Un test ha recentemente svelato qual è la velocità in cui le auto diesel e a benzina consumano meno. Ed è una vera sorpresa
Una delle domande più frequenti che si fanno gli automobilisti è a quale velocità di crociera andare per risparmiare più carburante possibile.
Alcuni sostengono che si aggiri intorno ai 90 km/h per le auto a benzina e ai 100 km/h per quelle diesel. Altri ancora sostengono che per consumare meno si debba guidare con il minimo numero di giri e le marce più alte.
Ma un recente test sfata questi falsi miti e stabilisce qual è il miglior rapporto in assoluto tra velocità e consumo di carburante. È il momento di scoprirlo.
La velocità a cui si consuma meno
Iniziamo subito dalla risposta. La velocità di crociera ideale per tenere sotto controllo i consumi, sia con motore diesel che benzina, è 75 km/h.
Si tratta del punto in cui la resistenza aerodinamica non aumenta e in cui il computer di bordo garantisce la marcia ideale con il minimo sforzo.
Il vero segreto per risparmiare, però, è quello di evitare gli scatti e le accelerazioni brusche. Secondo gli esperti di guida la partenza andrebbe sempre distribuita bene e la prima fase di accelerazione dovrebbe durare tra i 20 e i 30 secondi.
Solo così si evitano inutili sbalzi nel dosaggio del carburante e il motore entra nella sua fascia di efficienza massima, arrivando con il tempo giusto anche alle marce più alte.
L’importanza dello stile di guida
Se vogliamo davvero risparmiare benzina, dunque, dobbiamo imparare a guidare in maniera intelligente, sfruttando la meccanica, invece di contrastarla con accelerazioni e frenate troppo brusche.
Una delle prime abitudini che dovremmo prendere è quella di anticipare le frenate, rallentando per tempo. Questo ci permetterà di ridurre l’usura dei freni e di abbassare drasticamente i consumi.
Sempre a livello di frenata è importante anche imparare a sfruttare le potenzialità del freno motore. Togliere il piede dall’acceleratore quando siamo in discesa o quando stiamo rallentando è un ottimo modo per salvare carburante prezioso.
Un’altra cosa molto importante da fare è quella di non “tirare” troppo le marce. Cambiare in anticipo, più o meno quando il motore lavora a 2.000–2.500 giri/min, avrà l’effetto di ridurre l’attrito interno e di ridurre i consumi.
Attenzione anche alla velocità di crociera, soprattutto nei viaggi lunghi e in autostrada. Uno dei metodi migliori per non far faticare troppo il motore è quello di mantenere una velocità quanto più possibile costante. Nelle autostrade un buon compromesso tra risparmio e tempistiche si aggira intorno ai 110 km/h.
Liberiamoci, infine, dal falso mito che dovremmo mettere l’auto in folle quando siamo in discesa. Se vogliamo consumare meno senza correre rischi inutili è molto meglio tenere una marcia alta e rilasciare progressivamente l’acceleratore.
I vantaggi di guidare in maniera intelligente
Ci sono anche altri due motivi per cui dovremmo prendere velocemente queste buone abitudini. Il primo è che evitare frenate e accelerazioni improvvise aumenterà esponenzialmente la nostra sicurezza sulla strada.
Il secondo è che, oltre a risparmiare sul carburante, guidando così riusciremo ad allungare di molti anni la vita del motore. Un ottimo modo per evitare costosissime manutenzioni.
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