Le azioni Banca Carige continuano a perdere terreno sulla Borsa di Milano. La colpa è ancora una volta dell’aumento di capitale dell’istituto.
Le azioni Banca Carige continuano a perdere terreno a Milano, persino dopo il riuscito e agognato aumento di capitale richiesto dalle autorità.
Il titolo ha aperto l’odierna sessione di Borsa Italiana con perdite evidenti, che hanno determinato la sospensione per eccesso di ribasso.
A poco o nulla sono serviti i risultati dell’aumento di capitale, comunicati dallo stesso istituto ligure. Stando a quanto emerso dai dati riportati da Carige, l’operazione è stata sottoscritta per un importo totale di euro 544.356.998,40. Di questi, 54.435.699,84 sono stati sottoscritti a titolo di capitale, mentre 489.921.298,56 a titolo di sovrapprezzo.
La sottoscrizione è avvenuta tramite l’emissione di 54.435.699.840 nuove azioni Banca Carige (ordinarie) - contro le 500.000.000 di target BCE da raggiungere entro fine anno.
Il perché del crollo
A determinare l’odierna battuta d’arresto del titolo è stata la delusione del mercato nei confronti della famiglia Malacalza che, nonostante l’ok da parte della BCE si è fermata al 22% del capitale di Carige e non è salita al 28% tanto agognato. I suddetti azionisti si sono difesi ribadendo di non essere mai stati obbligati a salire.
Il titolo, già piombato dalle recenti speculazioni sull’aumento di capitale, ha lasciato osservare una delusione cocente. Al momento della scrittura le azioni Banca Carige perdono oltre il 6% e scambiano su quota 0,0082 euro.
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