Ultime notizie pensioni: pensione anticipata, permangono criticità. La denuncia della Cgil

Stefania Manservigi

21 Aprile 2017 - 18:15

Ultime notizie pensioni: i decreti attuativi sulla pensione anticipata sono in dirittura d’arrivo, ma permangono delle criticità. Ecco la denuncia della Cgil.

Ultime notizie pensioni: pensione anticipata, permangono criticità. La denuncia della Cgil

Le ultime notizie sulle pensioni riguardano ancora una volta la pensione anticipata.
Nella settimana che si sta concludendo è stato approvato il primo dei decreti attuativi riguardanti le misure introdotte con la Legge di Stabilità e, nello specifico, quello sull’Ape sociale.
La situazione di stallo sembra quindi essersi sbloccata, e i lavoratori attendono ora con impazienza i decreti sulla Quota 41 e sull’Ape. I tempi sono stretti e le misure, come confermato dal Governo, dovrebbero entrare in vigore a partire dal prossimo 1° maggio.
Nonostante la situazione sembri avviarsi verso un lieto fine, anche sulla base delle rassicurazioni dell’esecutivo, permangono diverse criticità per quanto riguarda le misure di pensione anticipata.
A evidenziare i problemi rimasti da risolvere è la Cgil, che ha lanciato l’allarme. Le criticità sembrano essere sempre le solite: criteri troppo rigidi per la definizione delle platee dei beneficiari e scarsità di risorse, che rischia di far slittare l’uscita di molti lavoratori. A complicare la situazione è il quadro generale ancora non del tutto definito a causa dei ritardi nell’approvazione dei decreti attuativi.

Ultime notizie pensioni: approvato decreto Ape sociale, manca pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Nonostante l’approvazione del decreto attuativo sull’Ape sociale, che aveva ridato nuove speranze ai lavoratori, la Cgil denuncia un quadro ancora poco chiaro per quanto riguarda la misura.

"Siamo appesi a un filo. Dal ministero del Lavoro continuano a rassicurarci che a giorni saranno disponibili le domande per accedere all’Ape sociale. Una misura che, insieme a quella per i lavoratori precoci, consentirà di andare in pensione anticipata senza nessun onere. Ma il decreto non è ancora uscito in Gazzetta Ufficiale e dunque l’Inps non può emettere le circolari operative, né attivare la procedura online”

ha denunciato Fulvia Colombini, del collegio di presidenza Inca-Cgil.
L’ipotesi di qualche ritardo anche per quanto riguarda l’Ape sociale, dunque, non sembra tanto lontana. Ma in questo caso la colpa, come sottolineano dalla Cgil, non sarebbe da ascrivere ai patronati ma a Ministero e Governo.

Ultime notizie pensioni: gli ostacoli per la pensione anticipata
Ma gli ostacoli alla pensione anticipata non riguardano solo il ritardo nella pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale. Il problema infatti è duplice, e riguarda sia i tempi sia le risorse.
Fulvia Colombini ha così spiegato:

"Le domande potranno essere presentate dal primo maggio al 30 giugno, poi l’Inps stilerà una graduatoria e ne accetterà di nuove solo se rimarranno disponibili risorse dai 300 milioni stanziati. Se invece saranno esauriti, tutti gli altri passeranno all’anno successivo. È molto consistente la platea di lavoratori con 36 anni di contribuzione che svolgono mansioni gravose, definite da un elenco che comprende, tra gli altri, operai delle cave, conduttori di mezzi ferroviari e mezzi pesanti, personale sanitario impegnato nei turni di notte, insegnanti della scuola dell’infanzia, educatori degli asili nido, facchini, operatori ecologici e altri. E poi c’è la partita aperta per gli edili, un problema critico per noi, perché quel tipo lavoro è storicamente discontinuo e dunque è più difficile rientrare nei requisiti”.

Le domande, secondo le stime, potrebbero essere circa tra le 30 e 35mila. La speranza è riposta, al momento, nella legge di Stabilità di fine anno con la quale potrebbero essere stanziate nuove risorse, anche in vista della fase due della riforma delle pensioni che si aprirà a breve.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it