Eur/Usd debole dopo NFP: cosa dice l’analisi tecnica?

Ufficio Studi Money.it

2 Agosto 2019 - 15:42

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Dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce, le quotazioni dell’Eur/Usd hanno iniziato una correzione che li ha riportati sui valori di apertura. La chiusura di oggi risulta importante per capire che tipo di strategia operativa implementare

Eur/Usd debole dopo NFP: cosa dice l’analisi tecnica?

Dopo la pubblicazione dei dati sul lavoro americani, le quotazioni dell’Eur/Usd hanno annullato i rialzi messi a segno nel corso della seduta odierna, tornando verso i valori di apertura a 1,1085.

I Non-Farm Payrolls si sono attestati a 164 mila unità, in linea con le previsioni, mentre la disoccupazione è rimasta stabile al 3,7%. Il salario orario medio è invece salito dello 0,3% su base mensile e del 3,2% su base annua (per approfondire).

Eur/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Nelle scorse sedute, i prezzi dell’Eur/Usd hanno ampliato le perdite, arrivando a testare la linea di tendenza che unisce i top del 10 a quelli del 31 gennaio 2019 e rompendo il livello dinamico di lungo periodo disegnato con i massimi del 24 agosto 2015 e del 3 maggio 2016.

Dopo aver effettuato ieri un tentativo di rimbalzo con un pattern di Pin bar, l’avanzata dei compratori è stata frenata dal livello statico lasciato in eredità dai lows del 25 aprile scorso. Per riportare forza alla moneta unica, la chiusura di oggi dovrebbe essere superiore a 1,1120.

Questo perché in tal modo verrebbe recuperata più di metà della barra di estensione del 31 luglio 2019, data in cui la Federal Reserve ha tagliato per la prima volta in 10 anni il costo del denaro.

Nel caso in cui ciò dovesse accadere, i corsi potrebbero tentare il re-test della trendline ottenuta con i lows del 18 giugno e quelli del 9 luglio 2019, transitante a 1,12. Se invece dovesse persistere la debolezza, i venditori potrebbero aumentare la loro pressione ribassista fino a quota 1,0874.

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Strategie operative su Eur/Usd

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbe puntare ad una conferma del modello Pin bar di inversione in caso di chiusure superiori a 1,1120. In tal caso, lo stop loss andrebbe posto a 1,1020, mentre l’obiettivo principale a 1,1220. Il target finale sarebbe invece localizzato a 1,1240.

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