Il cambio IOTA contro il dollaro americano appare sotto pressione. Da un punto di vista grafico sembra però presentarsi un’opportunità dal rapporto rischio rendimento interessante
Dal 20 dicembre 2017, il cambio IOT/USD ha iniziato una inesorabile discesa delle quotazioni che le ha portate da un massimo di 5,80 dollari al minimo di 0,9330 del 6 aprile scorso. Da questi low le quotazioni di Iota hanno iniziato recupero che le ha portate a testare le resistenze statiche di area 1,25 dollari in occasione dei massimi relativi registrati nel corso di questi primi giorni di luglio.
A favorire la correzione degli ultimi due giorni la presenza anche di un livello resistenziale di matrice dinamica in corrispondenza proprio di area 1,25. Si tratta della trendline di lungo periodo ottenuta con i massimi decrescenti del 19 dicembre 2017 e del 3 maggio 2018.
Quello avvenuto nei giorni scorsi è stato il quarto attacco alla trendline, elemento tecnico che va evidenziato in quanto rende meno forte la struttura resistenziale della linea di tendenza citata.
Con la violazione al rialzo di tale linea, le quotazioni di IOT|USD fornirebbero un segnale di forza capace di generare un incremento della volatilità e un’inversione positiva rispetto al trend discendente dei primi 6 mesi del 2018.
Se è vero che sul grafico a 30 minuti con il cedimento dei supporti statici di breve posti a 1,10 è stato completato un doppio massimo avente come obiettivo al ribasso area 0,95, è altresì vero che proprio la soglia target del double top è un livello storicamente molto importante per la criptovaluta.
Da questo intervallo di prezzo sono partiti tutti i movimenti rialzisti che ne hanno contraddistinto l’evoluzione delle quotazioni dello IOTA. E’ avvenuto dopo la settimana del 20 novembre 2017, si è ripetuto a inizio aprile 2018.
Ecco dunque che secondo questa logica, e partendo dalla constatazione che le resistenze dinamiche della trendline discendente sono ora meno solide che in passato, da area 0,95 è possibile valutare strategie rialziste di IOTA dall’interessante rapporto rischio/rendimento.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Criptovalute: strategia operativa su IOT|USD
Partendo dagli elementi evidenziati nell’analisi, chi volesse valutare l’opportunità di aprire posizioni long di IOTA potrebbe farlo a 0,9785 dollari. Con stop che si avrebbe in caso di discese sotto la soglia di 0,83 dollari, i target di questa operatività sarebbero suddivisi su più livelli da conseguire nel breve, medio e lungo periodo.
Il primo obiettivo grafico sarebbe individuabile nell’intorno di 1,2460. Il secondo, che implicherebbe la violazione al rialzo della trendline discendente di lungo periodo, a 1,75 dollari mentre quello finale a 2,55 dollari.
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