Addio al cambio valuta: la Bulgaria, meta low cost amata per le sue spiagge, introdurrà l’euro dal 2026. Ecco come cambia il turismo e cosa pensa la popolazione.
Addio al cambio valuta: anche la Bulgaria dal 2026 avrà l’euro. Una delle mete preferita dai cittadini europei e italiani ha deciso di introdurre la moneta unica, agevolando la permanenza e i viaggi di migliaia di turisti.
Da sempre amata per le sue spiagge incontaminate, i prezzi accessibili e la sua cultura, la Bulgaria è una delle mete più gettonate dai turisti europei, specialmente austriaci, in cerca di una vacanza low cost.
Ora questa destinazione balcanica si prepara a diventare ancora più conveniente e accessibile: dal 1° gennaio 2026, infatti, la Bulgaria introdurrà ufficialmente l’euro come moneta nazionale, abbandonando il lev. Questo cambiamento è destinato a semplificare notevolmente i viaggi per milioni di visitatori, eliminando la necessità di cambiare valuta e riducendo i costi e i rischi legati al cambio.
L’adozione dell’euro rappresenta un passo importante nell’integrazione della Bulgaria nell’Unione Europea, a quasi vent’anni dall’ingresso nel 2007. Per i turisti, la scelta del Paese significherà poter pianificare vacanze con maggiore sicurezza e trasparenza, evitando sorprese legate al tasso di cambio.
Questo cambiamento interesserà soprattutto chi ama esplorare la costa del Mar Nero, le città storiche come Sofia e Plovdiv e le località termali apprezzate da tutto il continente. Ma cosa ne pensano i cittadini? La popolazione si è spaccata in due: scopriamo i pro e contro di questa scelta.
La Bulgaria introduce l’euro: ecco da quando e cosa cambia
Dal 1° gennaio 2026 la Bulgaria abbandonerà ufficialmente il lev e adotterà l’euro come moneta unica. Il cambio è stato fissato a 1 euro = 1,95583 lev, una conversione che permetterà una transizione fluida e trasparente per cittadini e visitatori. Questa decisione è stata confermata dopo l’approvazione definitiva da parte della Commissione Europea, dei capi di Stato e dei ministri delle finanze dell’UE, segnalando un’accelerazione verso una maggiore integrazione economica.
Per i turisti, l’introduzione dell’euro porterà con sé molteplici vantaggi. Innanzitutto, non sarà più necessario cambiare valuta prima o durante la vacanza, eliminando così i costi nascosti legati al cambio e le complicazioni burocratiche. Inoltre, i pagamenti in euro saranno accettati ovunque, rendendo più semplice confrontare prezzi e pianificare spese, soprattutto per chi proviene da altri Paesi europei già parte dell’eurozona.
Per la Bulgaria, l’adozione della moneta unica è anche un segnale importante di stabilità economica, che potrebbe attrarre investimenti e incentivare la crescita. Sebbene il Paese sia ancora uno dei meno ricchi dell’UE in termini di PIL pro capite, l’euro può facilitare gli scambi commerciali, rafforzare la fiducia dei consumatori e integrare il paese nelle dinamiche economiche continentali. Tuttavia, la transizione richiederà una gestione attenta per evitare aumenti improvvisi dei prezzi, una preoccupazione che ha già fatto discutere a livello nazionale.
L’Euro in Bulgaria: la reazione dei cittadini
Nonostante i vantaggi evidenti, l’introduzione dell’euro in Bulgaria ha generato un acceso dibattito. I cittadini sono infatti divisi tra chi accoglie con entusiasmo questa novità e chi teme ripercussioni negative, in particolare un aumento del costo della vita. Secondo diversi sondaggi, poco più della metà della popolazione (circa il 55%) si oppone all’adozione dell’euro, mentre solo un terzo si dichiara favorevole.
Le proteste sono state anche molto visibili, con manifestazioni organizzate da nazionalisti e gruppi filorussi preoccupati per la perdita di sovranità monetaria e per possibili rincari sui beni di prima necessità. Alcuni episodi di violenza, come incendi e vandalismi contro sedi dell’Unione Europea a Sofia, hanno evidenziato la tensione che accompagna questa fase di cambiamento.
D’altra parte, gli economisti hanno una visione più ottimista: la maggior parte degli imprenditori e degli operatori economici bulgari sostiene l’adozione dell’euro, ritenendola un passo fondamentale per attrarre investimenti e migliorare le condizioni di mercato. Per loro, la moneta unica rappresenta un’opportunità per integrare meglio l’economia nazionale con quella europea, stimolando la crescita e la competitività.
Questa divisione riflette una realtà ben più complessa di quanto si possa descrivere, le paure legate al cambiamento, onesta reazione umana difronte alle novità, si scontrano con la volontà di modernizzare un Paese e attrarre sempre più turisti da tutta Europa, italiani inclusi, che ora potranno godere di vacanze ancora più vantaggiose.
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