Assegno di inclusione, a luglio cambia la data di pagamento: ecco quando arrivano i soldi.
Luglio si preannuncia un mese importante per i percettori dell’Assegno di inclusione, la misura introdotta per sostenere economicamente le famiglie in difficoltà dopo la fine del Reddito di cittadinanza. Complici le ferie estive e le maggiori spese che spesso gravano sul bilancio familiare in questo periodo, in molti attendono con particolare ansia la ricarica dell’Assegno di inclusione di luglio.
Proprio per questo motivo, l’attenzione è alta sulle tempistiche di pagamento che a luglio potrebbero subire un cambiamento. A tal proposito, l’Inps in questo primo semestre dell’anno ha dimostrato di voler rispettare il più possibile il calendario, arrivando in diversi casi ad anticipare di qualche giorno gli accrediti, soprattutto quando le scadenze coincidevano con festività o con giorni festivi che potevano causare ritardi.
Anche a luglio 2025 si ripresenta lo stesso scenario: la data ordinaria del pagamento dell’Assegno di inclusione, fissata come sempre al 27 del mese per la maggior parte dei beneficiari, cade infatti di domenica. Un dettaglio non da poco, perché obbligherà l’Istituto a rimodulare il calendario in modo da evitare ritardi che potrebbero mettere in difficoltà le famiglie che aspettano la ricarica.
Inoltre, anche luglio - come già successo a giugno - rappresenta uno spartiacque per molti percettori dell’Assegno di inclusione: c’è chi già il mese scorso ha raggiunto il limite delle 18 mensilità previsto dalla normativa e per questo motivo non riceverà più alcuna ricarica a luglio, con la possibilità di presentare subito domanda di rinnovo così da tornare a beneficiarne a partire da agosto.
Vediamo quindi quando è previsto il pagamento dell’Assegno di inclusione a luglio 2025, a chi spetta e chi invece resterà senza accredito.
Assegno di inclusione, quando arriva a luglio 2025
Anche per il mese di luglio, il calendario dell’Assegno di inclusione prevede due date fondamentali per i pagamenti.
La prima è quella di martedì 15 luglio, giorno in cui avviene il primo accredito per chi ha presentato domanda il mese precedente e ha avuto esito positivo. In questa data, oltre al pagamento, viene anche consegnata la Carta Adi presso gli uffici postali, necessaria per poter utilizzare l’importo spettante. Nella stessa giornata vengono erogati anche eventuali arretrati a chi ne ha diritto.
La seconda data è quella del 27 del mese, fissata per tutti i pagamenti ordinari destinati ai beneficiari che già percepiscono la misura da mesi. Tuttavia, nel 2025 il 27 luglio cade di domenica, motivo per cui il pagamento dell’Assegno di inclusione non potrà avvenire in quella giornata. L’Inps, per evitare ritardi, dovrebbe quindi procedere con l’accredito entro venerdì 25 luglio, così da garantire ai beneficiari di ricevere la ricarica prima del fine settimana.
Assegno di inclusione, guida al rinnovo
Luglio 2025 segna un momento fondamentale per molti beneficiari dell’Assegno di inclusione, dal momento che coincide con il termine delle 18 mensilità consecutive previste dalla normativa.
Chi ha iniziato a percepire l’Assegno di inclusione già da gennaio 2024, ad esempio, ha ricevuto l’ultima mensilità a giugno e non riceverà alcun pagamento a luglio. Se siete tra le famiglie interessate potete verificarlo consultando lo stato della propria domanda, dove compare la dicitura “terminata.”
Per poter invece tornare a ricevere l’Assegno di inclusione, sarà necessario procedere con il rinnovo, che può essere richiesto a partire dal mese successivo a quello in cui è arrivata l’ultima mensilità. Nel caso di chi ha terminato il beneficio a giugno, la domanda di rinnovo potrà quindi essere inoltrata già in questi giorni.
Tuttavia, è importante ricordare che tra il primo ciclo di fruizione e il successivo deve trascorrere obbligatoriamente un mese di sospensione, durante il quale non viene erogato alcun pagamento. Ciò significa che nel mese in cui si presenta la nuova domanda di rinnovo non viene effettuata la ricarica, mentre gli accrediti riprenderanno dal mese successivo. E ancora, è bene sottolineare che dopo il rinnovo l’Assegno di inclusione avrà una durata massima di 12 mensilità, con la possibilità di essere rinnovato ulteriormente senza limiti di numero, sempre nel rispetto dei requisiti economici e familiari previsti dalla normativa.
Per chi, invece, ha iniziato a percepire l’Assegno di inclusione da febbraio 2024, luglio sarà ancora coperto dall’erogazione, rappresentando quindi l’ultima mensilità del primo semestre di fruizione. Da agosto, poi, si potrà fare domanda di rinnovo.
Prima di concludere, ricordiamo che il governo è al lavoro su una novità molto importante: l’introduzione di un bonus, che dovrebbe essere di massimo 500 euro, con il quale alle famiglie verrà comunque riconosciuto un contributo nel mese in cui l’Assegno di inclusione risulta essere scaduto. Al momento, comunque, è ancora tutto in fase di definizione.
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