Addio pensioni in Italia, ecco 3 paesi dove dovresti andare

Luna Luciano

12 Ottobre 2025 - 09:50

Stanchi di conti che non tornano e tasse sempre più alte in Italia? Scopriamo i tre Paesi dove trasferirsi per godersi la pensione.

Addio pensioni in Italia, ecco 3 paesi dove dovresti andare

Nonostante ciò che si dica, gli anni della pensione possono davvero essere i cosiddetti “anni d’oro” ma non in Italia.

Per poter godere di una vita tranquilla a costi contenuti bisognerà lasciare il nostro stivale e migrare in altri Paesi europei (e non). A stabilire quali siano le mete migliori per il pensionamento è la classifica Global Retirement Report 2025, stilata da Global Citizen Solutions, che ha analizzato oltre 44 destinazioni.

Purtroppo bisogna ammetterlo: le pensioni in Italia non sono più quelle di una volta e con i soldi che si ricevono dallo Stato, dopo aver lavorato anni, a volte non si arriva a fine mese. E con la nuova riforma pensioni le cose potrebbero peggiorare. Le spese quotidiane aumentano, la sanità pubblica mostra sempre più limiti, e la burocrazia non aiuta chi vuole pianificare serenamente la propria vecchiaia.

È comprensibile quindi che molti italiani guardino oltre i confini nazionali, verso Paesi dove la vita costa meno, le tasse sono più leggere e la qualità della vita resta alta. Oggi, la cosiddetta “migrazione per pensionamento” non è più un fenomeno di nicchia: sempre più pensionati scelgono di trasferirsi per trasformare la pensione in una vera seconda giovinezza. Scopriamo quindi quali sono i migliori tre Paesi in cui trasferirsi da pensionati: ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

I Paesi in cui è meglio andare in pensione: la classifica

Secondo il Global Retirement Report 2025, il numero di pensionati che scelgono di vivere all’estero è in costante aumento. Il rapporto, elaborato da Global Citizen Solutions, ha preso in considerazione 44 Paesi in tutto il mondo, selezionando solo quelli che offrono programmi di visto specifici per pensionati. Ogni Paese è stato valutato con un punteggio massimo di 100, sulla base di parametri come:

  • facilità di trasferimento;
  • costo della vita;
  • benefici fiscali;
  • qualità dell’assistenza sanitaria;
  • benessere generale.

I risultati mostrano un quadro chiaro: più del 36% dei programmi di visto per pensionati si trova nelle Americhe, mentre l’Europa copre quasi il 32% delle opzioni. Tuttavia, nuove opportunità stanno emergendo anche in Asia e Africa, regioni che iniziano a riconoscere il valore economico e sociale di attirare pensionati stranieri.

Un altro dato interessante riguarda la qualità dei servizi offerti ai residenti stranieri: oltre il 70% dei Paesi analizzati dispone di un’assistenza sanitaria superiore alla media, di elevati standard ambientali e di un ottimo livello di sicurezza. Inoltre, il 93% dei Paesi offre percorsi chiari per ottenere la cittadinanza, con la metà che consente di diventare cittadini in meno di cinque anni.

Infine, quasi due terzi degli Stati considerati offrono agevolazioni fiscali mirate ai pensionati, come esenzioni sulle pensioni estere o sconti sulle imposte sul reddito, rendendo il trasferimento ancora più conveniente.

I tre Paesi in cui è meglio andare in pensione e perché

Sono numerosi i paesi finiti nella classifica come “migliori Paesi in cui vivere da pensioni” tuttavia il podio è a prevalenza europeo e - ammettiamolo - anche la posizione della prima classificata non sorprenderà tutti. Scopriamo insieme la classifica:

  • 1. Portogallo. Non sarà una sorpresa per molti scoprire che proprio il Portogallo si trova in cima alla classifica: il merito è tutto del celebre visto D7. Il Paese combina un costo della vita più basso rispetto al resto dell’Europa occidentale, un sistema sanitario efficiente e un clima mite tutto l’anno. Inoltre, offre un percorso chiaro per ottenere la cittadinanza in pochi anni e un ambiente sociale accogliente, con una comunità internazionale in crescita.
  • 2. Mauritius . L’isola africana rappresenta una scelta sempre più popolare tra i pensionati europei. Il Paese unisce vantaggi fiscali significativi, un sistema semplice per ottenere la residenza e un’atmosfera multiculturale e pacifica. La vita quotidiana è più economica rispetto a gran parte dell’Europa, e le spiagge da sogno sono solo un ulteriore incentivo per chi desidera trascorrere la pensione in un paradiso tropicale.
  • 3. Spagna. Vicina del Portogallo, anche la Spagna offre un perfetto equilibrio tra qualità della vita e convenienza economica. Il clima mediterraneo, l’assistenza sanitaria pubblica di alto livello e la vicinanza all’Italia rendono il trasferimento semplice e rassicurante. Inoltre, diverse regioni, come Andalusia e Valencia, propongono agevolazioni fiscali e costi della vita inferiori rispetto a molte città italiane.

Con questi tre Paesi si ha la prova, quindi, che la pensione può davvero essere un nuovo inizio (solo se si sceglie la destinazione giusta).

Pensioni, non solo Europa e Africa: anche l’America Latina è una meta ideale

Oltre all’Europa e l’Africa, anche l’America Latina si confermano come le aree più attraenti per chi decide di vivere la pensione all’estero. In Europa, i Paesi mediterranei come Portogallo, Spagna e Grecia offrono sanità di qualità, sicurezza elevata e un clima favorevole, ideali per chi desidera un tenore di vita sereno. Inoltre, grazie al visto Schengen, i pensionati possono muoversi liberamente tra 27 Paesi europei per brevi soggiorni, godendo di una libertà che pochi altri continenti garantiscono. Ma come riportato dall’intera classifica, pubblicata anche da Euronews, dall’altra parte dell’oceano, l’America Latina rappresenta un’alternativa sempre più interessante.

Global Retirement Report 2025 Global Retirement Report 2025 Credit: Euronews

Grazie a costi di vita contenuti e tassazione vantaggiosa sui redditi esteri. Paesi come Uruguay, Paraguay e Costa Rica permettono di ottenere la residenza in tempi brevi e di vivere bene con un budget ridotto. In queste regioni, la vita dei pensionati è più semplice, più economica e più ricca di opportunità: un invito concreto a trasformare la pensione in una nuova stagione di libertà.

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