Assegno unico ottobre, date di pagamento e novità Isee

Simone Micocci

1 Ottobre 2024 - 13:12

Assegno unico universale, quando viene pagato a ottobre 2024? Le date ufficiali nell’attesa delle novità della legge di Bilancio 2025.

Assegno unico ottobre, date di pagamento e novità Isee

Come ogni inizio mese le famiglie si interrogano in merito alle date di pagamento degli strumenti di sostegno al reddito a loro riconosciute, come ad esempio l’Assegno unico universale per figli a carico.

A differenza di altri strumenti, come ad esempio per la Naspi, per l’Assegno unico disponiamo di un calendario ufficiale dell’Inps che ci permette di rispondere con esattezza alla domanda su quando arrivano i soldi. Non sappiamo però il giorno esatto dal momento che l’Istituto ha indicato per ogni mese un range di tre date.

Così vale anche a ottobre 2024, con l’Inps che come al solito ha fissato il pagamento dell’Assegno unico a metà mese, rinviandolo solo per alcune famiglie all’ultima settimana.

Ma attenzione, ottobre è un mese importante per l’Assegno unico anche dal punto di vista normativo. Nelle prossime settimane, infatti, il governo scioglierà le riserve in merito alle novità che verranno introdotte con la legge di Bilancio, le più importanti delle quali dovrebbero riguardare l’Isee.

Quando arriva l’Assegno unico universale a ottobre 2024

Sei curioso di sapere in che giorno viene pagato l’Assegno unico questo mese? Questa informazione importante per le famiglie, specialmente le più numerose che dall’Assegno unico prendono molti soldi per effetto degli aumenti riconosciuti dalle maggiorazioni, è stata svelata dall’Inps lo scorso giugno, quando è stato pubblicato il calendario dei pagamenti per il secondo semestre dell’anno.

Qui vengono indicate tre date in cui è possibile ricevere l’Assegno unico:

  • mercoledì 16 ottobre;
  • giovedì 17 ottobre;
  • venerdì 18 ottobre.

Come anticipato, il giorno esatto non viene comunicato, almeno non per il momento, e non è neppure possibile prevederlo in anticipo in quanto l’Inps non utilizza un criterio particolare per definire quali famiglie ricevono prima i soldi.

Tuttavia, già verso lunedì 14 ottobre questa informazione dovrebbe essere nota: andando sul portale dei pagamenti disponibile nell’apposita area dedicata all’Assegno unico presente dentro il MyInps, servizio accessibile con le credenziali Spid, Cie o Cns, verrà infatti indicato il giorno esatto in cui arrivano i soldi. Lo stesso si potrà fare accedendo al Portale IO della Pubblica amministrazione, che qualche giorno prima del pagamento vi informerà anche attraverso una notifica.

Ricordiamo però che queste date valgono solo per le famiglie che prendono l’Assegno di inclusione da più di un mese e nel caso in cui nell’ultimo periodo non si siano verificati eventi tali da comportare un ricalcolo.

È in arrivo invece tra lunedì 28 e giovedì 31 l’Assegno unico per le famiglie che rientrano in una delle suddette situazioni, ad esempio per chi ha fatto domanda a settembre oppure per coloro che nell’ultimo mese hanno comunicato una variazione tale da comportare un aumento o una riduzione dell’importo.

Le novità per l’Assegno unico in arrivo a ottobre

Ottobre è un mese importante per l’Assegno unico anche per l’approvazione della legge di Bilancio 2025 da parte del Consiglio dei ministri.

Qui, infatti, dovrebbero essere approvate alcune novità per l’Assegno unico, in particolare per quanto riguarda le famiglie che ne fanno domanda senza Isee in corso di validità. Oggi, infatti, l’Assegno unico, in quanto universale, viene riconosciuto comunque, seppure solo per l’importo minimo.

Nel 2025 non dovrebbe più essere così, con la dichiarazione sostitutiva ai fini Isee che di fatto diventerà obbligatoria per poter continuare a beneficiare della misura. Isee che ricordiamo per l’Assegno unico deve essere richiesto entro la fine di febbraio di ogni anno, con la possibilità però di recuperare gli arretrati nel caso in cui venga presentato entro la fine di giugno.

Altre novità significative per l’Assegno unico non dovrebbero esserci, ma va ricordato che l’importo aumenterà comunque il prossimo anno per effetto dell’adeguamento con il costo della vita (qui le tabelle con gli importi previsti).

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