Novità in arrivo nell’ordinamento italiano, a partire proprio dal mese di novembre. Ecco cosa succede.
Difficile restare aggiornati quotidianamente sulle novità legislative, tra modifiche, nuovi provvedimenti, date per l’entrata in vigore delle norme e così via. Ognuno si informa limitatamente alla questione specifica che interessa, rischiando però di perdere di vista cambiamenti potenzialmente significativi. Se si è abituati a una certa regola e non si scopre che è stata modificata si continuerà a seguirla per ragione logica, una giustificazione che tuttavia non regge dinanzi alla legge. A tal proposito, il mese di novembre è ricco di novità da tenere d’occhio, perché riguardanti un’ampia platea di cittadini. Tra gli elementi più importanti troviamo il ddl Semplificazioni (approvato al Senato a ottobre e in esame alla Camera) che si attende al massimo entro la fine dell’anno in corso, ma non dimentichiamo che il mese in arrivo è cruciale anche per la legge di Bilancio 2026. Se infatti è vero che diversi appuntamenti importanti sono concentrati a novembre soltanto per pura coincidenza, è anche vero che questo mese è da sempre molto impegnativo, essendo molto vicino alla fine dell’anno ma ancora utile da sfruttare. Non a caso, anche per l’attesa normativa Euro 7 bisogna attendere il mese di novembre, ma in quest’ipotesi si parla dell’anno 2026. Vediamo quindi gli aspetti più importanti del ddl Semplificazioni.
Le novità del ddl Semplificazioni
Il ddl Semplificazioni punta a migliorare la burocrazia e i procedimenti amministrativi, regolando privati cittadini, imprese pubbliche e private. Buona parte del ddl Semplificazioni riguarda la scuola, per la quale sono previste le seguenti novità:
piattaforma “Famiglie e studenti” digitale obbligatoria per tutti, che sostituirà definitivamente le pratiche cartacee;
modifiche amministrative, con la soppressione di diversi organi collegiali territoriali e la semplificazione di alcune pratiche, come la nomina dei dirigenti;
continuità dei servizi 0-6 anni;
modifiche alle procedura di assegnazione dei titoli di professore universitario emerito (almeno 20 anni di servizio) o onorario (almeno 15 anni di servizio), subordinato all’introduzione di un limite massimo di 2 anni per il collocamento a riposo o il congedo.
Un altro fronte su cui interviene il ddl Semplificazioni è quello turistico e della ristorazione, prevedendo in particolare la possibilità di accedere alla procedura semplificata della Scia (usufruendo di contributi statali e mantenendo la destinazione d’uso per almeno 10 anni) per alloggi creati o ristrutturati, fino alla fine dell’anno in corso. Non è tutto, una parte significativa del ddl Semplificazioni è dedicata ai medici, con sanzioni disciplinari durissime per l’emissione di certificati falsi, soprattutto correlati alla telemedicina. Nel dettaglio, la giustificazione dell’assenza da lavoro per malattia dovrà sempre essere appurata personalmente dal medico, che rischierà altrimenti il licenziamento, la decadenza della convenzione con il SSN o addirittura la radiazione dall’Albo. Le telecertificazioni non saranno comunque abolite del tutto, ma dovranno essere regolamentate con precisione dallo Stato e dalle Regioni. Non meno importante l’intervento sull’immigrazione, con permessi di soggiorno e nulla osta per lavoratori stranieri più facili e rapidi da ottenere, ma sottoposti a rigidi paletti. Tra le novità maggiormente rilevanti per la generalità della cittadinanza troviamo però un nuovo obbligo per i lavoratori dipendenti che, qualora riceventi la Cassa integrazione guadagni, dovranno avvisare subito anche il datore di lavoro all’inizio di una nuova professione e non soltanto l’Inps. Altrimenti, i dipendenti perderanno la copertura del trattamento per le giornate occupate dal nuovo impiego, sia esso subordinato o autonomo. Oltre a importanti strumenti di agevolazione per le imprese, dalla proroga della normativa Covid sui dehors alla possibilità di rinviare la registrazione nel bilancio 2024 dei beni materiali, passando per il nuovo sistema per gli incentivi, abbiamo anche la proroga relativa al lavoro agricolo occasionale, estesa peraltro anche a cittadini disoccupati o beneficiari di misure come l’Assegno di inclusione. Questi sono alcune delle novità più importanti del ddl Semplificazioni, del quale bisogna comunque attendere l’approvazione definitiva e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
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