Avvisi Agenzia delle Entrate, anche le Lipe rientrano nella definizione agevolata?

Rosaria Imparato

15 Febbraio 2023 - 11:12

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Le comunicazioni Lipe rientrano nella definizione agevolata? I chiarimenti arrivano con la risoluzione n. 7 del gennaio 2023, in cui l’Agenzia delle Entrate spiega le novità sulla tregua fiscale.

Avvisi Agenzia delle Entrate, anche le Lipe rientrano nella definizione agevolata?

Continuano i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla tregua fiscale. Al centro delle spiegazioni dell’Agenzia stavolta ci sono le Lipe, cioè le comunicazioni periodiche di liquidazione Iva. Le Lipe, infatti, non vengono esplicitamente nominate nell’ambito delle disposizioni applicative della norma contenuta in legge di Bilancio 2023 che riguardano la definizione agevolata.

Proprio per questo motivo sono sorti dei dubbi, e molti contribuenti hanno inviato istanze di chiarimento all’Amministrazione Finanziaria. Nella risoluzione n.7 pubblicata il 14 febbraio 2023 l’Agenzia delle Entrate specifica che non ha riscontrato particolari limiti all’applicazione della misura prevista in caso di controlli automatizzati: scendiamo nel dettaglio.

Avvisi Agenzia delle Entrate, anche le Lipe rientrano nella definizione agevolata

La definizione agevolata consiste nella riduzione al 3% (rispetto al 10% ordinariamente applicabile in sede di comunicazione degli esiti) delle sanzioni dovute sulle imposte non versate o versate in ritardo, sono previste dall’articolo 1, commi 153 e seguenti, della legge di Bilancio 2023.

In particolare, il comma 153 dell’articolo 1 stabilisce che la riduzione delle sanzioni si applica con riferimento alle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni, relative ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre degli anni 2019, 2020 e 2021, richieste al contribuente per mezzo delle comunicazioni di irregolarità, il cui termine di pagamento non è ancora scaduto alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2023 (1° gennaio 2023) recapitate successivamente alla medesima data.

Di conseguenza l’Agenzia ritiene che, dal tenore della norma, si possa concludere che anche i debiti così emersi relativi alle Lipe possano essere definiti secondo le nuove misure agevolative. Va anche considerato che l’Agenzia effettua controlli anche con riferimento alle Lipe, e nel caso in cui siano riscontrate incoerenze, mette a disposizione del contribuente le risultanze del controllo eseguito per favorire la compliance. La stessa ratio, secondo l’Agenzia, va seguita per la definizione agevolata introdotta dalla legge di Bilancio 2023.

Risoluzione n. 7 dell’Agenzia delle Entrate - 14 febbraio 2023
Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA – Articolo 1, commi da 153 a 159, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023)

Scadenza Lipe 2023: quando inviare le comunicazioni?

Le Lipe relative al quarto trimestre 2022 vanno inviate all’Agenzia delle Entrate entro il 28 febbraio 2023. Si può scegliere di provvedere all’adempimento insieme alla trasmissione della dichiarazione Iva: in questo caso va compilato il quadro VP. Ai contribuenti che optano per tale opzione è richiesto di anticipare l’invio della dichiarazione Iva al 28 febbraio (rispetto alla scadenza ordinaria del 1° aprile), e i dati delle Lipe dovranno essere indicati nel quadro VP del modello approvato dall’Agenzia delle Entrate.

La scadenza di fine febbraio si affianca poi agli ulteriori quattro appuntamenti da ricordare relativamente alle Lipe 2023.

Ecco, quindi, il calendario completo delle scadenze per l’invio della comunicazione trimestrale delle liquidazioni Iva 2023:

PERIODO DI RIFERIMENTO SCADENZA INVIO TELEMATICO LIPE 2023
I trimestre (Gennaio - Febbraio e Marzo) 31 maggio 2023
II trimestre (Aprile - Maggio e Giugno) 16 settembre 2023
III trimestre (Luglio - Agosto e Settembre) 30 novembre 2023
IV trimestre (Ottobre - Novembre o Dicembre) 28 febbraio 2024

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