Azioni Unicredit: cosa fare dopo aumento di capitale?

C. G.

15 Maggio 2017 - 17:10

Azioni Unicredit: cosa fare dopo il risultato dell’aumento di capitale di febbraio? Il parere degli analisti e i dettagli dell’operazione di successo.

Azioni Unicredit: cosa fare dopo aumento di capitale?

Azioni Unicredit: cosa fare dopo l’aumento di capitale e come posizionarsi sulla quotazione?

Lo scorso febbraio la critica situazione del credito italiano è sembrata meno drammatica con l’aumento di capitale Unicredit. Proprio in seguito a quella ricapitalizzazione da 13 miliardi di euro molti hanno iniziato a chiedersi come posizionarsi e cosa fare con le azioni Unicredit.

Il parere e i rating degli analisti sulla quotazione sono stati aggiornati diverse volte dopo il risultato dell’aumento di capitale, e ciò è avvenuto soprattutto in seguito alla pubblicazione della trimestrale bancaria avvenuta la scorsa settimana. Per questo ancora una volta vale la pena chiedersi cosa fare con le azioni Unicredit, non solo dopo l’aumento di capitale, ma anche dopo la trimestrale dell’istituto di Jean-Pierre Mustier.

Nel determinare quanto conviene comprare azioni Unicredit vale innanzitutto la pena di ricordare qual è stato il risultato dell’aumento di capitale da 13 miliardi di euro. In primis le sottoscrizioni si sono assestate al 99,8%, il che significa che sull’ammontare totale, solo 30,9 milioni sono rimasti inoptati. Questo stesso inoptato è stato poi offerto sul mercato dal 27 febbraio scorso e l’offerta si è conclusa nel giro di poche ore.

Dall’inizio dell’anno ad oggi le azioni Unicredit non hanno registrato un andamento del tutto lineare, soprattutto a causa della generalizzata debolezza dell’intero comparto. Oggi, nel momento in cui si scrive, la quotazione sta perdendo ampio terreno sulla Borsa Italiana e dopo aver aperto a quota 17,11 euro, è scivolata su quota 16,84.

Di seguito saranno riportate tutte le raccomandazioni degli analisti sul titolo e tutti i dettagli dell’aumento di capitale che ha a lungo tenuto con il fiato sospeso. Alla luce delle righe che seguiranno, cosa fare delle azioni Unicredit dopo l’aumento?

Azioni Unicredit: cosa fare dopo aumento di capitale

Non solo dopo l’aumento di capitale, ma anche dopo la trimestrale societaria gli analisti si sono affrettati a modificare i loro rating e i loro target price su Unicredit. Lo scorso 12 maggio è stata Equita Sim a rivedere il proprio giudizio sul titolo. Mentre la raccomandazione è stata confermata a Buy, il target price sulla quotazione Unicredit è salito da 16,4 euro a 19,2 euro.

Dello stesso avviso anche Citigroup che, con un target price a 16,6 euro, ha confermato il rating Buy su Unicredit in virtù di una solida qualità dell’attivo, di un miglior capitale, degli utili e dei ricavi oltre le attese del mercato. Gli analisti di Citi avevano alzato il prezzo obiettivo a 16,6 proprio in seguito al risultato dell’aumento di capitale Unicredit.

Ancora il 12 maggio sono arrivate anche le promozioni di Mediobanca. Anche in questo caso gli analisti hanno scelto di confermare la raccomandazione Outperform e anche in questo caso hanno deciso di rivedere al rialzo il prezzo obiettivo delle azioni Unicredit a 20 euro. Lo scorso 3 marzo Mediobanca aveva iniziato la copertura sul titolo con un prezzo obiettivo di 19,4 euro e con un giudizio Outperform.

La trimestrale Unicredit ha fatto esultare soprattutto gli analisti di Deutsche Bank, che, sempre lo scorso 12 maggio, hanno rivisto al rialzo sia il target price che la raccomandazione della banca di Mustier. Il primo è volato da 16 a 19,2 euro, mentre il secondo è stato migliorato a Top Pick, il che significa che il titolo rappresenta per Deutsche una delle migliori opportunità di investimento nell’intero settore.

Dopo i conti dei primi 3 mesi del 2017 anche gli analisti di Goldman Sachs hanno promosso il prezzo obiettivo delle azioni Unicredit da 19,4 a 20 euro. Essi hanno poi scelto di ribadire la loro view positiva sul titolo che farà meglio del mercato (rating Outperform). Si ricordi come dopo l’aumento di capitale Unicredit, gli stessi analisti di Goldman avevano reiterato il rating e avevano alzato il target price da 16,8 a 19 euro.

Il titolo è da comprare con convinzione anche per S&P Global, secondo cui le azioni non valgono più 16 euro, ma ben 21 euro ciascuna dopo il primo trimestre del 2017. Buona anche la view di Jefferies che lo scorso 11 maggio ha confermato la raccomandazione Buy e il target price a 17,2 euro per azione.

Dopo l’aumento di capitale Unicredit, e dunque molto prima della trimestrale societaria, gli analisti hanno mostrato tutta la loro soddisfazione per il risultato della ricapitalizzazione da 13 miliardi di euro. Lo scorso 29 marzo gli analisti di Exane si sono espressi sulle potenzialità delle azioni Unicredit dopo l’aumento di capitale. Il target price del titolo è stato rivisto al rialzo da quota 13,6 a quota 15 euro, il tutto grazie a migliori stime sull’utile per azione relativamente al biennio 2018/2019. Il rating sulla società è stato confermato a Neutrale.

A promuovere il titolo dopo il risultato dell’aumento di capitale sono stati anche gli analisti di Barclays, che hanno rivisto al rialzo sia il loro rating che il loro target price sulle azioni Unicredit. Il primo è salito da Underweight a Equalweight, mentre il secondo è passato da 10 a 13 euro, il tutto per aver immaginato le conseguenze positive di futuri rialzi dei tassi di interesse BCE dal 2018.

Sul titolo anche gli analisti di RBC Capital che lo scorso 12 aprile, dunque dopo l’aumento di capitale Unicredit, hanno alzato il target price da 16 a 17 euro per azione e hanno contemporaneamente confermato il giudizio Outperform. Promozioni di inizio aprile anche da parte di Morgan Stanley che ha portato il prezzo obiettivo da 15 euro a 15,5 euro e ha confermato il giudizio Equalweight.

Azioni Unicredit dopo aumento: la scheda di sintesi sul parere degli analisti

Di seguito una scheda di sintesi riguardante le view degli analisti sul titolo dopo il risultato dell’aumento di capitale da 13 miliardi di euro. Ecco, insomma, cosa fare:

Equita SIM Buy 19,20
Citigroup Buy 16,60
Mediobanca Outperform 20,00
Deutsche Bank Top Pick 19,20
Goldman Sachs Outperform 20,00
S&P Global Strong Buy 21,00
Jefferies Buy 17,20
Exane Neutral 15,00
Barclays Equalweight 13,00
RBC Capital Outperform 17,00
Morgan Stanley Equalweight 15,50

Aumento di capitale Unicredit: il risultato

Come già accennato in precedenza, il risultato dell’aumento di capitale Unicredit è stato piuttosto chiaro. L’operazione è stata sottoscritta al 99,8% per un totale complessivo di 12.968.720.936,60 euro e il risultato della maxi ricapitalizzazione dal 13 miliardi ha messo in luce un vero e proprio successo per la banca, ma soprattutto per Mustier che ha riscontrato pieno ottimismo nei confronti del proprio piano. Grazie all’esito positivo, non solo gli investitori sono tornati sulle azioni Unicredit, ma l’intero sistema bancario italiano è parso un po’ meno senza speranza.

Scendendo nel dettaglio, il risultato dell’aumento di capitale Unicredit è stato di 616.559.900 diritti di opzione esercitati e dunque di 1.603.055.740 nuove azioni sottoscritte. Come evidenziato in precedenza, dall’aumento di capitale Unicredit sono emersi un inoptato dello 0,2% e 1.469.645 diritti non esercitati relativi a 3.821.077 nuove azioni. Tali diritti sono stati offerti al mercato nelle sessioni di Borsa a partire dal 27 febbraio.

Azioni Unicredit: gli obiettivi post-aumento di capitale

Una volta concluso, l’aumento di capitale Unicredit ha evidenziato un chiaro e ottimale risultato che ha portato molti a chiedersi cosa succederà in futuro. Il buon risultato dell’aumento di capitale era stato sperato per permettere alla banca di colmare il proprio gap di capitale, di pagare la cedola dei titoli Additional Tier 1 con scadenza nel 2021 e di allineare i propri requisiti patrimoniali a quelli delle altre banche.

Azioni Unicredit: la governance dopo l’aumento di capitale

Il risultato dell’aumento di capitale Unicredit ha rimescolato le carte della governance societaria e le fondazioni, ad esempio, hanno visto diluita la loro presenza nel capitale. Come molti hanno fatto notare, la precedente struttura rappresentava un retaggio del passato, un passato che l’aumento di capitale Unicredit ha quasi totalmente cancellato.

Il risultato dell’aumento ha visto salire al 10%, la presenza dei fondi internazionali, mentre le fondazioni azioniste sono scese al 5%, come già accennato. I fondi Aabar e Capital Reserach hanno sottoscritto l’aumento di capitale per la loro intera quota, ossia del 5,04% per il primo e del 6,73% per il secondo. Sul fronte fondazioni, l’aumento di capitale Unicredit è stato sottoscritto sia da Cariverona che da Crt con una quota dell’1,8% ciascuna.

Sul fronte investitori privati, invece, si ricordi la posizione di Del Vecchio che ha sottoscritto l’operazione all’1,7%. I retail sono ora al 13%, mentre gli istituzionali al 62% (di questi il 2% è italiano). Alla luce di tutto ciò, cosa fare con le azioni Unicredit dopo l’aumento di capitale?

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