Le vicende che stanno interessando la Grecia negli ultimi giorni hanno allarmato molti turisti italiani che hanno prenotato le vacanze nella penisola ellenica e temono una possibile Grexit. Ecco le istruzioni del Codacons e la possibilità di chiedere il rimborso.
L’ipotesi non del tutto remota di una possibile Grexit spaventa i turisti italiani che hanno prenotato le vacanze nella penisola ellenica.
A denunciarlo è il Codacons, l’associazione di difesa dei diritti dei consumatori, che negli ultimi giorni sta ricevendo numerose richieste di aiuto da parte di cittadini italiani che hanno acquistato viaggi e pacchetti con destinazione Grecia. A preoccupare, in particolar modo, è l’esito del referendum che rende sempre più possibile un’eventuale uscita del Paese ellenico dall’euro.
Cosa potrebbe succedere ai turisti italiani in terra greca in caso di uscita del paese dall’euro? A cercare di rispondere agli interrogativi e alla confusione che si è creata sulle vacanze in Grecia è stato il Codacons, che ha rassicurato i consumatori fornendo istruzioni in merito.
Vacanze in Grecia, dal Codacons "Nessun pericolo"
«È necessario fare chiarezza ed evitare inutili allarmismi. La situazione attuale del paese non è tale da mettere a repentaglio viaggi e vacanze. Per evitare disagi durante la permanenza in territorio greco, è sufficiente qualche piccola accortezza: meglio portare con sè soldi contanti sufficienti a coprire le spese del soggiorno, anche se per i cittadini stranieri non esiste alcun limite ai prelievi presso gli sportelli bancomat."
ha spiegato l’associazione, che ha poi ulteriormente chiarito.
"Anche nel caso di una possibile uscita della Grecia dall’euro, ciò non comporterà l’interruzione dei collegamenti aerei o marittimi, né la sospensione dei servizi turistici in loco; prima della partenza, però, sarà utile verificare la regolarità dei servizi presso gli scali. Il passaporto può risultare necessario solo per vacanze di lunghi periodi".
Vacanze in Grecia, è possibile chiedere il rimborso se si decide di non partire?
Il Codacons ha poi dato istruzioni in merito al rimborso della vacanza qualora ci fossero cittadini italiani che a causa della situazione di incertezza che ha investito la Grecia non se la sentissero di partire.
"I cittadini italiani che a seguito della situazione determinatasi in Grecia decidano di disdire i pacchetti vacanza precedentemente acquistati, hanno diritto ad ottenere il rimborso di quanto pagato senza alcuna penale. Questo perché, come ha stabilito la Corte di Cassazione, quando si verificano eventi successivi alla stipula del contratto di viaggio che incidono negativamente sulla sicurezza del soggiorno e, quindi, sulla «finalità turistica», il contratto si estingue per sopravvenuta irrealizzabilità della causa concreta dello stesso. In sostanza, se il turista non si sente più sicuro nel recarsi in un determinato luogo, viene meno lo scopo di piacere della vacanza»
ha spiegato l’associazione.
Il Codacons a tal proposito ha quindi invitato le agenzie di viaggio e i tour operator interessati a offrire mete alternative senza aggiunta di nessuna penale a quei cittadini che decideranno di non partire, cercando di andare incontro agli interessi e alle esigenze dei turisti.
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