Chiedere un mutuo per comprare casa non è abitudine solo di persone che non possono permettersi l’intera cifra ma anche i ricchi lo fanno: ecco per quale motivo.
Per molte persone, l’unico modo per acquistare casa resta quello di accendere un mutuo. Con i prezzi dell’immobiliare alle stelle e stipendi medi sempre più bassi, riuscire ad avere sul conto corrente l’intero importo necessario è davvero molto difficile.
Questo, penserete, non riguarda certo i miliardari. Loro, con la loro ampia disponibilità economica, sicuramente non hanno bisogno di accendere un mutuo per comprare casa. E invece resterete sorpresi nel sapere che miliardari del calibro di Mark Zuckerberg, Elon Musk e Jay-Z sono finiti sulle prime pagine dei giornali proprio per aver contratto mutui multimilionari.
Vi starete chiedendo come sia possibile che persone con patrimoni così ingenti decidano di stipulare mutui ventennali o più, accettando di pagare interessi e, quindi, una cifra complessiva maggiore. In realtà, questa abitudine non è rara tra le persone molto ricche e il motivo è ben preciso: ecco qual è.
Perché i miliardari chiedono il mutuo per comprare casa
Una persona miliardaria potrebbe non doversi preoccupare del flusso di cassa e potrebbe tranquillamente pagare milioni di dollari per acquistare una casa in un’unica soluzione. Eppure, accendere un mutuo può essere una scelta strategicamente vantaggiosa. Stipulare un mutuo consente infatti di mantenere liquidità, ovvero avere denaro immediatamente disponibile per altri investimenti, invece di immobilizzarlo in un bene che, per quanto prezioso, resta relativamente illiquido come l’immobile.
Nel 2017, la coppia più famosa e ricca di Hollywood, formata da Jay-Z e Beyoncé, con un patrimonio congiunto stimato in 1,6 miliardi di dollari, ha ottenuto un mutuo da 52,8 milioni di dollari per acquistare una villa collinare da 88 milioni di dollari a Los Angeles. Hanno preferito spalmare l’enorme cifra su almeno due decenni, accettando di pagare di più a causa degli interessi, piuttosto che privarsi subito di oltre 50 milioni di dollari, denaro che in questo modo hanno potuto investire altrove per ottenere rendimenti più elevati.
Quando si decide di accendere un mutuo, però, l’errore da non commettere è accettare la prima proposta ricevuta. Tutti dovrebbero valutare almeno tre preventivi da istituti di credito diversi. Secondo una ricerca, il 45% degli acquirenti di case ha ottenuto un tasso più vantaggioso quando ha richiesto più di un’offerta.
Chi ha stipulato un mutuo a tasso fisso negli ultimi due anni probabilmente oggi potrebbe rifinanziarlo a condizioni più convenienti, come ha fatto Mark Zuckerberg, fondatore di Meta e uno degli uomini più ricchi del mondo.
Nel 2012, quando Zuckerberg era al 40° posto nella classifica dei più ricchi con un patrimonio stimato in 15,6 miliardi di dollari, decise di rifinanziare la sua casa di Palo Alto, in California, scegliendo un mutuo trentennale a tasso variabile con un interesse dell’1,05%. Una mossa estremamente vantaggiosa, che gli ha permesso di accedere a una delle condizioni più favorevoli mai registrate.
Sebbene sia improbabile che i tassi tornino presto ai livelli estremamente bassi di quel periodo, i recenti tagli della Federal Reserve hanno già prodotto effetti concreti sui mercati. Con la prospettiva di ulteriori riduzioni nei prossimi mesi, questo potrebbe essere un buon momento per iniziare a valutare nuove opportunità di finanziamento e possibili rifinanziamenti.
Per ottenere condizioni davvero vantaggiose, è fondamentale confrontare diverse offerte. Secondo una ricerca, il 56% degli acquirenti di case ha comparato più soluzioni al momento del rifinanziamento e ben l’81% di chi ha rifinanziato ha ottenuto un tasso più basso rispetto a quello iniziale. Un risultato che può fare la differenza anche per chi, pur non essendo miliardario, vuole risparmiare sul lungo periodo.
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