Virus sinciziale nei bambini: cos’è, sintomi e come riconoscerlo

Martino Grassi

11/11/2021

11/11/2021 - 17:58

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È allarme in tutta Italia per una nuova pandemia causata da un virus respiratorio sinciziale che sta colpendo i bambini e i neonati. Ecco cos’è l’VRS, quali sono i sintomi e come riconoscerlo

Virus sinciziale nei bambini: cos’è, sintomi e come riconoscerlo

In tutta Italia un virus respiratorio sinciziale sta provocando una grande epidemia in bambini e neonati. I pediatri lanciano l’allarme segnalando la presenza di un numero molto alto di bambini ricoverati nei reparti pediatrici e nelle terapie intensive con bronchioliti e polmoniti causate dal virus.

Si tratta di un epidemia molto frequente anche nel nostro Paese, ma che quest’anno è arrivata con alcuni mesi di anticipo ed è stata aggravata dal fatto che con le riaperture e l’allentamento delle misure Covid il virus ha ricominciato a circolare andando a colpire soprattutto i neonati, sprovvisti degli anticorpi. Vediamo dunque cos’è il virus respiratorio sinciziale (RSV) quali sono i sintomi e come riconoscerlo.

Virus sinciziale nei bambini: cos’è

In quasi tutte le Regioni d’Italia si sta registrando un vero e proprio boom di ricoveri di bambini affetti dal virus RSV. Si tratta di un agente virale che colpisce l’apparato respiratorio di pazienti di qualsiasi età, ma predilige soprattutto i bambini nel corso dei loro primi anni di vita. Questo virus va a colpire gli epiteli delle vie aeree, dove causa la necrosi delle cellule.

Questo virus è in generale uno dei principali responsabili delle comuni infezioni respiratorie nel corso della prima infanzia.si contrae il virus nei primi mesi di vita si possono manifestare forme di bronchiolite gravi, con manifestazioni cliniche nelle basse vie respiratorie. Una volta contratta l’infezione non si diventa immuni e dunque è possibile sviluppare delle seconde infezioni.

Il contagio di questo virus avviene attraverso le goccioline infette, trasportate sia via aerea che con le mani, che entrano in contatto con la rinofaringe di un individuo. Solitamente questo virus viene portato in casa dai bambini in età scolastica che in pochi giorni riescono a contagiare anche i fratelli o le sorelle. In linea generale negli adulti e nei bambini più grandi questo virus non dà particolari problemi, ma in quelli più piccoli può causare febbre alta, otiti e infezioni delle vie respiratorie.

Quali sono i sintomi e come riconoscerli

Come anticipato in precedenza gli adulti e i bambini più grandi che contraggono questo virus non sviluppano formi gravi della malattia, al più, solitamente, manifestano a distanza di qualche giorno dal contagio rinite, faringite e tosse. Diversa la questione per i bambini più piccoli, in questo caso è possibile andare incontro a malattie dell’apparato respiratorio inferiore, come bronchiolite o polmonite.

Generalmente i sintomi della malattia causati dal virus respiratorio sinciziale sono molti simili a quelli del raffreddore e alla comune influenza, ossia:

  • Mal di gola;
  • Febbre;
  • Naso che cola;
  • Respiro sibilante;
  • Otite;
  • Difficoltà nell’alimentazione.

Nei bambini con meno di sei mesi si potranno notare anche delle brevi interruzioni della respirazione (apnea). È possibile che l’infezione evolva anche in un quadro grave, in questo caso vengono manifestati sintomi severi quali:

  • Aumento della frequenza del respiro (tachipnea con più di 70 atti respiratori per minuto);
  • Cianosi centrale;
  • Disidratazione;
  • Respiro sibilante (fischio);
  • Scarsa reattività;
  • Tosse insistente;
  • Difficoltà ad alimentarsi.

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