Azimut: cedola porta i prezzi al test della SMA 50. Ecco come operare nel dividend day

Ufficio Studi Money.it

20 Maggio 2019 - 10:52

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La quotata a Piazza Affari è in evidenza tra gli investitori a seguito dello stacco del dividendo. La struttura tecnica del titolo favorisce strategie long da un supporto dinamico. Ecco i livelli da monitorare secondo l’analisi tecnica

Azimut: cedola porta i prezzi al test della SMA 50. Ecco come operare nel dividend day

Le azioni Azimut sono sotto la lente degli operatori a Piazza Affari, a seguito dello stacco del dividendo.

Oggi è infatti il dividend day per le quotate di Borsa Italiana. Gli investitori hanno accolto i 10 dei circa 23 miliardi attesi dai dividendi 2019 distribuiti dalle società quotate a Piazza Affari (+7% rispetto ai dividendi elargiti nel 2018) (clicca qui per calendario dividendi di Borsa Italiana).

Al netto delle operazioni straordinarie il dividend yield più corposo tra le blue chip quest’anno è quello della società di risparmio gestito che ha sbancato le previsioni degli analisti ed ha aumentato la cedola da 1 a 1,5 euro per azione. A fronte di un prezzo medio di 17 euro per azione, equivale ad un 8,8-9% di rendimento.

Azimut, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

A livello grafico lo stacco del dividendo di questa mattina oltre a provocare l’apertura in gap down, ha inoltre permesso ai corsi di ritornare in prossimità della SMA a 50 giorni, che al momento transita a 16,052 euro.

La struttura tecnica della quotata rimane sempre orientata al rialzo nonostante il calo registrato nelle ultime ottave, che ha evidenziato un primo deterioramento della tendenza ascendente in atto dal 24 gennaio scorso con la violazione della trendline supportiva che lega i minimi segnati a gennaio febbraio e maggio, effettuata nella seduta del 9 maggio scorso.

Si può notare intanto che uno storno dei prezzi poteva sembrare fisiologico dal momento che il movimento rialzista che ha caratterizzato la prima parte dell’anno è stato piuttosto forte in termini di prezzo-tempo. I principali indicatori di momentum, come l’RSI settato a 14 periodi, da marzo alla prima decade di maggio sono rimasti infatti stabilmente in area di ipercomprato.

Tuttavia, la recente ripresa dei corsi dopo il test della SMA a 50 giorni potrebbe dare il via ad operazioni di matrice rialzista in linea con la tendenza dominante. In particolare un ritorno al di sopra del minimo di swing segnato il 13 maggio a 16,31 euro potrebbe determinare un segnale di acquisto.

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Strategie operative su Azimut

Elaborazione Ufficio studi di Money.it

Alla luce della struttura tecnica di Azimut si potrebbero privilegiare strategie di matrice rialzista con la rottura al rialzo di 16,31 euro. Lo stop loss potrebbe essere posizionato poco al di sotto dei minimi dell’attuale seduta, più precisamente a 15,80 euro. Per identificare un primo obiettivo di profitto va tenuta a mente la trendline di lungo periodo che conta i minimi segnati da luglio 2016 a novembre 2017, ora transitante a 18,225 euro. Un target finale, invece, potrebbe essere collocato sul livello tondo a 19 euro.

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