Nel 2023 alcuni bonus verranno cancellati: ecco quali non ha rinnovato il governo Meloni, dagli aiuti in busta paga ai trasporti, dalla tv alla benzina, passando per il bonus facciate.
Non ci saranno più i bonus in busta paga da 150 e da 200 euro. Ma non ci sarà più neanche lo sconto sul prezzo della benzina. Così come spariscono i bonus tv e il bonus trasporti. E, ancora, addio al bonus facciate e riduzione per il Superbonus che non sarà più del 110%.
Il 2023 non sarà, almeno in parte, l’anno dei bonus. Per tanti incentivi confermati o introdotti, tanti altri sono stati cancellati o quantomeno non rinnovati dal governo Meloni. Niente di sorprendente, se pensiamo alle parole della stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha più volte detto di voler cancellare quanti più bonus possibili per puntare su misure strutturali.
Vediamo, quindi, quali sono i bonus che non si potranno più chiedere e ottenere nel 2023 e a quali sconti i consumatori non potranno più accedere con il nuovo anno. Entriamo nel dettaglio.
Addio ai bonus 200 e 150 euro
I primi bonus a saltare sono, di fatto, delle misure una tantum introdotte dal governo Draghi nel 2022. Meloni aveva più volte detto di volerli eliminare e così ha fatto. Nel 2023 non ci sarà il bonus 200 euro per i redditi sotto i 35mila euro né quello da 150 euro per i redditi inferiori a 20mila euro. La presidente del Consiglio lo aveva detto già negli scorsi mesi e ha confermato la sua volontà: i bonus una tantum in busta paga non verranno ripetuti nel 2023.
Benzina e diesel, stop a sconto sui carburanti
Dall’1 gennaio 2023 è stato cancellato anche lo sconto sui carburanti: il taglio delle accise sul prezzo di benzina, diesel e gpl non è più attivo. Ricordiamo che a inizio dicembre il governo Meloni aveva già ridotto il taglio delle accise (da 30,5 a 18,3 centesimi) e ora l’ha eliminato: il prezzo di benzina e diesel è quindi salito di circa 18 centesimi al litro.
Bonus trasporti, niente conferma per il 2023
Nessuna conferma anche per il bonus trasporti, il voucher da 60 euro per acquistare abbonamenti dei mezzi del trasporto pubblico locale o ferroviario. L’ultimo giorno per richiederlo è stato il 31 dicembre 2022, anche se era possibile usufruire del bonus successivamente, purché richiedendolo entro quella data. Dal 2023, invece, non è più possibile presentare richiesta.
Superbonus ridotto e stop al bonus facciate
Non sparisce del tutto, ma dice addio al suo formato attuale il Superbonus al 110%: per chi non ha presentato la Cila entro il 31 dicembre decade lo sconto rafforzato e si passa a una percentuale del 90%. Scompare, invece, il bonus facciate: prima era previsto al 90%, poi è sceso al 60% nel 2022 e ora, per il 2023, non è stato proprio rinnovato.
Addio ai bonus tv: non rinnovati per il 2023
Non sono stati rinnovati neanche i bonus tv, i cui fondi sono terminati il 12 novembre 2022 e non è arrivato nessun rifinanziamento. Il primo bonus cancellato è il bonus tv e decoder, con il quale - chi aveva un Isee fino a 20mila euro - poteva ottenere un contributo di 50 euro per l’acquisto di televisori e decoder abilitati a ricevere i nuovi standard di trasmissione Dvbt-2/Hevc.
L’altro aiuto non rinnovato è il bonus rottamazione, che poteva essere utilizzato da tutti - senza limiti Isee - rottamando un vecchio televisore: per l’acquisto del nuovo apparecchio si poteva godere di uno sconto per un importo massimo di 100 euro.
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