Acca Larentia, L’Espresso denuncia aggressione neofascista a giornalisti

Mario D’Angelo

07/01/2019

Durante la commemorazione degli omicidi di Acca Larentia, alcuni militanti di estrema destra avrebbero assalito i cronisti de L’Espresso

Acca Larentia, L’Espresso denuncia aggressione neofascista a giornalisti

Due cronisti aggrediti alla commemorazione di Acca Larentia, è la denuncia del settimanale L’Espresso.

Si è tenuta oggi, al cimitero del Verano di Roma, la manifestazione organizzata da movimenti di estrema destra come Avanguardia Nazionale, Forza Nuova e Fiamme Nere per ricordare la morte di due giovani militanti nel 1978. Il reporter Federico Marconi e il fotografo Paolo Marchetti dell’Espresso erano lì per riportare la notizia.

Ma a un tratto - al grido di "L’Espresso è peggio delle guardie" - alcuni partecipanti si sarebbero scagliati contro i giornalisti. Con spinte e minacce avrebbero intimato di consegnare a Marchetti la scheda di memoria della fotocamera, ottenendola. Subito dopo avrebbero preteso anche la consegna del documento per identificarlo, senza che le forze dell’ordine intervenissero.

Il possibile motivo dell’aggressione

Dell’accaduto rimangono solo le testimonianze dei due giornalisti, perché i militanti, accusa L’Espresso, hanno cancellato ogni testimonianza fotografica o video anche dal cellulare di Marconi.

Tra gli assalitori, denuncia il settimanale, c’era anche il capo romano di Forza Nuova Giuliano Castellino, nonostante il regime di sorveglianza speciale cui è sottoposto. Secondo il settimanale di Marco Damilano è proprio questo il motivo dell’aggressione: i giornalisti avrebbero documentato la trasgressione di Castellino.

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