Allarme nascosto dalla Cina, ecco cosa succede

Alessandro Nuzzo

11 Maggio 2025 - 15:38

L’economista Brad Setser ha portato alla luce una discrepanza nel calcolo dei surplus commerciali della Cina che nasconderebbe miliardi di dollari non dichiarati.

Allarme nascosto dalla Cina, ecco cosa succede

L’economia cinese è una delle più floride e in crescita degli ultimi anni. Un indicatore di salute economica è l’aumento del surplus commerciale, ovvero la differenza positiva tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni. Nel 2024, la Cina ha stabilito un nuovo record, raggiungendo quasi 1 trilione di dollari di surplus commerciale, superando il precedente primato del 2022, quando la cifra si era fermata a 838 miliardi di dollari. Il surplus commerciale del 2024 è cresciuto del 7,1%.

Uno dei fattori che hanno contribuito a questo incremento è stata la debolezza della domanda interna, che ha spinto le imprese cinesi a esportare anche a prezzi più bassi, pur di smaltire le scorte. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare a causa dei dazi imposti dagli Stati Uniti, che hanno limitato l’accesso della Cina a uno dei suoi principali mercati di riferimento.

Nonostante l’entità del surplus commerciale, l’economista Brad Setser ha sollevato dubbi sulla trasparenza dei dati cinesi. Setser, ex economista del dipartimento del tesoro degli Stati Uniti, ha espresso preoccupazione per un cambiamento silenzioso nella metodologia con cui la Cina comunica i suoi surplus commerciali, affermando che questo cambiamento nasconderebbe miliardi di dollari di redditi non dichiarati.

Durante il webinar «Keeping It Simple», Setser ha spiegato che la Cina ha modificato il modo di monitorare e riportare i dati commerciali, riducendo il suo surplus ufficiale di circa la metà rispetto al valore reale. Secondo lui, il surplus manifatturiero della Cina è cresciuto di circa l’1% del PIL globale, pari a 1 trilione di dollari. Se metà di questo surplus è stato «nascosto», emergerebbe un divario di circa 500 miliardi di dollari nel surplus commerciale.

Per anni, gli analisti hanno utilizzato il surplus di beni e la bilancia commerciale dei servizi per valutare la ricchezza della Cina. Tuttavia, durante la pandemia, questo metodo è stato sostituito da una nuova metodologia di reporting. La Cina ha smesso di basare il calcolo del suo conto corrente sui dati doganali trasparenti, preferendo utilizzare un insieme di dati sui pagamenti interni, descritti da Setser come «interni, opachi e non accessibili al pubblico».

Perché la Cina nasconde i dati sul surplus commerciale

Ma perché la Cina ha scelto di cambiare metodo? Secondo Setser, questo cambiamento potrebbe essere un tentativo di evitare il controllo esterno sui crescenti surplus commerciali, o addirittura di nascondere i capitali in fuga dal Paese.

"Una conseguenza della riduzione del surplus è la riduzione delle stime del deflusso finanziario e, di conseguenza, del cosiddetto ‘denaro caldo’ che, secondo alcuni, sta lasciando la Cina di Xi”, ha osservato Setser.

Le critiche non sono mancate. Il segretario al tesoro statunitense, Scott Bessent, ha accusato la Cina di creare squilibri commerciali persistenti, sostenendo che questi «alimentano la dipendenza globale dalla domanda statunitense per mantenere la crescita economica».

Anche Nouriel Roubini ha recentemente dichiarato che «non sono solo gli Stati Uniti a chiedere un cambiamento, ma anche il resto del mondo se lo aspetta».

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