Varoufakis shock: “Salvini prodotto della Depressione come Hitler e Mussolini”

Alessandro Cipolla

15 Aprile 2019 - 11:10

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Dure parole dell’ex ministro greco Yanis Varoufakis all’Agi : “Salvini è il prodotto della Depressione, così come Mussolini e Hitler furono il prodotto della Depressione tra le due Guerre Mondiali in Europa”.

Varoufakis shock: “Salvini prodotto della Depressione come Hitler e Mussolini”

Entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni europee di fine maggio e si accendono anche i toni. A infiammare la polemica politica ci ha pensato Yanis Varoufakis, ex ministro greco e capofila del movimento Diem25.

Intervistato dall’Agi, Varoufakis non ha di certo usato parole tenere nei confronti di Matteo Salvini, definito come un “prodotto della Depressione, così come Mussolini e Hitler furono il prodotto della Depressione tra le due Guerre Mondiali in Europa”.

Varoufakis: “Salvini come Hitler e Mussolini”

Il nome di Yanis Varoufakis è diventato famoso nel 2015 quando, nel caos in Grecia dovuto alla crisi economica nel paese mediterraneo, era ministro delle Finanze del primo governo guidato da Alexis Tsipras.

Era il periodo del celebre Referendum sull’accettare o meno il piano di rientro del debito proposto dall’Unione Europea alla Grecia. Dopo che Tsipras decise di accettare ugualmente l’offerta di Bruxelles nonostante la vittoria dei contrari, Varoufakis si dimise da ministro in polemica contro la decisione presa dal presidente.

Da quel momento Yanis Varoufakis ha continuato però a fare politica, fondando il movimento Diem25 che in queste elezioni europee ha aderito in Italia al progetto di La Sinistra, il listone che vede presenti anche Sinistra Italiana e Rifondazione.

Salvini è il prodotto della Depressione - ha dichiarato da Berlino l’ex ministro greco all’Agi - così come Mussolini e Hitler furono il prodotto della Depressione tra le due Guerre mondiali in Europa”.

Varoufakis, che in queste elezioni europee è capolista in Germania, ha poi continuato ad attaccare il leader della Lega: “Ora abbiamo il fascismo che cresce di nuovo, risultato del fallimento dell’establishment. L’establishment e i Salvini si aiutano a vicenda”.

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