, al netto dell’acquisizione di Bisquit e dell’acquisto di azioni proprie (72.000 a un prezzo unitario di 6,1914 euro tra il 3 e il 6 aprile).
Nella nota di commento ai dati il management si è concentrato soprattutto sulla crescita organica positiva, sottolineando le difficoltà in arrivo dall’effetto dei cambi, dalla cessione di business non strategici e dalla debolezza del mercato emergente:
Nel primo trimestre 2018 abbiamo registrato una crescita organica positiva delle vendite, nonostante la debolezza dei mercati emergenti e lo slittamento degli ordini, i cui effetti risultano amplificati in un trimestre di bassa stagionalità.
Campari: un 2018 in crescita?
Fiducia dai vertici della società milanese riguardo al futuro, in cui si prevede una performance organica positiva per i principali indicatori di performance, come sottolineato dal management nella nota di commento ai dati relativi alla prima trimestrale 2018:
Guardando al 2018, le nostre prospettive rimangono sostanzialmente invariate e bilanciate, in un contesto macroeconomico incerto per quanto riguarda talune economie emergenti. Rimaniamo fiduciosi sul conseguimento di una performance organica positiva per i principali indicatori di performance, trainata dalla continua sovra performance delle marche a priorità globale e regionale a elevata marginalità nei principali mercati sviluppati.
Al momento della scrittura, dopo la trimestrale, le azioni Campari stanno scambiando con un rosso dello 0,32%, su quota 6,19 euro.
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