Agevolazioni Imu, tutti gli sconti e chi ne ha diritto

Patrizia Del Pidio

03/10/2023

10/10/2023 - 09:29

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Anche se non si rientra nell’esenzione, si potrebbe avere diritto ad agevolazioni Imu che riducono la base imponibile su cui calcolare l’imposta o l’imposta stessa. Vediamo quando spettano.

Agevolazioni Imu, tutti gli sconti e chi ne ha diritto

L’Imu è l’Imposta Municipale Unica che è dovuta da chi possiede immobili, con l’esclusione della prima casa non di lusso, terreni agricoli e aree edificabili. Esistono diverse esenzioni per questa imposta che riguardano situazioni particolari o immobili con particolari tipologie.

Anche per chi non gode dell’esenzione, però, potrebbero essere previste delle agevolazioni che consentono il pagamento dell’imposta in forma ridotta, ma ovviamente questi benefici possono variare da Comune a Comune e proprio per questo consigliamo sempre di consultare le delibere del proprio Comune di residenza.

In questo articolo ci occuperemo di fornire una panoramica delle principali agevolazioni Imu che sono riconosciute dalla normativa spiegando anche quando se ne ha diritto.

Agevolazioni Imu su terreni e fabbricati

Al di là di quelle che possono essere le esenzioni Imu riconosciute per casistiche particolati, esistono delle agevolazioni che permettono di pagare l’Imu in forma ridotta. Le principali di queste agevolazioni riguardano le aree edificabili che sono possedute e condotte dai coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali.

In questo caso, infatti, le aree edificabili possono non essere considerate fabbricabili quando i terreni in questione sono utilizzati per scopi di agricoltura o pastorizia. Le attività svolte sul terreno che lo esulano dalla considerazione di area fabbricabile sono:

  • coltivazione del fondo;
  • silvicoltura;
  • coltivazione di funghi;
  • allevamento di animali.

Altre agevolazioni Imu riguardano, poi, gli immobili di interesse artistico o storico per i quali è prevista una riduzione della base imponibile all’imposta pari al 50% e i fabbricati inabitabili e inagibili (anche in questo caso la riduzione della base imponibile riconosciuta è del 50%).

Comodato d’uso a parenti

Non solo per i casi previsti nel precedente paragrafo è riconosciuta una riduzione della base imponibile su cui calcolare l’Imu, ma anche nei casi in cui l’immobile sia concesso in comodato d’uso gratuito a parenti entro il primo grado. La riduzione della base imponibile del 50% è riconosciuta solo se si rispettano determinati requisiti, oltre all’aver concesso l’immobile in comodato l’uso gratuito.

L’immobile, innanzitutto, non deve essere di lusso e i parenti a cui è stato concesso in comodato devono utilizzarlo come abitazione principale. Inoltre il contratto di comodato l’uso gratuito deve essere regolarmente registrato e il soggetto che concede l’immobile in uso gratuito non deve possedere altre abitazioni in Italia oltre a quella principale e a quella che ha concesso in comodato al parente. Colui che concede l’immobile in comodato, infine, deve avere dimora abituale e residenza anagrafica nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile concesso gratuitamente al parente.
I requisiti elencati devono essere soddisfatti tutti contemporaneamente.

Riduzione dell’imposta per immobili in locazione

Anche per chi possiede immobili che concede in locazione con contratto a canone concordato è prevista una agevolazione piuttosto corposa. Si tratta della riduzione dell’imposta pari al 75%, ma solo se il prezzo del canone di affitto concordato tra proprietario e inquilino sia inferiore al prezzo di mercato per avere diritto alle riduzioni statali (come la riduzione dell’Imu).

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# IMU

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