Addio all’AI. Arriva la superintelligenza artificiale, Zuckerberg sta costruendo il suo esercito

Alessandro Nuzzo

1 Luglio 2025 - 19:37

Il fondatore di Meta si è posto l’obiettivo di realizzare una superintelligenza artificiale. Ecco di cosa si tratta.

Addio all’AI. Arriva la superintelligenza artificiale, Zuckerberg sta costruendo il suo esercito

L’intelligenza artificiale è entrata con forza nelle nostre vite da diversi mesi, ma già si comincia a parlare di superintelligenza artificiale. È questo il nuovo ambizioso progetto di Mark Zuckerberg, deciso a restare sempre un passo avanti rispetto ai suoi concorrenti nel panorama tecnologico globale.

Il fondatore di Meta ha scelto di riorganizzare il suo team dedicato all’intelligenza artificiale con l’intento di sviluppare una superintelligenza: un sistema capace di svolgere compiti in modo ottimale, se non addirittura migliore rispetto agli esseri umani. Un’AI ancora più potente, sofisticata e affidabile di quella attualmente disponibile.

La notizia è stata comunicata dallo stesso Zuckerberg ai dipendenti tramite una nota interna, nella quale è stata annunciata la nascita dei Meta Superintelligence Labs (MSL). A guidare la nuova divisione sarà Alexandr Wang, fondatore di Scale AI, che Zuckerberg ha definito «il più impressionante della sua generazione». Wang assumerà il ruolo di Chief AI Officer e sarà affiancato da Nat Friedman, ex CEO di GitHub, pronto a condividere la leadership del progetto con grande entusiasmo.

Meta pronta ad investire centinaia di miliardi di dollari

«Con l’accelerazione dei progressi dell’intelligenza artificiale, lo sviluppo della superintelligenza sta entrando nel nostro orizzonte», ha dichiarato Zuckerberg, parlando dell’inizio di una nuova era per l’umanità. Meta, da parte sua, non intende restare indietro: ha già annunciato investimenti per centinaia di miliardi di dollari in infrastrutture, ricerca, tecnologie hardware e nuove acquisizioni nei prossimi anni. L’azienda punta a costruire una rete globale in grado di supportare le crescenti esigenze di calcolo di questi sistemi avanzati.

La nuova divisione MSL integrerà i team già attivi che lavorano su modelli linguistici di grandi dimensioni e sulla ricerca avanzata. Parallelamente, è in fase di creazione anche un laboratorio di ultima generazione, pensato per lo sviluppo dei modelli futuri e delle architetture più innovative.

Oltre alla riorganizzazione interna, Zuckerberg ha annunciato l’ingresso di undici nuovi membri nel team. Tra questi figurano gli ex ricercatori di DeepMind Jack Rae e Pei Sun, diversi esperti provenienti da OpenAI come Jiahui Yu, Shuchao Bi, Shengjia Zhao e Hongyu Ren, oltre a Joel Pobar di Anthropic, che dopo dieci anni torna a far parte di Meta.

Meta sta inoltre portando avanti una massiccia campagna di acquisizioni, con l’obiettivo di assumere il controllo di diverse start-up attive nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Recentemente ha investito 14,3 miliardi di dollari in Scale AI, è in trattativa con aziende come Perplexity AI e Runway AI e si sta preparando ad acquisire PlayAI, specializzata in applicazioni di intelligenza artificiale vocale e interattiva.

Zuckerberg punta anche ad attrarre i migliori ricercatori del settore, offrendo condizioni economiche particolarmente vantaggiose, soprattutto per convincere talenti di primo piano provenienti da OpenAI o Google. Per farlo, organizza incontri personali nelle sue residenze di Palo Alto e del Lago Tahoe, offrendo pacchetti retributivi estremamente competitivi, con compensi che arrivano a decine di milioni di dollari e includono quote azionarie di grande valore.

Insomma, sembra essere iniziata ufficialmente la corsa alla superintelligenza dopo lo sviluppo dell’intelligenza artificiale tradizionale, e Zuckerberg appare determinato a collocare Meta in una posizione di assoluta leadership in questa nuova e decisiva frontiera tecnologica per gli anni a venire.

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