Aumentano sigarette, alcol e bevande zuccherate del 50%, da quando?

Patrizia Del Pidio

4 Luglio 2025 - 10:22

L’OMS vuole aumentare il prezzo di sigarette, alcol e bevande zuccherate del 50% per scoraggiare il consumo e aumentare le entrate. Vediamo cosa prevede l’iniziativa.

Aumentano sigarette, alcol e bevande zuccherate del 50%, da quando?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità vuole ridurre i decessi e, allo stesso tempo, aumentare i finanziamenti per la salute. La soluzione è aumentare il prezzo delle sigarette, dell’alcol e delle bevande zuccherate del 50% con l’obiettivo di recuperare 1.000 miliardi in 10 anni.
L’iniziativa lanciata dall’OMS lo scorso 2 luglio è “3 by 35”: introdurre tasse sanitarie di almeno il 50% su prodotti del tabacco, alcol e bevande zuccherate entro il 2035. Saranno i singoli Paesi a dover introdurre le misure, ma c’è da dire che l’iniziativa arriva in un momento in cui i sistemi sanitari mondiali sono sottoposti a forti pressioni per l’aumento delle malattie non trasmissibili.

Contenere le malattie croniche diventa, quindi, quasi un dictat per ridurre i costi della sanità: la tassa, poi, garantirebbe maggiori entrate e una riduzione complessiva dei costi sanitari.

Sigarette, alcol e bevande zuccherate: più tasse per salvare vite

Consumare prodotti del tabacco, alcol e bevande zuccherate alimenta malattie cardiache, cancro e diabete, ovvero le patologie che sono responsabili del 75% dei decessi mondiali. Aumentare del 50% il prezzo dei prodotti incriminati permetterebbe di prevenire 50 milioni di morti premature nei prossimi 50 anni.

L’aumento del prezzo di un prodotto scoraggia dal suo utilizzo, e questo era l’intento alla base anche della tassa di scopo che si voleva inserire in Legge di Bilancio 2025. L’ipotesi era quella di aumentare di 5 euro al pacchetto le sigarette per scoraggiarne il consumo e per finanziare la sanità. La misura, come era prevedibile, non è stata inserita in Legge di Bilancio quest’anno, ma dopo l’iniziativa attuale dell’OMS potrebbe essere riproposta il prossimo anno.

“3 by 35”, cosa comporta la tassa sanitaria?

Il dottor Jeremy Farrar, Direttore Generale Aggiunto per la Promozione della Salute e la Prevenzione e il Controllo delle Malattie dell’OMS, ha affermato che le tasse sulla salute sono uno degli strumenti più efficaci che si possono utilizzare per ridurre il consumo dei prodotti nocivi e al tempo stesso per garantire maggiori entrate da investire nella sanità.

L’iniziativa dell’OMS ha l’obiettivo di raccogliere, nei prossimi 10 anni, 1.000 miliardi di dollari. Già dal 2012 al 2022 oltre 140 Paesi hanno aumentato le tasse sul tabacco con un aumento reale dei prezzi di oltre il 50% registrando una riduzione dei consumi e un aumento del gettito. Di contro, però, ci sono anche Paesi che continuano a offrire incentivi fiscali a tutti i produttori di prodotti nocivi.

L’OMS con questa iniziativa vuole incoraggiare tutti i governi mondiali ad aumentare i prezzi e a eliminare gli incentivi fiscali in modo da tenere sotto controllo la vendita dei prodotti nocivi e proteggere la salute dei cittadini.
Gli obiettivi dell’iniziativa “3 by 35” sono:

  • ridurre i consumi di tabacco, alcol e bevande zuccherate;
  • raccogliere entrate maggiori per finanziare lo sviluppo e la salute;
  • aumentare le accise sui prodotti del tabacco, dell’alcol e delle bevande zuccherate per ridurre i consumi (e tagliare i costi della sanità);
  • finanziare programmi di salute come, ad esempio, la copertura sanitaria universale.

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