Ultimi sondaggi politici elettorali (Winpoll): PD primo partito d’Italia, al referendum costituzione però vince il NO. Quale futuro per Renzi e il suo partito?
Il risultati degli ultimi sondaggi politici non lasciano in pace Matteo Renzi. Sì, secondo i sondaggi elettorali il PD è ancora il primo partito in Italia, ma al referendum costituzionale 2016 la vittoria andrebbe al NO.
Tempi difficili per Matteo Renzi e il PD che scommettono tutto sul referendum costituzionale e cercano la rimonta nel cuore degli elettori italiani.
Gli ultimi sondaggi politici sul referendum danno per certa la vittoria del No, un dato che ha registrato un andamento costante nell’ultimo periodo. Cattive notizie e risultato negativo per il Governo Renzi dunque, che però nonostante i numeri poco incoraggianti sul referendum vede il PD restare sulla cresta dell’onda come primo partito d’Italia.
Infatti gli ultimi sondaggi politici elettorali condotti da Winpoll ad agosto 2016 segnalano diverse novità: il PD sale e recupera il primato tra i partiti d’Italia, ma perde la scommessa del referendum costituzionale per cui è in vantaggio il NO.
Ci sono stati molti aggiornamenti sulle intenzioni di voto degli italiani relativi all’affluenza e al risultato del referendum costituzionale, come sono i cambiati i risultati e l’affluenza alle urne?
La riforma costituzionale è l’argomento principale che divide il Paese e i risultati di voto del referendum costituzionale sono cambiati poco nell’ultimo periodo: a giugno 2016 i contrari alla riforma erano il 52,1% degli elettori, contro il 47,9% di favorevoli secondo Euromedia, mentre a luglio secondo un sonaggio politico Winpoll il No era al 52,5% in vantaggio sul Sì al 47,7%.
Ci si aspetta che i sondaggi politici confermino il trend precedente durante tutto il mese di agosto, ma qualche novità sembra essere in vista stando ai sondaggi politici nel PD che vedono il premier in testa nel suo partito, anche se per il referendum vince sempre il NO.
Rispetto agli ultimi sondaggi politici di luglio ci sono stati alcuni cambiamenti che hanno segnato una piccola svolta. Il M5S ha perso punti lasciando campo libero al Partito Democratico e al centrodestra.
I numeri non sono affatto piaciuti ai politici pentastellati, che hanno visto gli italiani preferire il PD, contro il loro gradimento sceso di un decisivo -1,6% rispetto al mese scorso.
Anche il centrodestra ha guadagnato punti con una significativa crescita di consenso. L’inversione di tendenza è stata causata probabilmente dalla decisione - apprezzata - di Berlusconi di lasciare Forza Italia in mano a Stefano Parisi.
Nessuno avrebbe mai immaginato un cambiamento tanto sostanziale, sebbene ad inizio agosto 2016 si vociferava che gli ultimi sondaggi politici avevano ribaltato le aspettative stravolgendo i dati precedenti a favore del PD.
Per quanto riguarda i sondaggi politici relativi al Referendum Costituzionale, le intenzioni di voto dei cittadini italiani, che a novembre si esprimeranno sul sì o sul no per il referendum confermativo della riforma costituzionale, sono in maggioranza per la vittoria del no.
Renzi ha fatto però un dietrofront sul referendum: si vota nel 2018 comunque vada e qualunque sia il risultato. Significa che il premier non si dimette nel caso di sconfitta anche se lo aveva giurato? Ancora non abbiamo notizie certe.
Vediamo quanto rilevato dagli ultimi sondaggi politici effettuati da Winpoll nel dettaglio e con un pò di numeri alla mano.
Sondaggi politici elettorali 2016: il PD sale e il M5S scende mentre il centrodestra guadagna punti
Secondo l’analisi condotta da Winpoll in merito agli ultimi sondaggi politici elettorali d’Italia, il PD è tornato a ricoprire il ruolo di primo partito italiano con una preferenza del 31,2% nel mese di agosto 2016. Rispetto ai dati precedenti il Partito Democratico è cresciuto dell’1,6% ottenendo buoni risultati.
Il centrodestra si fa di nuovo largo con un 29,6% (Forza Italia 12,1%, Lega Nord 11,3%, Fratelli d’Italia 4,4%, gli altri 1,8%), salendo dell’1%.
In calo il M5S, che scende al 29,7%, registrando uno scivolone dell’1,7% del tutto inatteso per il partito che fino a poco tempo fa era in vetta alle classifiche degli ultimi sondaggi politici.
Complessivamente è abbastanza ovvio che nessun partito politico italiano avrebbe modo di ottenere il 40% dei voti se oggi si andasse alle urne, quindi l’ipotesi del ballottaggio è ormai diventata una certezza.
Sondaggi Referendum Costituzionale: vince il no
Per quanto riguarda i sondaggi politici relativi al Referendum Costituzionale l’affluenza alle urne secondo Winpoll ad oggi è distribuita come segue: il 49% dei cittadini italiani ha deciso cosa votare, il 25% non andrà, mentre il 26% è indeciso.
Per quanto riguarda le intenzioni di voto si registra un lieve cambiamento rispetto ai dati di luglio 2016: attualmente il no è in vantaggio con il 53% dei voti, mentre il sì è al 47%.
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