Arrestato Igor il Russo: era in Spagna

Arrestato Igor il Russo: nella serata di giovedì 14 dicembre è stato intercettato nelle vicinanze di Saragozza, in Spagna, per poi arrendersi non prima di aver ucciso in un conflitto a fuoco due poliziotti della Guardia Civil e una terza persona che li accompagnava.

Finisce così la fuga di Norbert Feher, il criminale serbo meglio noto come Igor il Russo. Da tempo ricercato per l’omicidio a Budrio del barista Davide Fabbri e della guardia volontaria Valerio Verri, l’assassino attualmente è in stato di fermo in Spagna ma ancora non si conoscono bene tutte le dinamiche del suo arresto.

L’arresto di Igor il Russo

Da alcune settimane erano forti le voci della presenza di Igor il Russo in Spagna. Il 5 dicembre infatti proprio a lui era stato addebitato una sparatoria ad Albalate del Arzobisbo, un piccolo comune di 2.000 anime poco distante da Saragozza dove erano rimaste ferite due persone.

Per questo la Guardia Civil si era avvalsa nella ricerca dell’aiuto di José Iranzo, un conoscitore della zona, che sarebbe il terzo uomo rimasto ucciso nella prima fase del momento dell’arresto del criminale serbo.

Verso le ore 19 di giovedì infatti due poliziotti accompagnati da Iranzo avrebbero raggiunto un podere dove era rintanato Igor. Visto il loro arrivo, l’assassino avrebbe aperto il fuoco uccidendo sul colpo i tre uomini.

Rubate arme e munizioni, Igor poi sarebbe fuggito a bordo di un’auto per essere poi fermato e arrestato dalla Guardia Civil dopo un incidente automobilistico. Secondo le autorità spagnole, al momento del fermo il fuggiasco era armato fino ai denti ma non ha opposto resistenza.

Tramite la comparazione delle impronte digitali, dalla Spagna è arrivata la conferma che l’uomo arrestato è proprio Norbert Feher, il temuto Igor il Russo che ora ha terminato la propria fuga. Resta da capire ora come abbia fatto a raggiungere dalle campagne ferraresi il territorio spagnolo e se qualcuno lo abbia aiutato.

Le reazioni

Alla notizia dell’arresto sarebbero state diverse le manifestazioni di giubilo a Budrio. Il premier Paolo Gentiloni tramite Twitter ha invece voluto esprimere le sue condoglianze per l’uccisione dei tre uomini.

Il procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato ha subito dichiarato che sarà richiesta l’estradizione per il criminale russo che, lo scorso aprile, ha ucciso come tutti ricordano due persone nel ferrarese.

Proprio la moglie di Davide Bassi, una delle due vittime, ha commentato con rabbia che “dovevano ammazzarlo, come può vivere uno così?”. Il futuro di Norbert Feher invece sarà per il resto della sua vita dietro le sbarre, vedremo se in Italia o in Spagna.

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