Natural gas: cede il supporto di medio periodo, via ad operazioni short con ampio spazio di manovra

Alessandro Venuti

04/02/2019

04/02/2019 - 12:31

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Il future sul gas naturale proseguono il loro ribasso portandosi al di sotto di un livello di supporto chiave. Ampio spazio di manovra per operazioni di natura ribassista

Natural gas: cede il supporto di medio periodo, via ad operazioni short con ampio spazio di manovra

Il future sul Natural Gas si attesta a 2,708 dollari per milione di BTU, in flessione dell’1,02%. Con il downtrend messo a segno durante la scorsa ottava i corsi della materia prima hanno oltrepassato al ribasso il supporto statico a 2,754 milione di BTU, avvalorando ancora di più l’impostazione tecnica ribassista.

Natural Gas future, grafico giornaliero: Fonte: Bloomberg

La prima indicazione negativa era già stata fornita con la violazione al ribasso della trendline di lungo periodo che conta i minimi registrati il 26 marzo 2018, il 23 luglio e 14 settembre, testati successivamente il 3 gennaio.

A corroborare la struttura tecnica ribassista del natural gas anche l’invalidazione del pattern Hammer segnato nella seduta del 29 gennaio.

Complice del ribasso messo a segno dai top a 3,722 dollari per milioni di BTU, i fondamentali della materia prima, in particolare le condizioni meteo stanno migliorando negli Usa e la stagione fredda è quasi arrivata al capolinea. Inoltre, non vi sono minacce di carenza di gas naturale, che potrebbero far apprezzare il prezzo della commodity.

Secondo John Kemp, analista di Reuters, gli operatori si sono preoccupati di meno circa il livello di scorte del gas naturale durante questi mesi invernali di quanto non lo fossero tra settembre e novembre, quando i prezzi del gas naturale di Henry Hub sono aumentati tra i timori che le scorte non fossero sufficienti per la stagione fredda.

A livello tecnico la violazione del livello statico precedentemente menzionato da ampio spazio di manovra alle forze ribassiste, che ora possono puntare al prossimo livello significativo a quota 2,515 dollari per milioni di BTU. Questo supporto è lasciato in eredità dai minimi registrati tra fine 2016 e febbraio 2017.

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Strategie operative su Natural gas

Elaborazione Ufficio studi di Money.it

Il continuo calo della materia farebbe privilegiare l’implementazione di strategie di matrice ribassista in linea con il trend di calo evidenziato dal grafico giornaliero, supportato anche da fattori fondamentali i quali governano l’andamento dei prezzi delle materie più che su ogni altro mercato.
In particolare si potrebbero assumere posizioni short alla rottura dei minimi attuali a 2,689 dollari per milione di BTU. Lo stop loss potrebbe essere collocato a 2,790 dollari per milioni di BTU, poco al di sopra del low del pattern Hammer segnata il 3 gennaio scorso.
Per quanto riguarda gli obiettivi di profitto potrebbero essere identificati dapprima a 2,515 dollari per milioni di BTU mentre secondariamente a 1,918 dollari per milioni di BTU, minimo segnato il 26 maggio 2016 dal quale è partito il forte movimento rialzista che ha proseguito fino al mese di ottobre 2016.

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