Apertura in gap up per l’istituto guidato da Jean Pierre Mustier, i cui prezzi, dopo aver segnato nuovi minimi annuali nella seduta di ieri potrebbero creare l’occasione per un rimbalzo
Dopo un’apertura brillante in gap up, i corsi di Unicredit hanno iniziato una flessione, portandosi al di sotto dei livelli di apertura di ieri. In questo quadro, lo spread tra Btp e Bund rifiata, scendendo a 313,6 punti base.
Oggi è il giorno del giudizio sul Belpaese: c’è infatti la concreta possibilità che la Commissione europea bocci nuovamente la manovra di bilancio italiana, che il Governo gialloverde ha ripresentato senza adottare le modifiche richieste dall’Europa. Questa eventualità porterebbe l’UE ad avviare una procedura di infrazione contro l’Italia, dando fondamentalmente il via alle sanzioni.
Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente si nota come i corsi dell’istituto di Piazza Gae Aulenti siano alle prese con la resistenza posta a 10,794 euro, dopo che nella giornata di contrattazioni di ieri sono stati segnati nuovi minimi annuali a 10,38 euro.
I prezzi hanno reagito al contatto con la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 3 a quelli del 17 ottobre 2018, che risulta essere l’ultimo supporto prima di quota 10 euro.
Utilizzando un RSI settato a 14 periodi però, si nota come sia stata formata una divergenza di inversione rialzista, che potrebbe dare il modo ai compratori di rialzare la testa.
Sebbene ci si trovi in un contesto di downtrend, ci sarebbero gli elementi tecnici per un rimbalzo, anche considerando che l’eventuale bocciatura di Roma da parte di Bruxelles avrebbe buone possibilità di essere già stata scontata dal mercato.
Strategie operative su Unicredit
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Si potrebbero quindi valutare strategie di matrice rialzista che abbiano punto di entrata a 11 euro, stop loss a 10,26 euro e obiettivo principale a 11,87 euro. L’obiettivo finale si troverebbe invece a 12,05 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
