Il servizio di guida autonoma di Alphabet trasporta i primi passeggeri. Le reazioni in un video pubblicato da Waymo.
Waymo continua la sua corsa alla guida autonoma raggiungendo passo dopo passo il perfezionamento delle proprie tecnologie e il coinvolgimento del pubblico.
Dopo aver ufficializzato l’avvio della fase di prova dei camion autonomi, la controllata di Alphabet si dedica alla sensibilizzazione dei futuri fruitori del servizio taxi autonomo.
Già qualche settimana fa Waymo aveva diffuso un video in cui dimostrava il funzionamento della tecnologia Lidar insieme ai radar e ai sensori che studiano a 360° lo spazio circostante all’auto, mentre invece oggi vediamo la reazione dei primi passeggeri delle auto robot.
Guida autonoma, le reazioni dei passeggeri
Sono di fatto tra i primi passeggeri a provare la guida autonoma, e soprattutto i primi di Waymo. Le reazioni che si vedono nel video sono tra le più disparate: c’è chi è elettrizzato, chi non batte ciglio e segue il proprio smartphone; c’è addirittura chi si addormenta e chi si dimentica di essere su un’auto a guida autonoma e si concentra sul paesaggio all’esterno.
Tutti seduti sui sedili posteriori, in generale i passeggeri sembrano divertiti e anche sicuri soprattutto dopo la tensione iniziale. C’è anche da dire che il percorso è su strade molto tranquille e in pieno giorno.
Waymo, l’obiettivo è convincere gli utenti
Secondo una ricerca, gli automobilisti degli Stati Uniti non sono ancora convinti della guida autonoma, né per quanto riguarda mettersi nelle mani di mezzi che si guidano da soli né per quanto riguarda la possibilità di ritrovarsi alla guida a fianco di auto robot o, ancor peggio, di camion robot.
Waymo ha bisogno di sensibilizzare gli utenti della strada, ma ancora di più di convincerli non solo delle potenzialità dell’auto a guida autonoma ma anche in particolare del proprio servizio.
Per questo il video in cui si spiega la tecnologia di guida autonoma e poi quello per dimostrare che i viaggi in Waymo sono completamente sicuri tanto da potersi addormentare alla guida o da poter fare altro - guardare fuori dal finestrino o il proprio smartphone - per preparare i fruitori del servizio a scegliere Waymo per i propri spostamenti.
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