A Melbourne in Australia un uomo si è lanciato sulla folla a bordo di un suv: ci sono diversi feriti, un bambino è in gravi condizioni.
Anche l’Australia piomba nel terrore degli attentati. Alle ore 16.30 locali, a Melbourne infatti un uomo a bordo di un suv si è lanciato contro la folla a Flinders Street, nel pieno centro della cittadina e nelle vicinanze delle principali stazioni.
Secondo alcuni testimoni, l’incidente sarebbe durato quasi 15 secondi e l’uomo a bordo dell’auto avrebbe volontariamente investito molte persone. Al momento si contano circa 14 feriti tra cui anche un bambino in gravi condizioni.
Australia nel mirino
Ancora non si ha la certezza ma con ogni probabilità questo di Melbourne è stato un atto deliberato con finalità terroristiche. La polizia infatti ha subito arrestato l’investitore, che secondo alcuni testimoni sarebbe un uomo moro e con una lunga barba.
Eyewitness account from Lachlan Read: "He has gone straight through the red light at pace and it was bang, bang, bang. It was just one after the other."
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Anche un presunto complice sarebbe stato fermato dalle forze dell’ordine australiane. Tra i diversi feriti, alcuni di questi sarebbero in gravi condizioni tra cui è stato confermato anche un bambino che sarebbe stato colpito alla testa.
Non sarebbe nel caso la prima volta che in Australia si verificano attentati terroristici. A giugno infatti proprio a Melbourne un uomo dopo aver ucciso il portiere di uno stabile si era barricato all’interno, per essere poi ucciso durante l’irruzione della polizia.
Un’azione questa che poi è stata rivendicata dall’Isis. Sempre la zona nelle vicinanze di Flinders Street poi lo scorso anno è stato lo scenario di un altro investimento, anche se in quel caso non fu terrorismo.
La ricostruzione
Stando a quanto riferito dai media australiani, l’uomo alla guida del suv è Saeed Noori, un cittadino australiano di 32 anni di origine afghana con problemi sia di droga che psichici. L’uomo sarebbe già noto alle forze di polizia locali.
Confermato anche l’arresto di una seconda persona. Appurato che si sia trattato di un gesto volontario e non di un incidente, resta da capire ora se si possa parlare di un attentato di matrice terroristica oppure del gesto di uno squilibrato.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’auto non avrebbe rispettato un semaforo rosso lanciandosi poi ad alta velocità verso i passanti che si trovavano a Flinders Street falciandoli.
Confermato anche l’attuale bilancio che parla di 14 feriti, alcuni dei quali gravi compreso un bambino. Si stima che al momento dell’attentato ci fossero più di cinquanta persone sulla via, solitamente molto trafficata specie in questo periodo pre natalizio.
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