Perché Pirelli è affondata in Borsa

C. G.

30 Ottobre 2019 - 11:57

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Azioni Pirelli tracollano a Milano: i motivi dietro al tonfo del titolo

Perché Pirelli è affondata in Borsa

Le azioni Pirelli stanno lasciando sul campo più di sei punti percentuali in quella che sarà a tutti gli effetti la penultima seduta della settimana (vista la ricorrenza del 1° novembre).

Il titolo sta attualmente scambiando sul fondo del FTSE MIB, in netta contrapposizione con FCA che sta invece festeggiando l’ipotesi di fusione con Peugeot tramite rialzi di oltre il 9%.

Ma quali sono i motivi che stanno spingendo nel baratro le azioni Pirelli? La risposta a questa domanda nei conti pubblicati ieri a mercati chiusi. In realtà la flessione ha avuto poco a che vedere con i risultati di periodo e molto con le previsioni del management.

L’andamento del titolo nell’odierna seduta di Borsa

Azioni Pirelli affondano: piano industriale rimandato

Nella serata di ieri la società ha comunicato i risultati economico-finanziari messi a segno nei primi 9 mesi dell’anno, un periodo di tempo archiviato con una crescita (+2,8%) dei ricavi a 4,036 miliardi superiore alle attese a 3,99 miliardi.

A far bene è stato anche l’utile netto, balzato del 2% a 385,7 miliardi, ma allora perché le azioni Pirelli sono crollate a Milano?

Determinante nella flessione del titolo la scelta di posticipare dall’11 dicembre 2019 al primo trimestre del 2020, la presentazione del piano industriale al 2022. I motivi di questa scelta hanno trovato ragion d’essere in quello che è stato definito uno scenario più sfidante del previsto.

“La data di presentazione del piano sarà resa nota con la pubblicazione del calendario finanziario 2020 prevista entro dicembre 2019”.

Giù le stime 2019

Certo è che sul tonfo delle azioni Pirelli ha giocato un ruolo di rilievo anche la revisione dei target dell’anno comunicata ieri assieme ai conti. Nello specifico la società ha tagliato le stime sull’ebit rettificato 2019, ora previsto tra il 17% e il 17,5% (e non più tra il 18% e il 19%).

Discorso diverso sul fronte ricavi, dove le previsioni sono migliorate del 2,5% a quota 5,3 miliardi. Ciò non è bastato a frenare il pessimismo degli investitori che hanno dato vita a una vera e propria pioggia di vendite sul titolo.

Al momento in cui si scrive le azioni Pirelli stanno perdendo il 6,6% su quota €5,43 dopo essere state persino sospese per eccesso di ribasso.

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