Appalti senza gara sotto i 150 mila euro: cosa prevede il decreto Semplificazioni

Isabella Policarpio

7 Luglio 2020 - 16:41

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La deroga al Codice degli appalti è uno dei temi principali del nuovo decreto legge: per velocizzare le procedure viene esteso l’affidamento diretto per le opere e i servizi inferiori a 150.000 euro. Ecco tutte le modifiche.

Appalti senza gara sotto i 150 mila euro: cosa prevede il decreto Semplificazioni

Il dl Semplificazioni è stato approvato con esso anche la deroga di un anno al Codice degli appalti, tema largamente discusso nei giorni scorsi.

Fino al 31 luglio 2021 - questa la scadenza decisa dal Governo - per le opere e i servizi di valore inferiore a 150.000 euro non servirà più il bando di gara ma la procedura per affidamento diretto.

Inoltre il Governo ha stabilito che la procedura senza bando di gara si estende anche per lavori fino a 5 milioni di euro e in tutti i casi la cui urgenza è causata dall’emergenza coronavirus.

Proprio su questo punto si sono scagliati con forza i partiti all’opposizione che temono che la procedura di affidamento diretto possa fare da “via libera” ad irregolarità ed infiltrazioni mafiose. In realtà - come ha precisato Conte in conferenza stampa - il Governo implementerà i controlli di legalità.

Codice degli appalti: le deroghe previste dal dl Semplificazioni

Come era stato annunciato nei giorni scorsi, il Premier Conte ha confermato le modifiche alla disciplina degli appalti, nell’ottica di snellire le procedure burocratiche e velocizzare la ripartenza economica del Paese.

Tra le diverse novità del dl Semplificazioni spicca la deroga fino al 31 luglio 2021 al Codice degli appalti vigente: cambiano la procedura di affidamento dell’opera e del servizio e i tempi di esecuzione dei lavori.

Per quanto riguarda i termini di aggiudicazione dei lavori e l’individuazione del contraente definitivo questi vengono ridotti a due mesi e fino al massimo di quattro mesi in casi specifici e tassativamente elencati.

Altro punto su cui è necessario agire è ridurre il rischio di lasciare i lavori a metà a causa di irregolarità sopravvenute in corso di esecuzione. Per questo i cantieri (se relativi ad opere urgenti e importanti) non si bloccheranno nemmeno in presenza di ricorsi e contenziosi in tribunale.

Inoltre è prevista la creazione di un fondo ad hoc con risorse statali da utilizzare per concludere i lavori e sopperire alla mancanza di risorse o altre problematiche che bloccano o rallentano l’opera.

Appalti in deroga: i controlli di legalità

Se è vero che velocizzare la procedura d’appalto può essere un elemento a favore della ripartenza economica del paese è anche vero che potrebbe ridurre i controlli circa la legalità dei procedimenti e dei soldi utilizzati. Per questo il Governo assicura il rafforzamento dei presidi contro l’illegittimità per vigilare su possibili infiltrazioni.

A tal fine il dl Semplificazioni prevede:

  • protocolli di legalità contro appalti criminali;
  • procedure urgenti per il rilascio di certificazioni antimafia;
  • trasparenza per i cittadini che potranno consultare gli atti in forma digitale.

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