Azimut Holding sorprende con un super dividendo da 1,30 euro (dividend yield 5,8%). Cosa succede al titolo in Borsa?

Claudia Cervi

9 Marzo 2023 - 18:04

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Azimut Holding chiude a -3,23% in Borsa dopo l’annuncio dei risultati 2022 e del super dividendo. Vediamo nel dettaglio come l’azienda ha raggiunto questi obiettivi e cosa succede al titolo.

Azimut Holding sorprende con un super dividendo da 1,30 euro (dividend yield 5,8%). Cosa succede al titolo in Borsa?

Azimut Holding chiude la seduta di giovedì in rosso, a 21,58 euro (-3,23%) nonostante i risultati finanziari del 2022 dimostrino la resilienza, la redditività e il potenziale di crescita dell’azienda in un contesto di mercato impegnativo.

La capacità dell’azienda di controllare i costi operativi, migliorare la qualità delle entrate e ampliare la sua presenza nei mercati privati creano le premesse per un continuo successo e la proposta di dividendi per il 2022 testimonia la fiducia dell’azienda nella propria posizione finanziaria e l’impegno a creare valore per i propri azionisti. Vediamo nel dettaglio tutti i numeri del Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2022.

Azimut Holding: forti risultati 2022 nonostante un contesto di mercato sfidante

Azimut Holding, società italiana di gestione del patrimonio, ha annunciato oggi i risultati finanziari per l’anno 2022, superando gli obiettivi nonostante un contesto di mercato complesso. I risultati finanziari dell’azienda dimostrano la resilienza di fronte all’incertezza e la capacità di generare profitti e far crescere il suo business.

Azimut migliora la qualità dei ricavi

Nel 2022, Azimut Holding ha riportato un fatturato consolidato di 1,287 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,449 miliardi del 2021, principalmente a causa di un contesto di mercato negativo.

Tuttavia, le commissioni di gestione ricorrenti dell’azienda sono aumentate del 14% a 1,098 miliardi di euro rispetto ai 966 milioni del 2021, trainate dalla crescita degli asset totali e dall’introduzione di un nuovo modello di pricing.

L’utile netto dell’azienda nel 2022 è stato di 402 milioni di euro, superando l’obiettivo dell’anno nonostante il contributo inferiore delle commissioni di performance dai fondi di investimento e dai prodotti assicurativi. L’azienda ha inoltre registrato 8,5 miliardi di euro di raccolta netta nel 2022, di cui la metà destinata a prodotti di risparmio gestito.

Al 31 dicembre 2022, il totale delle masse gestite ha raggiunto 79,0 miliardi di euro, in calo rispetto ai 83,2 miliardi del 2021.

Azimut Holding, dividendo 2022

Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding ha proposto un dividendo di 1,30 euro per azione per il 2022, che riflette un rendimento del dividendo del 5,8%.

Costi operativi sotto controllo e forte crescita nei mercati privati

Nonostante un contesto inflazionistico e i cambiamenti nel perimetro di consolidamento, i costi operativi totali di Azimut Holding sono rimasti sotto controllo, diminuendo leggermente dai 742,7 milioni di euro nel 2021 a 739,9 milioni nel 2022. Nel segmento dei Private Markets, gli AuM dell’azienda sono aumentati a 6,5 miliardi di euro al 31 dicembre 2022, rappresentando il 12% degli asset totali gestiti, con un aumento di oltre dieci volte rispetto all’inizio del 2020.

Posizione finanziaria netta

Al 31 dicembre 2022, la Posizione Finanziaria Netta consolidata di Azimut Holding risulta positiva per circa 293,1 milioni di euro e si confronta con i 408,5 milioni di fine dicembre 2021, tenuto conto del rimborso del senior bond da 350 milioni e del pagamento del dividendo ordinario per cassa e del dividendo relativo agli strumenti finanziari partecipativi per un importo totale di 261 milioni.

Inoltre il Gruppo ha fatto acquisizioni e investimenti per circa 240 milioni di euro e versamenti per 113 milioni di euro per acconti d’imposta, bollo virtuale e riserve matematiche. Inoltre, Azimut ha registrato un aumento di 110 nuovi consulenti finanziari e private banker in Italia nel 2022, portando il totale delle reti del Gruppo a 1.851 unità.

Commenti ai risultati 2022

Il Presidente del Gruppo Azimut Holding, Pietro Giuliani, ha annunciato che nel 2022 l’azienda ha raggiunto gli obiettivi dichiarati all’inizio dell’anno, con una performance netta superiore a quella dei concorrenti del +2,8% e una raccolta netta di 8,5 miliardi di euro. Inoltre, l’utile netto dell’azienda è stato di 402 milioni di euro, superando l’obiettivo annunciato.

Il CEO del Gruppo, Gabriele Blei, ha dichiarato che i risultati raggiunti dimostrano la validità del modello di business e delle scelte strategiche degli ultimi quattro anni, che hanno generato un utile netto di circa 1,8 miliardi di euro. La presenza internazionale contribuisce per il 42% delle masse del Gruppo, mentre le masse gestite nei private markets sono cresciute a 6,5 miliardi di euro e hanno permesso di intermediare prestiti per un totale di 1,4 miliardi di euro alle PMI italiane. Blei sottolinea che il Gruppo è diventato un punto di riferimento unico per i clienti privati e le imprese, grazie alla sua attività di asset management integrato.

Alessandro Zambotti, Amministratore Delegato e CFO del Gruppo Azimut, afferma che nonostante la volatilità del mercato nel 2022, il Gruppo ha raggiunto e superato gli obiettivi che si era prefissato. Nel 2023, il Gruppo continuerà a investire per raggiungere gli obiettivi di una raccolta netta compresa tra 6-8 miliardi di euro e un utile netto di 450 milioni di euro. Inoltre, verrà proposto un dividendo di 1,30 euro per azione, che equivale ad un dividend yield del 5,8%.

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